venerdì 31 ottobre 2014

7-14-28 novembre 2014 - MONTAGNE IN FIAMME


da www.larena.it del 22 ottobre 2014: Tanti interventi ma fra boschi e valli e non sulle cime

PHOTO BY cnsas
Le pessime condizioni meteo che hanno caratterizzato la stagione estiva 2014 in montagna hanno limitato le presenze in quota di turisti ed escursionisti, ma ciò non è servito a far diminuire il numero di interventi da parte del Corpo nazionale del Soccorso alpino. Anzi, le chiamate sono state più numerose rispetto al 2013 e le ore di ricerca fra boschi e dirupi sono state tantissime. Unica nota positiva: si è trattato quasi sempre di interventi di ricerca di persone che si erano perse ma non infortunate o, quantomeno, non ferite in modo grave. Insomma, tanto spavento ma pochi danni. Solo in quattro casi i volontari del Soccorso sono tornati a casa riportando una salma, ma si è trattato di decessi non legati all'attività escursionistica o alpinistica. «In tutto», spiega Roberto Morandi, capo della sezione scaligera del Soccorso alpino, «abbiamo effettuato 42 interventi. Di questi 15 sono stati risolti con l'elicottero ma senza l'ausilio delle squadre a terra, 26 risolti dalle squadre a terra e 7 da squadre a terra più elicottero. Il tutto per un totale di 35 persone soccorse. Fra queste 25 erano italiani, sei tedeschi, due inglesi, un francese ed un lettone». Oltre a questi interventi, gli uomini del Cnsas hanno effettuato una trentina di uscite di addestramento. Per dei volontari, quali sono appunto i componenti del Soccorso alpino, si tratta di un impegno semi-professionale che la dice lunga sulla loro preparazione...

sabato 25 ottobre 2014

Oggi sulla ferrata Angelo Viali - Gramolon

Umido e nebbia bassa..sotto..gran giornata e splendido sole dai 1700 m. !
Oggi eravamo in cinque sulla (non facile) via ferrata Angelo Viali .. una gran compagnia, ci siamo divertiti, sotto il link per accedere all'album foto





mercoledì 22 ottobre 2014

FUORI MENU ..PROPONIAMO ..sabato 25 ottobre 2014 - ferrata Angelo Viali - Cima Gramolon - Piccole Dolomiti

photo by www.vieferrate.it
Anticipiamo la neve ed i primi freddi e approfittiamo di una delle ultime belle giornate..
La vicina meta è la ferrata ANGELO VIALI, nelle Piccole Dolomiti.
Qui potete trovare la scheda completa, grazie al sito www.vieferrate.it

Luogo di ritrovo e ora di partenza: SABATO 25 ottobre - parcheggio Verona Est ore 8:00
Attrezzatura: consueta da ferrata - ai partecipanti si richiede la massima autonomia nell'uso dell'attrezzatura e durante il percorso

Per info ed iscrizioni:
Andrea Negri - 335 7186186

ATTENZIONE: l'attività escursionistica e alpinistica è soggetta a rischi e pericoli soggettivi ed oggettivi. L'associazione Amici della montagna declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali infortuni che dovessero verificarsi in danno dei partecipanti nel corso delle escursioni programmate. Si fa presente che l’Associazione Amici della Montagna ha natura prettamente amatoriale, senza scopi di lucro, ed i suoi organizzatori e capo gita non sono professionisti, ma semplici appassionati della montagna, le cui competenze ineriscono esclusivamente alla logistica ed all’illustrazione dei percorsi escursionistici. Si esclude, pertanto, l’assunzione da parte degli stessi di qualsivoglia responsabilità riguardanti la tutela dell’incolumità dei partecipanti. Si fa, infine, presente che la partecipazione alle gite da parte di minori è ammessa solamente laddove questi siano accompagnati da genitori o da accompagnatori adulti che se ne assumano ogni responsabilità.

lunedì 20 ottobre 2014

a Verona, Cinema Alcione ..EUROPEAN OUTDOOR FILM TOUR

Sbarca anche a Verona il noto film tour
Unica proiezione in data 31 ottobre 2014 ore 20:30
Maggiori info sul sito del Cinema Alcione

Dall’11 ottobre di nuovo in tour, l’ European Outdoor Film Tour (E.O.F.T.) è un programma di due ore che vi porta i migliori film outdoor e di avventura dell’anno, tra gli altri le peripezie in kayak di „Nobody’s River“.
Al sud, dove sorge il sole, gli spazi sono aperti, il cielo è immenso e le persone sono più disponibili di quanto non sia abituata Amber Valenti, „There’s magic here. I feel it everywhere.“ Non possiamo rivelare se si tratti di vera magia, al suo arrivo in Mongolia. E’ certo, comunque, che il tragitto del fiume Amur, che seguono come se si trattasse di un vero safari, ha scombussolato più volte la vite delle kayakiste. E non solo perché le indicazioni sulla bussola che usano inomadi sono all’incontrario.
„Nobody’s River“ racconta la storia di quattro donne, che seguono il fiume Amur dalla sua sorgente fino alla foce: un’avventura in kayak, dove succedono imprevisti di ogni tipo. Non esiste barriera che blocchi il fiume lungo i 3000 chilometri del suo corso, ma le protagoniste trovano molti altri intoppi – soprattutto nelle loro teste. Una grossa calamità rischia di compromettere gli eventi di questa spedizione, ma le protagoniste vi si troveranno comunque
catapultate. Molto sorprese dall’ospitalità del popolo mongolo e affascinate dalle loro inusuali battaglie sportive, giungono alla conclusione che spesso le piccolezze possono determinare il successo di una spedizione.
Dettagli come le temperature negative. Queste determinano anche l’ambizioso progetto di scalata del canadese Will Gadd a Helmcken Falls (“The Frozen Titans”) Alta 141 metri, strapiombante e all’ombra di una cascata irruente – una via da sogno in estate.
Eppure, Will Gadd deve aspettare l’inverno per poterla scalare, quando gli spruzzi – e le pietre annesse – della cascata sono completamente congelati. Il freddo e il ghiaccio tormentano senza fine le dita, gli arti e la corda di Will.
Come per l’arrampicata su ghiaccio, così anche in mountain bike ci si può fare male. Ma questo non ferma Brandon Semenuk e la sua „Rad Company“ nei loro viaggi selvaggi attraverso le foreste o durante sessioni slopestyle su un rottamaio.
Il programma prevede anche „Don’t Look Down“, „El Sendero Luminoso“ e molto altro ancora. Trovate tutte le informazioni su www.eoft.eu/de/programm.








martedì 14 ottobre 2014

LE FOTO .. domenica 12 ottobre 2014 - chiusura in Val di Tovel

eravamo veramente tantissimi domenica ! più di 70 partecipanti alla chiusura dell'attività escursionistica in val di Tovel.
La valle è sempre magica, inaspettamente già ricca di colori autunnali, il sole lo abbiamo visto poco, ma è andato tutto per il meglio.
Abbiamo preparato e servito più di 16 kg di gnocchi con burro fuso e ricotta affumicata della Lessinia.
Appuntamento alle prossime gite (aspettiamo la neve) invernali !
GRAZIE ANCORA A TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE
PS: grazie a Ricki e Violetta per le foto dell'album



giovedì 9 ottobre 2014

Breaking News ! Domenica 12 ottobre 2014 - Val di Tovel

Il meteo dovrebbe aiutarci domenica..pronti per la partenza !

Alcuni piccoli cambiamenti rispetto al programma di domenica:
Il punto di ritrovo per la partenza sarà la piazza del Chievo alle ore 7:50

Visto la notevole affluenza, sarà difficile effettuare un "torpedone" di auto, per cui dopo la partenza, l'appuntamento successivo sarà direttamente all'ultimo parcheggio della Val di tovel (a pagamento) - nella cartina che vedete sotto è quello cerchiato in nero. Ci posizioneremo, se lo spazio ci permette nell'area più bassa del parcheggio.

>>  Da Verona sono circa 2 ore di strada e 150 km.
Percorso indicativo: casello di Verona Nord - uscita di Trento Nord - direzione Cles/Val di Non/Val di Sole - Cles - Tuenno - Lago di Tovel

>>  L'appuntamento al parcheggio al lago è per le 10.15 / 10.30. 
AdM offrirà brioche/caffè/the ...chi prima arriva..

Per ogni informazione:
Negri Andrea tel 335 7186186 – Pasquali Silvano tel 348 5232109
ATTENZIONE ! nella valle ed in particolare presso il parcheggio c'è poca copertura cellulare, chiamateci in anticipo se necessitate di info/chiarimenti


lunedì 6 ottobre 2014

al MART di Rovereto: La guerra che verrà non è la prima 1914 - 2014

Gino Severini - "Cannoni in azione", 1915. Mart, collezione VAF-Stiftung
estratto dal sito http://www.mart.trento.it/

Mart Rovereto
04 OTTOBRE 2014
20 SETTEMBRE 2015

"La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente."
Bertolt Brecht

La mostra 
 – realizzata con il Patrocinio della Presidenza dei Ministri – commemora il centenario della Prima guerra mondiale, in collaborazione con importanti istituzioni culturali nazionali, costituisce la colonna portante di un grande progetto Mart/Grande guerra 1914-2014 che si sviluppa nelle tre sedi del Museo e si completa con un programma collaterale di eventi, incontri, convegni, appuntamenti.

La mostra è un progetto a cura del Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, che si è avvalso della collaborazione di esperti di storia e arte contemporanea.
Attraverso lo sviluppo di contributi complementari fra loro, l’esposizione si allontana dalla semplice riflessione sulla storia e offre uno sguardo più complesso sull’attualità del conflitto, ancora oggi al centro del dibattito contemporaneo.
La Prima guerra mondiale, di cui ricorre il Centenario, tra gli eventi più drammatici e significativi della modernità, rappresenta dunque il punto di partenza di un’indagine più ampia che attraversa la storia del XX secolo per arrivare ai conflitti dei nostri giorni.

Il Mart si misura con il più difficile, travagliato e scabroso dei temi, facendosi carico non solo del racconto della storia, ma anche dell’esposizione articolata di alcune delle verità che lo contraddistinguono. Questo progetto ha richiesto e richiede non solo oggettività e distanza ma partecipazione e chiarezza.
Non basta non volere la guerra e desiderare la pace.

La mostra sviluppa il tema adottando molteplici punti di vista e toccandone anche gli aspetti più sensibili, delicati e talvolta controversi. Il percorso espositivo lascia emergere l’evento come risultato di una composizione narrativa in cui l’arte si confronta con la storia, la politica e l’antropologia.
Ricorrendo a una sorta di complesso montaggio tematico e temporale, l’esposizione evita di seguire un preciso filo cronologico, dimostrando – tramite inediti accostamenti e cortocircuiti semantici – come tutte le guerre siano uguali e, allo stesso tempo, come ogni guerra sia diversa.

venerdì 3 ottobre 2014

da http://fiab-onlus.it/ : Senso unico eccetto bici: dati vs opinioni

A BORDEAUX..FRANCIA
Mercoledì, 24 Settembre 2014di Eugenio Galli - presidente Fiab Milano Ciclobby e responsabile Ufficio Legale FIAB
Da qualche mese è in discussione al Parlamento la riforma del Codice della Strada finalizzata a dare, negli intenti dichiarati dal legislatore, maggiore attenzione alla mobilità sostenibile, alla pedonalità, alla ciclabilità. Tra le misure proposte, vi è quella di regolamentare il “senso unico eccetto bici“, ovvero la possibilità di far circolare, a determinate condizioni, le biciclette nei due sensi su strade a senso unico per gli altri veicoli.
Questa norma è stata respinta in Commissione alla Camera, poco prima della pausa estiva, sulla base di un emendamento di una parlamentare di Scelta civica, privo di motivazione e senza che risulti traccia di discussione. Si è poi innescato un dibattito mediatico perlomeno approssimativo nei contenuti, in cui anche il ministro Lupi si è sentito di dire la sua, bocciando la proposta senza peraltro aver cura di documentarsi. Né è mancato chi ha affermato che una simile norma non può funzionare da noi perché è lontana dalla cultura del nostro paese..