giovedì 29 novembre 2012

5 dicembre 2012: Karin Gelten e la letteratura cilena

da http://biblioteche.comune.verona.it
Mercoledì 5 dicembre alle ore 17.00 

presso Sala Farinati la Biblioteca Civica organizza un incontro con la letteratura cilena e il libro Mapuche.Lo spirito del vulcano:
protagonista del dibattito, Karin L. Gelten, nata a La Serena da una famiglia di origini italo-tedesche fuggita in Sudamerica all'arrivo del nazismo. A presentare Karin Gelten ai lettori veronesi sarà il giornalista Nin Guarienti.
Il romanzo, che la critica ha accostato alle opere di Isabella Allende per il clima di magia che avvolge una saga familiare alla fine dell'800, parla di amore, di solitudine, di sciamanesimo, di religioni che s'incontrano e si mescolano.
A muovere le fila dei destini dei personaggi sono le donne. Gli uomini vivono quasi nell'ombra di questa magia che parla solo con voci femminili.

Informazioni e contatti:
Biblioteca Civica - tel. 045 807 9700
e-mail:  bibliotecacivica.eventi@comune.verona.it

Dove: 
Biblioteca Civica - Via Cappello 43 - Verona

martedì 27 novembre 2012

da www.larena.it: Marezzane, bocciato il ricorso di Cementirossi

25/11/2012
FUMANE e MARANO. Il Tribunale amministrativo dà ragione alla Soprintendenza sul «no» all'escavazione della collina. Il giudizio del Tar si fonda sulla non compatibilità paesaggistica dei progetti di coltivazione mineraria
Un altro «no» allo scavo di Marezzane. Il Tribunale amministrativo regionale del Veneto ha respinto il ricorso presentato dalla ditta Cementirossi contro il parere negativo della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici all'escavazione della collina di Marezzane. L'udienza si è svolta il 7 novembre, ma il risultato è stato reso pubblico solo ieri e diffuso con il passaparola, anche in rete. Va ricordato che il parere negativo, espresso dalla Soprintendenza il 16 dicembre 2011, era vincolante. Per la difesa della collina e della zona si sono svolte negli ultimi anni numerose manifestazioni all'insegna dello slogan «Marezzane non si tocca»...

domenica 18 novembre 2012

16 novembre 2012.. Punta Rocca.. un regalo

venerdì.. di ferie ! 
destinazione Marmolada. Con gli sci voglio puntare alla Punta Rocca. Parto tardi da Verona ed arrivo al Passo Fedaia. Voglio percorrere la pista (chiusa) e salire poi sul ghiacciaio, percorso forse più sicuro rispetto a quello da Pian dei Fiacconi, presenta qualche crepaccio ad inizio stagione.
Parcheggio presso quello che resta della stazione di partenza del fedaia, distrutta da un recente incendio del 27 ottobre 2012.
La neve c'è. Il primo tratto fino a circa 2400 m. circa è ghiacciato, probabilmente è piovuto nei giorni scorsi e poi è rigelato più volte, poi la neve diventa molto bella e pregusto la discesa.
Sono sempre in ombra, le temperature non sono basse, ma ho freddo alle mani. Mi scaldo con il the un paio di volte durante la salita. La giornata è spettacolare, in alto il panorama è veramente immenso..
Raggiungo il "casermone" di ferro ed acciaio della stazione superiore abbastanza tardi - verso le 15.30, sono solo in cima, c'è solo un ragazzo - molto gentile - è già pronto a scendere e mi chiede se voglio fare insieme la discesa. Accetto molto volentieri, almeno il primo tratto del ghiacciaio. Poi lo lascio andare, è più veloce !
Andrea Negri


da www.larena.it: Non valgono le «calze da neve» e sistemi simili

da www.larena.it del 16/11/«Sgomberiamo il campo da un dubbio. La normative è cambiata da qualche anno a questa parte: se prima pneumatici o catene erano obbligatori solo in caso di neve o ghiaccio ora sono sempre richiesti quando la situazione è astrattamente prevedibile. E se nevica tanto si devono assolutamente utilizzare le catene, le gomme da neve non bastano». Nell'incontro organizzato ieri ai Palazzi Scaligeri dall'assessore alla Manutenzione e progettazione viabilistica Carla De Beni, Anna Maggio, comandante della Polizia provinciale, ha fornito agli automobilisti una sorta di decalogo con consigli per l'utilizzo di catene e gomme da neve. «Bisogna sempre fare riferimento alla segnaletica verticale: là dove è in vigore l'ordinanza si troverà. E anche se nel disegno vengono indicate solo le catene», ha aggiunto il comandante, «è importante sapere che l'ordinanza fa riferimento anche agli pneumatici da neve»...

mercoledì 7 novembre 2012

da www.larena.it: L´Adige un tempo scorreva verso Affi e la «prova» è scavata nella roccia

La valle dell'Adige con la chiusa di Ceraino - Photo by AdM
06/11/2012 - Da www.larena.it:
LA SCOPERTA. Una spettacolare «marmitta dei giganti» individuata dagli scalatori Eugenio Cipriani e Claudio Tessarolo. La parete sopra la frazione Canale «racconta» l´ultima glaciazione
Cercavano uno strapiombo e sono finiti dentro a una spettacolare «marmitta dei giganti». E´ accaduto l´altro giorno in Val d´Adige, vicino alla frazione di Tessari, ad una cordata di rocciatori composta dal veronese Eugenio Cipriani e dal vicentino Claudio Tessarolo, entrambi giornalisti. Il tratto dell´Adige fra la Chiusa (o Gola) di Ceraino e le quattro frazioni che compongono Brentino Belluno è da diversi decenni terreno d´azione degli arrampicatori.
Ritirandosi dalla valle oltre dodicimila anni fa, il ghiacciaio dell´Adige, ha lasciato scoperte vaste superfici rocciose soprattutto lungo il fianco destro idrografico, nel senso cioè della direzione del fiume. In prevalenza sono formazioni di calcare grigio: roccia ideale per la pratica dell´arrampicata grazie alla solidità e varietà di appigli. Il monte Cimo, con le sue decine di itinerari di più lunghezze di corda, alcuni dei quali di difficoltà estrema, è la struttura rocciosa più frequentata, ma molto apprezzate sono anche le ben più facili vie, anch´esse di più tiri, che si sviluppano sulla parete rocciosa denominata «Trapezio», sopra la frazione di Canale.
La parete venne scoperta alpinisticamente nei primi anni ´80 da Eugenio Cipriani, che vi tracciò una decina di itinerari. Solo tre di questi, però, vennero pubblicizzati. In vista della realizzazione di una guida per arrampicatori, che riguarderà tutto il territorio veronese e alla cui stesura sta lavorando lo stesso Cipriani, assieme a Cristiano Pastorello e ad altri collaboratori, lo scalatore veronese ha rimesso mano al «Trapezio» cercando nuovi spazi di salita...
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venerdì 2 novembre 2012

La Prima...2 novembre 2012 ..con le ciaspole ai Laghi di Colbricon

decisamente fuori stagione..ma ci siamo divertiti ! meta, i Laghi di Colbricon, La zona è quella molto frequentata del Passo Valles, ma non in questa stagione, in questo meteo-variabile ponte, di turisti in giro ce ne sono pochi e i rifugi/hotel sono chiusi. 
Partiamo da Malga Valles sotto il panorama unico del Cimon della Pala ed "assaggiamo" subito un prato pieno di neve fresca ! nel bosco la neve scarseggia, ma il percorso è sempre facile e divertente. 
Raggiungiamo il Rifugio ai laghi di Colbricon, veloce panino, anche perchè il sole è velocemente sparito dietro le cime dei Lagorai e ritorniamo a Passo Valles.
Alle prossime gite !