sabato 29 gennaio 2011

da www.larena.it: A piedi sulle piste da sci, ora fioccano multe

PHOTO BY ADM
ERBEZZO e BOSCO CHIESANUOVA. L'assalto degli escursionisti della domenica crea problemi. A disposizione dei camminatori venti chilometri di sentieri battuti. Translessinia agibile soltanto da San Giorgio e Bocca di Selva.
Erbezzo e Boscochiesanuova. «La stagione è ancora lunga e anche se le belle giornate richiamano la primavera, in Lessinia si scia ancora», ricorda Beppino Massella, presidente di Lessinia Turistsport, la società a capitale misto pubblico e privato che ha in gestione dalla Comunità montana della Lessinia le piste di fondo della Translessinia, da Malga San Giorgio a Passo Fittanze. Il tracciato si è ridotto dai 50 chilometri battuti prima di Natale a 35, a causa delle piogge e delle temperature elevate delle scorse settimane, ma resta pur sempre un itinerario ragguardevole.«Infatti, a causa della scarsità di neve non si può partire da Passo Fittanze e la pista non arriva più a Malga Lessinia», precisa Massella, «ma resta invariato e di ottima percorribilità il tracciato che parte da Malga San Giorgio e da Bocca di Selva. Si può arrivare fino al bivio per Castelberto e naturalmente anche fino a Castelberto, su neve molto buona e perfettamente agibile».La novità di questo fine settimana è l'intensificazione della sorveglianza e dei controlli...

16 Gennaio 2011 - Val Campelle - Lagorai.. LE FOTO !

causa pericolo 3 (bollettino valanghe) la ciaspolada alla PLOSE è stata "sostituita" con un'escursione in Val Campelle, Lagorai. Clicca per le foto !
Alle prossime escursioni !

mercoledì 26 gennaio 2011

Martedi 1 febbraio 2011 - Cinema Mignon di Cerea - CINEMA E AVVENTURA IN MONTAGNA ..e non solo

Into the Wild
Dal romanzo 'Nelle terre estreme' di Jon Krakauer. Fresco di laurea e con un promettente futuro, il ventiduenne Christopher McCandless sceglie di abbandonare la sua vita agiata e di partire alla ventura, verso l'ignoto. Con un obiettivo: arrivare in Alaska. ..
Ore 20.45 – Cinema Mignon – Via Monsignor D.Cordioli, 2 – Cerea -
Entrata 6 euro

Grande successo ieri al Cinema Mignon: IL VENTO FA IL SUO GIRO

.. ieri martedì 25 gennaio al Cinema Mignon di Cerea secondo appuntamento della rassegna cinematografica, proiezione del film IL VENTO FA IL SUO GIRO.
Confermata la bellezza di questo film, ci vediamo d'accordo con la critica ed il pubblico che hanno decretato il successo di questo "caso" cinematografico.
Appuntamento a martedì prossimo con il coinvolgente INTO THE WILD di Sean Penn !


mercoledì 19 gennaio 2011

IL VENTO FA IL SUO GIRO - MARTEDI 25 GENNAIO 2011..

il prossimo appuntamento nell'ambito della rassegna organizzata in collaborazione con il Cinema Mignon di Cerea



Massimo Lastrucci - Testata: Ciak
(...) Siamo di fronte a un film di notevole lucidità ideativa e realizzativa. Senza indecisioni o digressioni superflue, Giorgio Diritti con l'aiuto appassionato e sorvegliato della comunità occitana ci parla di individui e collettività sebza didascalismi o giudizoi calati dall'alto. Una impeccabile professione di etica cinematografica e di narrativa.

Maurizio Porro - Testata: Il corriere della sera
(...) ecco un nostro debutto da non dimenticare. Quello di Giorgio Diritti che racconta in tre lingue (italiano, occitano, francese e sottotitoli) il difficile trasloco, morale e materiale, di un pastore francese nel villaggio montano, valle occitana piemontese. (...) Lo dice il titolo, le cose prima o poi ritornano; e in questo film, che usa un cast quasi tutto non professionista, c’è la sensazione di auscultare un mutamento biologico della gente che poi la tv si preoccuperà di ripresentare con piena falsità retorica. (...)

Paolo D'Agostini - Testata: la Repubblica(...)
La cosa speciale di questo racconto è che non propone mai in modo semplicistico la dinamica tra conformismo e diversità. Non sventola facili slogan ecologisti o di ritorno alla natura. Della relazione dialettica tra il pastore francese e i suoi interlocutori/antagonisti indaga ogni piega: entrambi sono portatori di un¿ideologia critica verso il modello di vita delle società ricche contemporanee. Ma il punto è che mentre gli uni hanno congelato quei valori in una difesa chiusa e conservatrice, l'altro li misura concretamente e faticosamente in una scelta di vita.

Dario Zonta - Testata: l'Unità(...)
Fotografato meravigliosamente da Roberto Cimatti, sostenuto dalla sceneggiatura sapiente e ben ritmata di Diritti e Fredo Valla, interpretato dall'amichevole partecipazione dei locali e da quella più consapevole di alcuni attori (Alessandra Agosti e Thierry Toscan), l'esordio di Diritti commuove e incanta. (...)

A Verona: Viaggiando in Bicicletta nel mondo - 2011

estratto dal sito Fiab di Verona:
L’esperienza cicloturistica diventa racconto
Viaggiando in bicicletta e nel mondo
Cinque venerdì sera, da gennaio a maggio, dedicati a sentir raccontare avventure di viaggio da chi le ha personalmente pedalate.
Quasi sempre alle 21, presso il Circolo Unicredit di via Rosa: tutti i dettagli nel volantino pdf.

giovedì 6 gennaio 2011

da www.larena.it: Viaggio alla scoperta dell'«Acqua in Lessinia»

5 gennaio 2011 - BOSCO CHIESANUOVA. Il libro sarà presentato stasera con uno spettacolo di Anderloni. In 208 pagine una ricca indagine realizzata da un gruppo di autori che vivono sul territorio Fotografie di Flavio Pettene.
Pensare a un libro sull'acqua in Lessinia non deve essere stato facile, vista la proverbiale siccità dell'altopiano, ma il risultato è sorprendente e «Acqua in Lessinia», volume strenna della Cassa rurale Bassa Vallagarina, rappresenta un tesoro di informazioni. Merito degli autori, che hanno tutti alle spalle una lunga carriera di pubblicazioni su questo territorio del quale sono anche abitanti, e del fotografo Flavio Pettene che vive in pianura ma che ha con l'altopiano, attraversato a piedi e più volte in tutte le stagioni, un rapporto talmente intimo e quotidiano che se ne avverte il respiro nella sue foto.In 208 pagine di grande formato, coordinati da Gianpaolo Armani, hanno scritto Angelo Andreis, Franco Gandini, Giovanni Lavarini, Nadia Massella e Chiara Zanini, in quello che il presidente della Cassa rurale, Primo Vicentini, definisce nella presentazione del volume «un viaggio che per i prossimi tre anni avrà per tema l'acqua, fattore di sviluppo, fonte economica ed energetica, elemento che corre, trascina e trasforma. Ragionare sull'acqua significa non solo prendere coscienza della sua importanza ai fini della sopravvivenza, ma anche offrire un contributo alla conoscenza di tutto ciò che ha un legame con questo elemento vitale».L'altopiano, per la natura carsica del sottosuolo, non offre, almeno nella parte centrale e orientale, sorgenti e corsi d'acqua a cui fosse legata la vita di un paese: l'acqua per la sopravvivenza di uomini e bestiame è sempre stata raccolta in Lessinia dai displuvio dei tetti in cisterne scavate a fatica nella roccia...
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sabato 1 gennaio 2011

Cima Carega.. inverno del 1905.. una gita con le ciaspole

Tratto da "con le ciaspole sulle montagne veronesi" EDIZIONI CIP - di Eugenio Cipriani:
Poco più di un secolo fà, per l'esatteza il 26 dicembre 1905, gli alpinisti roveretani Umberto Bonapace e Valerio Costa, accompagnati dalla guida Giuseppe Bolfe di Valli del Pasubio, realizzarono quella che viene considerata oggi la prima ascensione invernale "ufficiale", cioè nota e documentata, ai 2259 metri di Cima Carega, massima vetta del Gruppo del Carega. Ecco il resoconto, redatto ad ascensione appena compiuta dallo stesso Umberto Bonapace e tratto dal "Bollettino dell'Alpinista", rivista bimestrale della S.A.T., numero di gennaio-febbraio del 1906.
"Partiti in carrozza da Rovereto il giorno di Natale veso le 10 e 30 con un tempo splendido e mite, arriviamo verso le 3 al Passo della Streva (Pian della Fugazza) rispettivamente all'Hotel Dolomiti ove lasciamo la carrozza ed ove ci attende la guida Vitto Pozzer della Sezione Schio del CAI. Subito proseguiamo per il rifugio di Campo Grosso pel versante orientale del Gruppo del Cornetto-Baffelan dove arriviamo appena a notte fatta (verso le 18,15) causa la non poca e pessima neve che ci fa lavorare molto e con precauzione. Il tempo si mantiene sempre bello non tanto freddo e tutto ci promette per domani una giornata ideale. Il 26 alle 5 di mattina siamo già in piedi, ma un vento incessante e la forte oscurità non ci permettono di partire prima delle 6,45. Messe le racchette ancor nel rifugio proseguiamo al chiaror delle ultime stelle e dell'aurora nascente nella direzione del solito sentiero ... ancor prima di arrivare alla base del Canalone dobbiamo levarci le racchette perché roccia e ghiaccio non ci permettono di procedere con esse..arrampicandoci sulla roccia e facendo continuamente gradini nel ghiaccio ... arriviamo alla sella (Bocca Fondi, n.d.r.) verso le 10,15 e ... verso le 11,35 arriviamo facilmente e comodamente sulla cima".