sabato 31 dicembre 2011

da www.larena.it: Ora va riscritta la storia del «Bronzo»

la sezione presso il Museo Paleontologico ed inaugurata quest'anno, dedicata al "Dosso Folesani". PHOTO BY ADM 30/12/2011: L'ANALISI. La lavorazione della selce non si è esaurita con l'età del Rame ma è proseguita anche negli anni successivi.
L'ultima campagna di scavo conclusasi alla fine di agosto, in cui per conto della Soprintendenza archeologica per il Veneto hanno lavorato l'archeologo Alberto Zardini e la sua collaboratrice Laura Busato, ha confermato la straordinarietà della scoperta del villaggio preistorico di San Mauro sul Dosso Folesani. Nei circa 28 metri quadrati di area indagata in poco meno di un mese è venuto alla luce un muro di crollo di un torrione o podio quello di cui gli archeologi presupponevano l'esistenza ma dalla forma ancora incomprensibile: saranno necessari ulteriori ampliamenti dello scavo per tratteggiarne meglio i contorni. Si presuppone, comunque, che abbia la forma di un rettangolo e i resti di mura indicano chiaramente che la cinta continua comprendendo per circa 150 metri la casa di nuova costruzione e tornando poi sul poggio, lo sperone che si affaccia sulla Valle di Mezzane.È venuta alla luce una gran quantità di ceramiche, molte selci lavorate, raschiatoi, elementi di falcetto, punteruoli in osso, frammenti di pugnale, ossa varie di animali...
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da www.larena.it: Tra i pezzi in mostra frammenti di ceramiche, falcetti e raschiatoi
La vetrina inaugurata al Museo geopaleontologico di Camposilvano contiene decine di reperti emersi dagli scavi di Dosso Folesani tra i quali la «Tavoletta enigmatica», ma ci sono anche frammenti di ceramiche cotte in letto di braci, con la tecnica antica in ossido riduzione, riprodotta dallo scultore Arsenio De Bortoli con alcune ceramiche esemplificative, arnesi in selce, dal nodulo appena scheggiato per saggiarne la qualità a falcetti, raschiatoi per legno e pelli, lisciatoi, macina in porfido con bacinelle, probabilmente originaria del Trentino o del fondovalle, fusaiole per telaio, un solo frammento di osso levigato, forse parte di uno spillone...
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venerdì 30 dicembre 2011

Montagne in città a Verona - gennaio 2012

Sabato 14 gennaio 2012
al Palazzo della Gran Guardia di Verona la prima delle tre giornate di Montagne in città.
In programma un convegno sulla sicurezza, l'inaugurazione della mostra fotografica, presentazioni di libri e una rassegna di film del Film Festival della Lessinia. Ingresso libero.

PROGRAMMA - Sabato 14 gennaio
ore 10.30 - Sala Convegni
Chi rischia paga ?
Alpinisti e tecnici a confronto sul soccorso e la sicurezza in montagna
Incontro di apertura organizzato dai Gruppi Alpinistici Veronesi e dal Comune di Verona (assessorati allo Sport e alla Protezione civile)

Sala antistante Auditorium
Inaugurazione mostra fotografica
Dolomiti, immagini di un patrimonio

ore 16 - Sala Convegni
Letture a bassa quota, Incontri con libri e autori
“Vajo che passione ... in due volumi” - scalate invernali sul Pasubio e sul Carega di Tarcisio Bellò
“Civetta per le vie del passato” di Giovanni Angelini
“Ettore e Bruno Castiglioni - Due fratelli e la montagna”
(in collaborazione con la Fondazione Angelini di Belluno)

ore 21 - Sala Convegni
Vita, storia e tradizioni in montagna viste al Film Festival della Lessinia
introduce Alessandro Anderloni
L’è uscìa (È così) di Urs Frey - 24’, Svizzera, 1999
Il ritratto di Renzo Maroli, contadino e allevatore, che vive, in compagnia solo dei suoi animali a Castasegna, in Val Bregaglia.
Eco das montanhas. A viagem da palavra (Eco delle montagne. Il viaggio della parola) di André Costantin - 44’, Brasile, 2008
L’antica lingua cimbra diventa un ponte, di qua e di là dell’oceano, tra gli altopiani di Asiago e della Lessinia e le montagne di Rio Grande do Sul.
Urs di Moritz Mayerhofer - 10’, Germania, 2009
In un buio e desolato villaggio, Urs decide di partire con l’anziana madre e di scalare la montagna verso il sole che ne illumina la vetta (animazione).

PROGRAMMA - Domenica 15 gennaio
ore 17 - Auditorium
I Cori di Montagna di Verona incontrano la città con la partecipazione di: Coro Scaligero dell’Alpe, Coro Stella Alpina, Coro Voci del Baldo
ore 21 - Auditorium
Una passione chiamata montagna
videoproiezione di Nicola Tondini (guida alpina - direttore tecnico King Rock)

PROGRAMMA - Lunedì 16 gennaio
Ore 20.30 - Auditorium
Consegna Premio “Giancarlo Biasin 2011"
”Storia del Cerro Torre"
serata/incontro con Ermanno Salvaterra

Organizzazione: Comune di Verona Assesorato allo Sport e Tempo Libero, CAI Verona - CAI Cesare Battisti - CAI Legnago - Famiglia Alpinistica - GASV - Giovane Montagna - GEM Caprino - GAO - El Capel Parona

giovedì 22 dicembre 2011

lunedì 19 dicembre 2011

Torre Egger sola andata

E' la storia di tre amori, li elenco - in ordine sparso: un amore per una donna (ed un uomo) l'amore per la montagna o meglio per un certo tipo di alpinismo e l'amore per la Patagonia.
Il libro ha un triste epilogo - inutile nasconderlo - c'è il titolo, c'è la seconda di copertina. Si comincia leggere il libro e nel giro di poche pagine subentra invece la passione..fra uomini, donne e la Patagonia.
Attraverso le pagine di questo libro ben si comprende anche quella passione sfrenata per la Patagonia, che colpisce molti alpinisti..nonostante il meteo spesso inclemente e l'alta percentuale di ritiri. Giorgio Spreafico si rivela ancora una volta un abile narratore e un profondo conoscitore dell'argomento (rif. Enigma Cerro Torre).
Andrea Negri

Titolo: Torre Egger, solo andata
Autore: Giorgio Spreafico
Casa editrice: Casa Editrice Stefanoni
Prezzo: 18 euro
Pagine: 366

sabato 17 dicembre 2011

15 gennaio 2012 - Monte San Vigilio / Vigiljoch


Frequentatissimo d'estate per le sue possibilità di escursioni, in inverno il Monte San Vigilio diviene uno dei più antichi e minuscoli comprensori sciistici della provincia, con estesi alpeggi e boschi a far da richiamo per gli appassionati delle racchette da neve.

Per informazioni ed iscrizioni:
Enrico Bergamini: tel 339 7763285 - Paolo Bolognese: tel 338 7085622
Il costo del noleggio delle racchette sarà di 7€ per i soci e 10 € per i non soci
Per motivi di carattere organizzativo per i partecipanti che sono sprovvisti delle racchette da neve le iscrizioni termineranno il mercoledi precedente al giorno della gita.
La gita inoltre potrà essere soggetta a cambiamenti di data e di percorso in funzione delle condizioni e delle previsioni nivometeorologiche.

Luogo e ora di partenza: Casello di VR sud ore 7.00
Percorso automobilistico: Verona Sud - Autostrada A 22 direzione Brennero e uscita al casello di Bolzano - Superstrada Bolzano-Merano - Lana (170 Km).
Attrezzatura: racchette da neve, bastoncini (telescopici o da sci) scarponi, zaino e pranzo al sacco
Tempi e dislivelli: circa 5 ore complessive - 280 mt di dislivello.

Descrizione itinerario:
In funivia da lana a quasi 1500 metri di quota, quindi con una vetusta seggiovia monoposto fino alla stazione di monte (1814 m). Qui inizia il percorso che, digradando leggermente verso ovesttaglia la traccia di un piccolo skilift e conduce al ristorante Jocher (chiuso d'inverno) vicino alla chiesetta di San Vigilio. Il sentiero n. 9 in campo biancorosso passa tra il ristorante e la chiesaper poi puntare al vicino giogo e salire dolcemente in direzione sud-ovest attraverso un bosco di abeti rossi, sempre tenendosi in cresta. Dopo aver attraversato una radura ed essere passati sotto una linea dell'alta tensione, si continua sul sentiero n. 9 per il Giogo Alto/Naturnser Hochjoch (ignorando le deviazioni n. 30 e 9/A). Il bosco si fa più rado e presto appare, superata una balza la sommità del Colle ScabrojRauher Buhel (2027 m), con ripetitore e luogo d'appostamento per i cacciatori. La cima libera da impedimenti offre una vista senza eguali. A ovest s'innalzano il Giogo Alto e la cima della Guardia Alta/Naturnser Hochwart, mete riservate agli escursionisti esperti. Discesa in direzione nord-ovest fino alla Malga di Naturno, (1992 m), presa d'assalto dagli escursionisti in estate, ma dominata dalla quiete nella stagione fredda. Al nparo di un tetto ci sono un tavolo e una panca per la meritata pausa ristoratrice. Quindi si procede verso est per quasi un'ora (segnavia n. 30) fino a incontrare la via dell'andata. La piccola chiesetta in quota è dedicata a San Vigilio, patrono della Diocesi di Trento, a dimostrazione che un tempo questa zona rientrava nel territorio d'influenza trentina.

da www.larena,it: Lessinia fra i siti Unesco una proposta che piace

PHOTO BY AdM
BOSCO CHIESANUOVA. Domani in Comunità montana si comincia a ragionare sul progetto Saranno illustrati i tre scenari per sviluppare la candidatura a patrimonio mondiale, a riserva della biosfera o come geoparco.
L'idea era stata lanciata dallo studioso Ugo Sauro nel suo libro «Lessinia» e dallo scorso anno si è aperto il dibattito sulla possibile candidatura della Lessinia a sito Unesco. E ora Comunità montana e Parco si fanno protagonisti organizzando un dibattito aperto agli amministratori, ai membri del comitato tecnico scientifico del Parco e a tutti gli interessati domani alle 9 nella sede in piazza a Bosco Chiesanuova.«La Lessinia diventi ancora una volta laboratorio di un'esperienza grandiosa, impegnativa e singolare», aveva auspicato Sauro nella premessa del libro, «quella di conciliare sull'altopiano sviluppo e conservazione, incremento di benessere e sostenibilità. Una sfida che la diffusione di una mentalità ecologista, l'opera di sensibilizzazione e di formazione culturale della popolazione locale, un più efficace impiego dei poteri del Parco e il possibile inserimento dell'area nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco, possono aiutare a vincere»..
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lunedì 12 dicembre 2011

da www.larena.it: Alpinismo, il «Premio Biasin» raddoppia

il Sass Maor..e la leggendaria Via Biasin - photo by www.summitpost.com

11/12/2011: PASSIONE VERTICALE. Il riconoscimento incorona, da quarant'anni, gli scalatori più completi. E una targa speciale andrà anche alla scuola «Priarolo» del Cai scaligero Va a Leonardo Dal Prete e Cristiano Pastorello per l'attività in roccia, ghiaccio e neve La consegna il 16 gennaio alla Gran Guardia alla presenza di Ermanno Salvaterra.
Pronti di nuovo ad andar per monti. Non con gli scarponi ai piedi, ma legati in cordata virtuale con gli amici del premio Biasin. Il riconoscimento, dedicato da oltre quarant'anni alle figure di spicco dell'alpinismo e delle attività sezionali veronesi, per la nuova edizione si moltiplica in tre giornate: il 14, il 15 e il 16 gennaio, in Gran Guardia, con ingresso libero. Gli appassionati saranno guidati sui «sentieri» della fotografia, della letteratura, del cinema e dei canti di montagna, con uno sguardo a 360 gradi sulla cultura alpina.E si approderà quindi alla serata finale, con la consegna del premio, e l'intervento di un ospite d'eccezione, Ermanno Salvaterra, protagonista di molte imprese patagoniche, che racconterà la storia del Cerro Torre, dove si è consacrato nell'olimpo dei più forti alpinisti. L'evento, che attira infallibilmente centinaia di appassionati, è organizzato dalle diverse famiglie alpinistiche: Cai Verona, Cai Cesare Battisti, Cai Legnago, Famiglia Alpinistica, Gasv, Giovane Montagna, Gem Caprino, Gao, e El Capel Parona, ed ha il patrocinio del Comune.VINCITORI. Questa volta i premiati sono due...
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sabato 10 dicembre 2011

Noi siamo pronti..l'inverno NO ! anticipazioni calendario AdM 2012 !

In attesa della neve, che quest'anno si fa desiderare, proponiamo le anticipazioni "invernali" del calendario AdM 2012:

L'inverno..calendario AdM 2012:

15 gennaio
Monte San Vigilio – Vigiljoch
Lana – Alto Adige
gita con le ciaspole - FACILE

sabato 4 febbraio
ciaspolada notturna CIMA TRAPPOLA
Lessinia
gita con le ciaspole - FACILE

26 febbraio
Monte Cogne -
Lagorai
gita con le ciaspole – MEDIA DIFFICOLTA’

4 marzo - “Recupero“ gita
(in tale data verrà recuperata una delle gite con le ciaspole, in caso di maltempo o di condizioni del manto nevoso non favorevole)

lunedì 5 dicembre 2011

a proposito di tagli..La notte delle Biblioteche..appello pubblico a favore delle biblioteche

Raccogliamo l'appello dell'AIB:

"L'Associazione Italiana Biblioteche, il Forum del Libro, l'Associazione Bianchi Bandinelli, Generazione TQ e i Presìdi del libro, con il sostegno di IFLA - International Federation of Library Associations and Institutions, ed EBLIDA - European Bureau of Library, Information and Documentation Associations, promuovono un appello a tutta la società italiana, per chiedere un'inversione di rotta che porti maggiore attenzione e maggiori risorse per le biblioteche italiane, prima che sia troppo tardi"

Le biblioteche sono un servizio essenziale per la vita culturale, sociale e civile del Paese e rappresentano un presidio di democrazia fondato sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee.
Le biblioteche costituiscono un'infrastruttura della conoscenza che raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell'ingegno, fornisce accesso a una pluralità di saperi e di informazioni, agevola l'attività dei ricercatori e degli studiosi, tutela la memoria culturale della nazione, offre a tutti i cittadini occasioni di crescita personale e culturale, favorisce l'acquisizione di competenze che possono essere spese nella vita sociale e lavorativa.
In Germania i frequentatori delle biblioteche superano gli spettatori delle partite del campionato di calcio; negli Stati Uniti l'investimento sulle biblioteche è parte integrante degli interventi governativi per contrastare la crisi economica; in Francia, Gran Bretagna e Spagna le biblioteche nazionali ottengono finanziamenti e dispongono di personale, attrezzature, risorse adeguate a un paese ad economia avanzata.
Mentre in queste nazioni le biblioteche sono considerate servizi indispensabili, da tutelare in quanto bene comune, da promuovere perché grazie ed esse è possibile costruire una coscienza civica fondata sulla centralità della cultura e dell'istruzione, in Italia, per colpa della crisi economica e di una politica culturale miope, le biblioteche sono allo stremo e hanno bisogno del supporto di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della cultura.
Moltissime biblioteche (statali, di ente locale, universitarie, scolastiche, di istituti culturali) hanno subito pesanti tagli ai bilanci e al personale, blocchi all'aggiornamento delle raccolte e riduzioni all'orario di apertura, e ciò rende spesso impossibile l'esercizio delle funzioni più elementari, pregiudicando il diritto dei cittadini alla cultura, all'istruzione, alla conoscenza, alla condivisione dei valori su cui si è costruita la nostra storia.
Un paese senza biblioteche efficienti è un paese senza memoria e senza futuro. Per ogni biblioteca che chiude, si restringono gli spazi di democrazia e di libertà. Uno Stato che ha paura di discutere i problemi delle biblioteche e della cultura, riducendo la richiesta di dare vita a un dibattito pubblico sul loro ruolo e sulla loro crisi a un problema di ordine pubblico - come è avvenuto martedì 11 ottobre davanti alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, dove cittadini che volevano difendere le biblioteche e valorizzarne la funzione hanno trovato i cancelli sbarrati e sono stati accolti da poliziotti in tenuta antisommossa - è uno Stato che tradisce l'interesse pubblico, che nega a chi ha a cuore le sorti delle biblioteche persino la possibilità di parlarne.
Roma, 22 ottobre 2011

sabato 3 dicembre 2011

Serate Culturali al Cai di Verona..

Le serate si terranno presso la sede del C.A.I.
in via S. Toscana 11, con inizio alle ore 21.00 circa.
L’INGRESSO È LIBERO A TUTTI
Il programma completo PDF