lunedì 15 giugno 2015

Domenica 21 giugno 2015 - Ferrata O. SCHUSTER al Sassopiatto


Bellissima ferrata in un ambiente dolomitico grandioso, nel cuore del gruppo Sassolungo-Sassopiatto, che con difficoltà di medio livello ci porterà proprio sulla cima del Sassopiatto.
Si risale un logico e ben chiaro sistema di pareti, cenge e camini, con tratti di facile arrampicata, al cospetto della grandiosa parete del Sassolungo.


Per Informazioni ed iscrizioni:
Davide Mantovanelli: tel 348 7035660

Luogo e ora di partenza: Casello Verona Sud ore 6:30
Percorso automobilistico: Verona Sud  autostrada A22 - uscita autostrada Chiusa/Valgardena. Si prosegue fino al Passo Sella seguendo le indicazioni.

Attrezzatura: Set da ferrata con imbrago e caschetto obbligatori

Difficoltà: Ferrata  di media difficoltà

Dislivello: 800 metri
Tempo complessivo: 6/7 ore per giro completo

Descrizione dell’itinerario: dal rifugio Passo Sella (2.183 m s.l.m.) si prende la cabinovia, fino alla forcella del Sassolungo (Langkofel) e al rifugio Toni Demetz (2.679 m). Si procede seguendo il sentiero n. 525 in discesa lungo il Vallone del Sassolungo fino al rifugio Vicenza (2.252 m).
Fin qui all'incirca 45 minuti. Dal rifugio Vicenza si sale attraverso il Vallone del Sassopiatto (Plattkofel) all'inizio della via ferrata. Seguendo il segnavia attraverso il lato nord del Sassopiatto, lungo strette cenge e detriti, si arriva con ulteriori 2 ore e mezza fino alla vetta del Sassopiatto  (2.958 m). Notare che la cima raggiunta con la ferrata è solamente la cima turistica, infatti, la vetta vera e propria è di poco più alta (2.969) e si raggiunge in breve per una traccia di sentiero verso sinistra (sguardo rivolto all'Alpe di Siusi).La facile discesa che segue conduce in 1 ora al rifugio Sassopiatto dove si può imboccare il sentiero Federico Augusto (n. 557) che in circa 2 ore ritorna al Passo Sella incrociando il rifugio Sandro Pertini e il rifugio Friedrich August.

martedì 2 giugno 2015

..ecco come si fa !

Risolto il mistero del Lago di Tovel...

Pare che questa volta sia stato definitivamente risolto il mistero della colorazione rossa delle acque del lago di Tovel, meta della nostra gita di fine anno da ben quasi vent'anni!
Uno studio ha finalmente compreso le cause e stabilito scientificamente l'origine del fenomeno...Non si trattava dunque di inquinamento o di un 'danno' legato al turismo...bensì...
beh.. meglio leggere per intero l'articolo, ne vale la pena: "Il lago di TOVEL non si arrossa più, ma non è colpa dell'inquinamento" (fonte "meteolive.it)

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