Pubblico coinvolto alla conferenza in Corte Torcolo di presentazione del 19° Quaderno culturale del Centro Turistico Giovanile (Ctg), «Il Baldo», realizzato dagli animatori culturali e ambientali.«Un volume che abbiamo voluto dedicare al tempo della montagna», ha introdotto Maurizio Delibori, presidente del gruppo Ctg. «Un tempo geologico, biologico e antropico, sul quale oggi agiamo in modo velocissimo sul cambiamento del paesaggio: il territorio va trasformato con intelligenza e con una corretta programmazione, per questo acquisire senso e misura del tempo è importante», ha sottolineato, per passare poi alla presentazione del primo capitolo del volume. «Il territorio e l’ambiente», con un’introduzione dedicata a «Lupi e orsi» sul Baldo, dove si racconta come fino a inizio Ottocento la presenza di questi animali fosse comune sul Baldo e quasi mai pericolosa.«Gli ultimi orsi furono uccisi a fine Ottocento a Ferrara di Monte Baldo», ha aggiunto Delibori, «e il Baldo, oggi, si stat ricostituendo molto bene sotto il profilo biologico». Il volume prosegue con la parte riservata all’uomo e alle sue testimonianze con un saggio di Fabio Salandini sull’«Annunciazione» in contrada Pertica ad Albarè; la Valle del Tasso e la ferrovia Verona-Caprino di Giorgio Chiericato; Virgina Cristini racconta di Francesco Calceolari a 400 anni dalla sua morte, un farmacista veronese molto importante nel Cinquecento per gli studi delle specie botaniche del Baldo; Luciana Bresaola descrive la Cattedrale di don Roncari a Braga, sopra Caprino.Toccante il racconto di Stella Bianchi sul bombardamento del trenino a Pesina del 3 gennaio 1945, in cui persero la vita un uomo e tre madri abitanti di Sega di Cavaion. Si salvò un bambino,Valter Bettinazzi, di nove mesi. Un capitolo è dedicato alla piazza di Cavaion: dalle processioni del Settecento ai progetti urbanistici del 2000, a cura di Daniela Zanetti. Un altro alla Resistenza montebaldina, dal diario del partigiano «Cesare», di Mario Marangoni.La terza parte del libro disserta sulla venerazione della Madonna della Cintura a San Zeno di Montagna, col racconto tra storia e finzione della Santa Adelaide di Borgogna, vissuta nel decimo secolo sulla Rocca di Rivoli. Giuliano Sala ne ha scritto una versione romanzata per un adattamento teatrale.(A.S.)