giovedì 24 dicembre 2009

SIMON KEHRER presenta"IL NANGA PARBAT LA MONTAGNA CHE CHIAMA"

Lunedì 18 gennaio 2010 presso l'Auditorium della Gran Guardia alle ore 20,30, SIMON KEHRER presenta
"IL NANGA PARBAT LA MONTAGNA CHE CHIAMA".
Nella stessa serata sarà consegnato il Premio Biasin a Viviani Mirko della Sezione di S. Pietro Incariano.

mercoledì 16 dicembre 2009

da www.http://www.amicidellabicicletta.it/: Chiediamo attenzione alla bicicletta nella realizzazione delle rotatorie

Pubblichiamo integralmente il comunicato pubblicato su: http://www.amicidellabicicletta.it/:
Verona 14 dicembre 2009
Al Presidente della Provincia di Verona sig. Giovanni Miozzi
All’Assessore alla manutenzione e progettazione viabilistica della Provincia di Verona sig. Andrea Bassi
All’Assessore Trasporti, Mobilità, Traffico, della Provincia di Verona sig. Gualtiero Mazzi
All’ Assessore Turismo e Sport della Provincia di Verona sig. Ruggero Pozzani
A Tutti i Sindaci dei comuni della provincia di Verona
A Tutti gli Assessori ai lavori pubblici dei comuni della provincia di Verona
A Tutti gli Assessori al turismo dei comuni della provincia di Veronae
p.c. Al Comitato Provinciale FCI Via Albere, 43 37138 VERONA
Al Comitato Provinciale Udace Via Camposanto, 12/A 37127 Avesa (Vr)
allegati:
rotatoria di negrar, rotatoria di piovezzano, rotatoria di san pietro incariano, rotatoria di sega di cavaion

Oggetto: sicurezza dei ciclisti sulle rotatorie - continuità degli itinerari ciclabili su strade secondarie a basso traffico.
Egregio Presidente, egregio Sindaco, egregio Assessore, la nostra associazione (www.amicidellabicicletta.it) è una onlus impegnata sui temi della mobilità sostenibile e della promozione della bicicletta sia come mezzo di trasporto urbano sia come mezzo per la pratica di un turismo dolce. Forte, nella provincia di Verona, di oltre 1800 soci, aderisce alla Fiab (www.fiab-onlus.it Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta - riconosciuta dai Ministeri dell’Ambiente e da quello dei Lavori Pubblici), e all’ECF (www.ecf.com Federazione dei Ciclisti Europei).
Mi permetto di scriverle: per manifestare la viva preoccupazione della nostra associazione per la scarsa considerazione per la sicurezza dei ciclisti e per la continuità dei percorsi ciclabili su strada secondaria che abbiamo riscontrato nella realizzazione di nuove infrastrutture viabilistiche nella nostra provincia. Per chiedere che su tutto il territorio provinciale, tutti coloro che a vario titolo si occupano di progettare e realizzare nuove infrastrutture viabilistiche (e, quando il caso, anche nella fase di progetto e di realizzazione di interventi manutentivi straordinari su infrastrutture già esistenti) siano richiamati a porre sempre particolare attenzione alla necessità di garantire la sicurezza dei ciclisti e la continuità degli itinerari ciclabili che si snodano, oltre che su piste ciclabili in sede propria, anche sulla viabilità ordinaria minore.
Per quanto alle nuove realizzazioni ci riferiamo, in particolare, alle rotatorie (in allegato, a titolo di esempio, quattro schede relative ad altrettante opere di recente realizzazione in Valpolicella presa ad esempio perchè area di forte richiamo sia per i ciclisti sportivi che per i cicloturisti e perchè, densamente abitata, dovrebbe utilmente promuovere anche un uso trasportistico della bicicletta; schede altrettanto significative potrebbero riferirsi a tutte le aree della provincia).
Ci preme sottolineare come in alcuni casi queste infrastrutture si costituiscono come barriere insuperabili o estremamente pericolose per chi si muove in bicicletta (o a piedi) con effetti particolarmente negativi quando realizzate in aree di interesse cicloturistico (sostanzialmente tutto il territorio veronese) o a ridosso dei centri abitati o fra i centri abitati e le frazioni vicine. Questo accade soprattutto quando le rotatorie: a una o due corsie, sono di medie e grandi dimensioni, sono attraversate da traffico pesante, intenso e con velocità di percorrenza elevate, non sono provviste di dispositivi che salvaguardano la sicurezza dei ciclisti (anelli ciclabili interni o esterni, “banan velò”, sottopassi o cavalcavia), .....

leggi tutta la lettera...

sabato 12 dicembre 2009

17 gennaio 2010 - Col Margherita – Passo Valles

E' una gita facile e ultrapanoramica, con dislivello modesto (circa 500 m), priva di difficoltà tecniche. La vetta del Col Margherita - m 2545 - è in realtà l'ultimo cocuzzoletto orientale che fa parte della lunga dorsale che separa la Valle di S. Pellegrino dalla Val Travignolo. La catena parte ad est di Predazzo, in Val di Fiemme, e si sviluppa verso oriente per circa 20 km fino a Falcade nel Veneto, dove si esaurisce. Il versante settentrionale è ripido e dirupato, mentre questo meridionale digrada dolcemente verso Passo Valles. Le cime principali, tra cui Cima Bocche - m 2745 - e Cima Juribrutto - m 2697 - sono assai frequentate in inverno perché relativamente sicure da valanghe. Il Col Margherita invece è ingiustamente trascurato, offrendo così escursioni meravigliosamente solitarie lontano dalla ressa. I bellissimi Lastei di Pradazzo sono vasti e ondulati costoni che non impongono percorsi obbligati: si possono quindi tracciare decine di itinerari differenti.
E’ indispensabile l’iscrizione !
Per informazioni ed iscrizioni:
Andrea Negri: 335 7186186 – 348 8727006
Silvano Pasquali: 348 5232109
Al momento dell’iscrizione fate presente se avete bisogno di noleggiare la ciaspole e bastoncini. In questo caso l’associazione ADM potrà fornire l’attrezzatura al costo di 7€ per i soci e 10€ per i non soci(comprensiva della quota di partecipazione),per i non soci che sono già attrezzati 3€

Luogo e ora di partenza: Verona - casello di VR sud - ore 7:00
Percorso stradale: casello di VR Sud – A22 del Brennero - Uscita Egna Ora – Val di Fiemme - Predazzo - Passo Valles km.190

Attrezzatura indispensabile:
Pranzo al sacco
Scarponi
Bastoncini telescopici o da sci
Ghette
Giacca a vento, berretto, guanti (due paia)
Occhiali da sole

Dislivello: 550 m. di salita

Descrizione percorso:
Superata di poco Malga Vallazza m 1935, ci dirigiamo verso Passo Valles, parcheggiando qualche tornante sotto. Ci inoltriamo in uno splendido e ampio vallone, risalendo quindi dei facili costoni fino ad un grandioso anfiteatro circondato da colline e piccole valli. Osserviamo ora una grande spalla da superare, individuando il miglior percorso di salita per salire ai Lastei di Pradazzo. Attacchiamo le prime balze ondulate, con grandiosi panorami verso le Pale di S. Martino e il Lagorai. Con percorso sinuoso guadagnamo lentamente quota aggirando dei collinoni e inoltrandoci in splendide valli e vallette che si susseguono quasi come in un labirinto. Arriviamo al punto chiave, una spalletta ripida di 50 metri superata la quale si sbuca alle spianate soprastanti. Ci avventuriamo in un altro labirinto di piccole valli, punteggiate di depressioni. Qui nei dintorni ci dovrebbero essere due laghetti. Ci alziamo ancora facilmente di quota "serpeggiando" tra costoncelli e valloni, fino ad arrivare alla grandiosa spianata terminale. Oramai senza alcuna difficoltà raggiungiamo la dorsale dove corre "l'Alta Via della Mariota" e siamo quindi in vetta. Il panorama è incredibile, verso Passo S. Pellegrino, Cima Uomo, la Marmolada: alle nostre spalle svettano spettacolari le Pale di S. Martino, verso sud ovest la lunga Catena del Lagorai. La discesa avviene lungo il percorso della salita.
ATTENZIONE: l'attività escursionistica e alpinistica è soggetta a rischi e pericoli soggettivi ed oggettivi. L'associazione Amici della montagna declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali infortuni che dovessero verificarsi in danno dei partecipanti nel corso delle escursioni programmate. Si fa presente che l’Associazione Amici della Montagna ha natura prettamente amatoriale, senza scopi di lucro, ed i suoi organizzatori e capo gita non sono professionisti, ma semplici appassionati della montagna, le cui competenze ineriscono esclusivamente alla logistica ed all’illustrazione dei percorsi escursionistici. Si esclude, pertanto, l’assunzione da parte degli stessi di qualsivoglia responsabilità riguardanti la tutela dell’incolumitàdei partecipanti. Si fa, infine, presente che la partecipazione alle gite da parte di minori è ammessa solamente laddove questi siano accompagnati da genitori o da accompagnatori adulti che se ne assumano ogni responsabilità.

Giovedì 17 dicembre 2009 - Maurizio Giordani a San Giovanni Lupatoto

photo by http://www.gmountain.it/
Maurizio Giordani verso il broad peak
riceviamo dall'Associazione Amici della montagna di San Giovanni Lupatoto e pubblichiamo la News:

MAURIZIO GIORDANI in MONTAGNE DEL MONDO
Serata in videoconferenza con proiezione dei filmati:
Sentieri Verticali: Arrampicate in Marmolada... e non "solo"
Appunti di Viaggio: Esplorazione a 360 gradi nel mondo dell'avventura in alta quota, fin oltre gli 8000 metri.

Un lungo viaggio nel fantastico mondo delle montagne più belle e selvagge del nostro pianeta, raccontate in prima persona dal protagonista e visitate attraverso l'occhio digitale di una piccola videocamera.Le immagini accompagnano sulla parete più spettacolare delle Dolomiti, la sud della Marmolada, per raccontare alcune delle più difficili arrampicate mai realizzate sulle Alpi, per poi allontanarsi verso la Patagonia, il Karakorum o l'Himalaya e raccontare la salita di montagne come il Monte Kenia, l'Aconcagua, il Mustagh Ata, lo Spantik, il Broad Peak e molte altre, alla ricerca di emozionanti incontri con popoli, culture e religioni misteriose ed affascinanti e con monti e pareti inesplorate dall'aspetto fiabesco ed accattivante. Prevale la ricerca di un alpinismo moderno, diverso, che rifiuta montagne famose ed affollate ed organizzazioni ciclopiche supportate da quintali di materiale per prediligere un'attività più a misura d'uomo dove risaltano scelte di rinuncia del "tutto a tutti i costi".
Niente megaspedizioni per imprese eclatanti quindi ma un piccolo gruppo di veri amici accomunati da un grande amore per l'avventura in montagna ed accompagnati nei loro viaggi da una piccola video camera.


Giovedì 17 dicembre 2009 alle ore 20,30 presso la Sala Convegni della Pia Opera Ciccarelli di San Giovanni Lupatoto - Via Carlo Alberto n. 34
ingresso libero

venerdì 11 dicembre 2009

da www.larena.it: Lessinia, il futuro è nel Parco. La commissaria straordinaria della Comunità montana passa il testimone a Claudio Melotti

valle delle sfingi - Camposilvano - photo by ADM
" A un anno dal suo incarico come commissario straordinario della Comunità montana della Lessinia, ha concluso il suo mandato, che era stato prorogato di sei mesi, Odetta Dalla Mora. È stata una posizione non facile anche perché il suo ruolo per i primi sei mesi è stato di presentare una proposta alla Giunta regionale di trasferimento delle funzioni già esercitate dalla Comunità soppressa e di successione nel patrimonio attivo e passivo accertato, nonché formulare una proposta di definizione per il futuro del Parco che nelle intenzioni della Regione avrebbe dovuto costituirsi in ente autonomo, essendo rimasto orfano dell'ente gestore.Nel frattempo ci sono stati il ricorso al Tar promosso dall'ex presidente Stefano Marcolini e la sentenza della Corte costituzionale, che ha recepito il ricorso della Regione contro il deliberato della Finanziaria 2008 che le imponeva una riduzione delle comunità. Ha retto tutti gli urti è si è presentata con il lavoro completato alla convocazione del nuovo consiglio comunitario, che ha portato all'elezione del nuovo presidente Claudio Melotti. Un lavoro che a dispetto delle apparenze non è stato inutile... "
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On line il nuovo numero del NOTIZIARIO CAI di Verona - Novembre 2009

martedì 8 dicembre 2009

da www.larena.it: Nuova orchidea selvatica che nasce solo in Lessinia

photo by: http://it.wikipedia.org/wiki/Orchidaceae
"L’Epipactis thesaurensis, meraviglioso fiore spontaneo, presentato dallo scopritore Vive sul Monte Noroni, minacciata dagli scavi del cementificio ma è stata ritrovata anche a Sprea Oggi la scoperta al Museo.
Lessinia.Un nuovo ritrovamento di Epipactis thesaurensis, specie di orchidea spontanea, osservata per la prima volta dieci anni fa in rari e sparsi esemplari e finora trovata solo sui Monti Lessini. Avvicinata e scambiata inizialmente con un'altra specie conosciuta (Epipactis piacentina, del gruppo di Epipactis leptochila, e mai rinvenuta in provincia di Verona), se ne riprese lo studio nel 2003 e si arrivò, nel 2004, alla scoperta sul Monte Tesoro (917 metri di altitudine, Sant'Anna d'Alfaedo) di una seconda stazione che ha permesso una studio più accurato delle caratteristiche morfologiche, apparse talmente distinte da distanziare il nuovo esemplare dai precedenti conosciuti e poter parlare di nuova specie. Poi, lo scorso anno, venne il ritrovamento sul Monte Noroni (784 metri, Marano), purtroppo seriamente minacciato dai propositi di escavazione del cementificio di Fumane... "

domenica 6 dicembre 2009

www.larena.it: sabato 4 dicembre 2009 - Tutta la Lessinia sotto la neve, Domani piste e impianti aperti

da http://www.larena.it/:
" Non ha smentito le previsioni ed è arrivata puntuale e abbondante la nevicata annunciata su tutta la Lessinia. Il manto bianco ha coperto con maggior consistenza la parte orientale, da San Mauro di Saline e Velo fino a Bolca e a Campofontana. La neve non è mancata neanche sulla parte occidentale ma si è presentata a quote più alte, sopra i mille metri.
I tecnici della Provincia erano sulle strade a verificare la situazione e hanno confermato che la nevicata è cominciata intorno alle tre di mattina. Proprio a causa dell'orario ci sono stati dei problemi per la viabilità all'inizio della giornata, soprattutto nella zona di San Bortolo: un camion si è trovato nell'impossibilità di mantenere la carreggiata e ha dovuto attendere l'arrivo dei mezzi spazzaneve per rimettersi in circolazione.... "
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giovedì 3 dicembre 2009

nuovo calendario escursioni per il 2010 !

panorama dele pale dalla cima Col Margherita
Andrea Negri: 335 7186186 - 348 8727006
Silvano Pasquali: 348 5232109


7 febbraio: LAGO DI CAREZZE e LAGO GRANDE - Lagorai
gita con le ciaspole
Gianni Morandini: 348 5290404
Gianluca Passarini: 346 5784364


14 marzo: GIRO DEL SENGIO ALTO – Piccole Dolomiti
gita con le ciaspole
Davide Mantovanelli: 348 7035660
Enrico Bergamini: 339 7763285

28 marzo: CIMA COMER – Alto Garda Bresciano
Escursionistica
Luciano Mozzo: 329 6478906

la Valle San Nicolò
10-11 aprile:
Dall’azzurro del Conero alle profondità delle grotte di Frasassi
Escursionistica / turistica
Andrea Negri: 335 7186186 - 348 8727006

13 giugno: CICLABILE DELLA VAL DI SOLE
Gita in bici
Gianni Morandini: 348 5290404

27 giugno: VALLE SAN NICOLÒ - Gruppo Monzoni/Marmolada Escursionistica
Enrico Bergamini: 339 7763285

10-11 luglio: DOME DE NIEGE – Delfinato
alpinistica
Andrea Negri: 335 7186186 - 348 8727006

29 agosto: RIFUGIO ROMA – Vedrette di Ries
escursionistica
Davide Mantovanelli: 348 7035660
I laghi di Alplaner
12 settembre: CIMA TRENTA e LAGHI DI ALPLANER
Gruppo delle Maddalene, Alta Val di Non
escursionistica
Gianni Morandini: 348 5290404

10 ottobre: VAL DI TOVEL – Dolomiti di Brenta
escursionistica
Organizzazione del Direttivo


ATTENZIONE: l'attività escursionistica e alpinistica è soggetta a rischi e pericoli soggettivi ed oggettivi. L'associazione Amici della montagna declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali infortuni che dovessero verificarsi in danno dei partecipanti nel corso delle escursioni programmate. Si fa presente che l’Associazione Amici della Montagna ha natura prettamente amatoriale, senza scopi di lucro, ed i suoi organizzatori e capo gita non sono professionisti, ma semplici appassionati della montagna, le cui competenze ineriscono esclusivamente alla logistica ed all’illustrazione dei percorsi escursionistici. Si esclude, pertanto, l’assunzione da parte degli stessi di qualsivoglia responsabilità riguardanti la tutela dell’incolumitàdei partecipanti. Si fa, infine, presente che la partecipazione alle gite da parte di minori è ammessa solamente laddove questi siano accompagnati da genitori o da accompagnatori adulti che se ne assumano ogni responsabilità.

mercoledì 2 dicembre 2009

RECOARO. Nata l’Associazione del carega. Collaborerà con il Trentino

da http://www.ilgiornaledivicenza.it/
«L’energia eolica potrà diventare il volano dell’economia montana»
di Luigi Centomo - Sabato 21 Novembre 2009
Ieri mattina, in municipio è nata l'Associazione del carega. Erano presenti il sindaco di Recoaro Franco Perlotto, di Crespadoro Alessandro Mecenero, di Vallarsa Geremia Gios e di Selva di Progno, Aldo Gugole. Mancava il sindaco di Ala, che pur favorevole non ha potuto partecipare all'incontro di Recoaro per impegni istituzionali. Il sindaco Perlotto ha illustrato la bozza di convenzione, atto costitutivo dell'associazione per la gestione associata dei servizi e la valorizzazione della zona montana del carega. Il sindaco di Vallarsa Gios ha evidenziato la necessità di attribuire alla convenzione la reciproca conoscenza, la tradizione culturale dei comuni che condividono la realtà territoriale delle Piccole Dolomiti. I sindaci sono stati d'accordo sulla bozza di convenzione che sarà approvata entro l'anno. Le prime idee per un progetto comune riguardano la valorizzazione delle bellezze naturali, turistiche ed economiche e lo sfruttamento delle energie alternative, in primo luogo quella eolica.

la recensione: il nuovo sentiero "Marco Righetti"...

lo abbiamo provato Sabato 28 novembre.
Dall'imbocco della Val Fraselle il sentiero si impenna quasi subito, non è un sentiero facile - per famiglie intendo - la prima parte del sentiero raggiunge attraverso affascinanti Vaj alcune malghe, poi si infila in mezzo al ripido bosco. Qui le tracce si fanno meno evidenti e complice il fango diventa anche difficile la progressione. Comunque non ci si perde, chi ha tracciato il sentiero ha fatto un efficace, ma discreto lavoro di segnavia.
Il ripido bosco attraversato è sospeso sulla Val Fraselle e nella parte più alta del percorso il panorama si apre e si scorge il paese di Giazza e la Valpantena.
L'ambiente cambia completamente con "l'uscita" dal cancello con cui si accede ai pascoli e prati della Lobbia. In breve si arriva alla conca dove passa la pista da sci da fondo di Campofontana, lo scempio provocato è evidente, è incomprensibile come si possa rovinare una valletta così suggestiva per scavare la trincea della pista. La nostra è una visione da "cittadini" e quindi mal si confronta con le esigenze e le aspettative di chi vive la (in) montagna, ma credo che ci siano altre possibilità per portare i turisti in queste splendide località, a pochi minuti dalla città.
Alleghiamo alcune foto che provengono dal sito http://www.magicoveneto.it/ , non avevamo la macchina fotografica.
Raggiunto il crinale e le Malghe di Cima Lobbia, seguendo il segnavia 205 ed alcune deviazioni proprio sul filo di cresta, abbiamo raggiunto Malga Fraselle di sotto, e l'abitato di Giazza.
Nel complesso, un percorso affascinante, molto bello anche il bosco sul crinale dalla Lobbia a Malga Fraselle di sotto.
Andrea, Davide, Enrico, Luciano, Silvano

protagonista della propria vita..

Bianco e Cuore from Alessandro Beltrame on Vimeo.

lunedì 23 novembre 2009

Sabato 5 dicembre 2009 - Palazzo della Ragione | Piazza dei Signori a Verona

Segnaliamo dal programma della FNAC di Verona:

venerdì 5 dicembre ore 17.00
PALAZZO DELLA RAGIONE Piazza dei Signori
MAURO CORONA

Alpinista e scultore, Mauro Corona è anche un grande scrittore. In uno speciale incontro organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, Corona presenta il suo nuovo libro Il canto delle Manère (Mondadori). La manèra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val, che abbiamo già incontrato in Storia di Neve, ne conosce il filo della lama e l’equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manère quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Mauro Corona ci regala anche stavolta un romanzo forte, racconto di un’epica quotidiana ritmata, come un poema dei boschi, dal battere delle lucenti manère. Conduce l’incontro Alessandro Anderloni, regista e direttore dell’Associazione Culturale Le Falìe di Velo Veronese.
Il canto delle Manère sarà in vendita alPalazzo della Ragione.

Calendario Adm 2010 ... ci siamo quasi ...


.. stiamo lavorando al nuovo calendario Adm per il 2010. A breve pubblicheremo il calendario con tutte le escursioni per il prossimo anno.
Forniamo alcune anticipazioni per le date delle gite con le ciaspole:
- 17 gennaio 2010
- 7 febbraio 2010
- 7 marzo 2010

Vi aspettiamo !

domenica 22 novembre 2009

Cai sezione di Verona, la chiusura estiva 2009 del Rifugio BIasi

Pubblichiamo integralmente l'articolo presente sul "NOTIZIARIO AI SOCI" del Club Alpino Italiano di Verona, numero 6 del Novembre 2009. Riporta alcune precisazioni del presidente della sezione relativamente alla chiusura di quest'estate del noto rifugio in alta Val Ridanna al confine con l'austria.
" RIFUGIO G.BIASI GIÀ BECKERHAUS - di Piero Bresaola
Il rifugio Biasi al Bicchiere ha sempre goduto di una vasta popolarità per l'interesse manifestato dall'Imperatrice Sissi alla quale fu pure intitolato. Ma, oltre a questo, il rifugio ha sempre goduto di molte attenzioni da parte degli alpinisti per la sua collocazione su un cocuzzolo in mezzo ai ghiacciai delle Alpi Breonie. Costruito dall'associazione Alpinistico Austrotedesca D.u.O.A.V. con la fine della prima guerra mondiale, come tutti i rifugi di proprietà di associazioni estere, fu assegnato alla Sede Centrale del CAI e dato in gestione prima alla Sezione di Torino e poi, nel 1936, alla Sezione di Verona fino a tutto il 2010. La popolarità del "Biasi" e l'aumento della frequentazione della montagna, hanno incentivato a frequentarlo un sempre maggior numero di alpinisti. L'ente gestore è stato quindi costretto a investire sull'immobile per migliorarne l'accoglienza ed adeguarlo alle normative igienico-sanitarie nazionali. La sezione di Verona ha investito molte risorse con una parte dei costi (pari al 30% della spesa complessiva) a carico degli iscritti. Gli ultimi lavori strutturali risalgono al periodo 2003/2005 e al 2007 per quanto riguarda la sostituzione delle batterie. Ma la sezione CAI non ha mai fatto, fino a qualche anno fa, calcoli sulla fine della concessione che comunque sarebbe arrivata il 31 dicembre 2010, anche perché abbiamo avuto un gestore splendido (Erich) che ci sapeva coinvolgere con il suo entusiasmo. A ricordarci questa scadenza è stata la difficoltà di trovare un nuovo gestore dopo la rinuncia di Erich. Quale contratto avremmo potuto offrire a chi si fosse proposto a gestire il rifugio al Bicchiere ? Solo un contratto per due stagioni: 2009 e 2010. Ci dovevamo forse limitare a trovare un gestore qualsiasi o invece persona qualificata ? Alpinista, cuoco, amante della montagna ma anche scolarizzato e con tanto senso pratico ...Si, sono tanti i requisiti, ma non abbiamo avutoa lcuna richiesta, nonostante annunci pubblicitari sulle due testate giornalistiche più importanti dell'Alto Adige, il coinvolgimento del CAI Alto Adige e dell'Alpenverein e pure un'informativa rivolta a tutti i gestori dei rifugi durante una riunione a Bolzano il 18 aprile scorso. Siamo arrivati alla dolorosa decisione di non aprire il rifugio per la stagione 2009 e ne abbiamo dato tempestiva comunicazione alla Provincia di Bolzano, ai Comuni interessati, alle Aziende di soggiorno, al CAI centrale e alle varie sezioni locali. La nostra rinuncia per quest'anno non ha altre motivazioni ! Noi abbiamo voluto comunque guardare avanti e già ora possiamo dire di aver trovato un gestore per la stagione estiva 2010 e quindi scongiurare una chiusura prolungata. I soci CAI di Verona hanno un legame forte con il rifugio Biasi al Bicchiere e pure il sottoscritto che lo ha visitato più volte salendo e dalla Val Ridanna e dalla valle del Rombo. "

sabato 21 novembre 2009

Nuovo Sentiero "Marco Righetti" in Val Fraselle (Giazza)

Intitolato a Marco Righetti, l'alpinista veronese scomparso in agosto sulla cresta Kuffner del Monte Bianco, un nuovo sentiero in Val Fraselle.
Inaugurato ufficialmente Domenica 15 novembre, moltissimi appassionati ed amici hanno partecipato all'incontro. Il Sentiero "Marco Righetti" parte dal parcheggio della Sorgente Locke raggiungendo gli alti pascoli della Lobbia.

giovedì 19 novembre 2009

da www.larena.it: Energia prodotta con il vento per il rilancio della Lessinia

photo by:http://www.leitwind.com installazione di Badia Calavena
da http://www.larena.it/ del 10 novembre 2009
VELO. Sala piena per il convegno promosso dall'Udc.
Valdegamberi: «Ecologia e sociale non sono in contraddizione». Piccoli impianti eolici, che sono installabili sui tetti delle abitazioni, potrebbero avere un futuro su un altopiano battuto tutto l'anno dalle correnti .
Verrà dal vento il rilancio della montagna veronese? All'Udc della Lessinia ne sono convinti al punto da sostenere un convegno promosso in collaborazione con il gruppo consiliare regionale e invitando a parlarne l'ingegnere Marco Stoppele, amministratore delegato di It-energy, impresa veneta che opera nel campo delle energie rinnovabili, e Alessandro Rinaldi, esperto in strumenti finanziari.Davanti alle pale di un minigeneratore come quello montato recentemente sul tetto di una casa in località «Il Tiglio» di Badia Calavena, si è radunato un folto pubblico che ha riempito la sala polifunzionale di Velo. Quanto a muovere siano stati l'interesse, la curiosità o la fede di partito lo diranno i prossimi progetti sull'eolico che Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali è deciso a sostenere. «Non pensate che ecologia e sociale siano in contraddizione», ha premesso l'assessore, prevenendo dubbi e interrogativi, «perché è un problema sociale anche l'economia che non decolla e l'energia eolica in questo contesto può avere un ruolo positivo». Opinione condivisa dal segretario provinciale Stefano Marzotto, che ha ribadito di essere favorevole all'investimento in energia «senza privilegiare una forma sull'altra, ma spingendole tutte al massimo, come fossero beni rifugio, perché fame di energia ce ne sarà sempre»...

ANTONIO TESTI in FIORI DEL BALDO

Segnaliamo una serata organizzata da:
Il GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA di San Giovanni Lupatoto

Presentano
Antonio Testi in FIORI DEL BALDO

Antonio Testi è presidente del Gruppo Micologico “Caro Massalongo” di Verona. Appassionato naturalista si dedica allo studio dei funghi e della flora italiana. Nel 1981 entra a far parte del Comitato Scientifico Nazionale dell’Associazione Micologica
Con la Casa Editrice Demetra pubblica:1990 “Fiori in Montagna” e “Funghi, conoscerli e cucinarli”; 1995 “Il Libro dei Funghi d’Italia”; 1998 “Nuovo Atlante degli Alberi d’Italia”.
Nel 2004, insieme agli esperti del Gruppo, collabora alla stesura del libro “Fiori e Funghidella Montagna Veronese”.

Il libro “I FIORI DEL MONTE BALDO” che sarà presentato in questa serata, è frutto di una vita di escursioni e fotografie della flora del Monte Baldo.

Giovedì 26 novembre 2009 alle ore 20,45
presso il Centro Culturale di San Giovanni Lupatoto
Piazza Umberto I° n. 10
ingresso libero
www.gruppoamicidellamontagna.org - info@gruppoamicidellamontagna.org

domenica 8 novembre 2009

da www.larena.it: Novembre bianco, e domani la neve farà il tris

pendi i innevati verso il Rifugio Chierego. Photo By Adm
07/11/2009
LESSINIA e BALDO. Le nuove precipitazioni sopra i 1.300 metri di quota hanno portato altri 15-20 centimetri di fiocchi Bonetti: è ancora presto per tracciare le piste ma sul monte Gaibana il manto è già significativo
Altra neve novembrina sulla montagna veronese, caduta nelle giornata di giovedì e ieri senza tuttavia creare problemi alla viabilità, date le alte quote alle quali il fenomeno si è manifestato. Gli spazzaneve sono comunque dovuti uscire sia sulle strade del Baldo sia su quelle della Lessinia per intervenire oltre i 1400 metri.Pare sia stata più abbondante la nevicata sul Baldo, dove sono caduti una ventina di centimetri che sommati alla decina dei primi giorni della settimana portano la consistenza del manto a un bello spessore. «Sta nevicando anche adesso e ci fa piacere: l'importante è che non ci riservi le bufere di neve dell'anno scorso», confidava ieri pomeriggio Emanuela dal Rifugio Novezza, dove sono felici del vestito invernale che la montagna ha assunto e sperano in un afflusso anticipato di appassionati nel fine settimana. Marco Menotti, direttore tecnico della stazione Malcesine-Monte Baldo conferma la bufera di neve e la consistenza del manto anche sul versante del Garda: «Siamo pronti con l'attrezzatura e contiamo che questa neve contribuisca a realizzare un buon fondo sul quale impostare i tracciati», aggiunge.Altri 15 centimetri, alla decina già caduti, si sono uniti anche in Lessinia. «Sono di più quando si sale in quota oltre i 1600 metri», fa sapere Gianni Bonetti direttore tecnico di Malga San Giorgio, che ieri mattina è salito con il gatto delle nevi fino ai 1800 metri del Rifugio Gaibana. «È stato più che altro un viaggio esplorativo, perché la neve è ancora poca per tracciare le piste senza rischiare di rompere l'attrezzatura. Però abbiamo notato la maggior consistenza del manto da metà percorso, anche se ci siamo limitati a seguire il tracciato senza operare».Le previsioni indicano per la giornata di oggi l'arrivo di un nuovo fronte perturbato con precipitazioni nevose a quote medio-basse a partire dal pomeriggio. Domani maltempo per l'intera mattinata, con neve anche a quote più basse (900-1200 metri) di quanto visto finora e fino alle prime ore di lunedì. V.Z.

MONTAGNA CINEMA: cai S.Pietro In Cariano

Estratto dal sito http://www.caivalpolicella.it/_attivita/proposte.htm:
" Proiezioni films a Valgatara nell’ambito della decima edizione della rassegna Montagna-Cinema. Iniziativa realizzata con la collaborazione di:Biblioteca di Marano di V.P., Comune di Marano di V.P e Banca di Marano.
Le proiezioni si terranno presso la SALA CIVICA di Valgatara. (Adiacente il campo sportivo).
Inizio alle ore 21:00

Venerdì 13 novembre 2009
SPIRITO D’ARRAMPICATA di Donato Chiampi
Spirito d’Arrampicata, il film che vede Nicola Tondini e Nicola Sartori (Guide Alpine XMountain di Verona) alle prese con l’apertura e ripetizione di difficili vie in Val d’Adige e al Sass dla Crus. Il racconto di due scalate estreme, un’ottima occasione per scoprire il senso profondo dell’arrampicare. Arrampicata libera ad ogni costo, disegnare sulle pareti vie come opere d’arte, in uno stile d’apertura che riscopre il fascino dell’avventura: “Via di testa, 8b+” in Val d’Adige e “Via la perla preziosa, IX+” al Sas dla Crusc, Val Badia, aperte da Nicola Tondini e Nicola Sartori. Alla scoperta dei perché, delle motivazioni, dei punti di vista di questa ricerca con il contributo di arrampicatori e alpinisti di fama mondiale: Adam Holzknecht, Armando Aste, Erri De Luca, Fausto De Stefani, Johanna Ernst, Rolando Larcher e Silvia Metzeltin.

Presentano il filmato i protagonisti Tondini e Sartori.
DE UN HILO di Juan Carlos Romera
Cosa accade quando la nostra vita rimane “appesa a un filo”? La sola maniera per apprezzare davvero la vita è rischiarla. Quando questo accade, il protagonista del film non riesce più a capire se ciò che sta vivendo sia la realtà o semplicemente un’illusione.

Venerdì 27 novembre 2009
SET IN STONE di David Halstead e Alastair Lee
Il film segue le tracce di uno dei maggiori climber mondiali, Dave Birkett. Facendo emergere la grande passione di Birkett, i due registi raccontano la ricerca delle magiche linee, soprattutto tra le rocce di Lakeland. Sono inclusi numerosi video e immagini di molte delle più celebri scalate del climber inglese, tra cui Return of the King e L’East Buttress.


Venerdì 11 dicembre 2009
LEZIONE DI FINE ANNO di Juliane R. Biasi e Alessio Osele
Paolo, il professore di ecologia ambientale, è un insegnante diverso dagli altri. Non perché è disabile, ma perché gli piace portare i suoi alunni a visitare posti bellissimi e affascinanti. E perché sa trasmettere un amore incontenibile per le sue montagne, quelle trentine. Una passione fuori dal comune, che nasconde un segreto. Agli studenti il prof piace molto. Hanno un rapporto profondo con lui, quasi d’amicizia. Paolo li porta a visitare posti insoliti, come le miniere argentifere e le cave per l’estrazione della pietra. E poi conosce un sacco di cose sulle montagne. Forse proprio per i suoi tanti racconti sulle Alpi, gli studenti decidono di indagare sul passato del professore. Quello che scoprono li lascia di stucco. Paolo è un ex alpinista e la sua disabilità è l’unica ragione che lo tiene lontano dalle adorate montagne. Da qui nasce l’idea. I ragazzi decidono di organizzare, a sua insaputa, la gita di fine anno sul monte Fravort, la montagna che dal cortile della scuola si vede in lontananza.Ma la reazione del prof non è quella attesa. Paolo è combattuto…

Venerdì 15 gennaio 2010
IL FIGLIOL PRODIGO di Luis Trenker

Il film rientra tra i capolavori del cinema di montagna. Siamo nel 1934. Trenker, montanaro di nascita, produce questo film sulla storia di Toni, un montanaro bavarese, guida per i turisti, che salva la vita della figlia di un milionario americano che, per riconoscenza, lo invita a trasferirsi a New York. La magia della dissolvenza sintetizza in modo abile e efficace il viaggio del protagonista da un mondo a un altro. Il sogno di una nuova vita a New York svetta nella ripresa dei grattacieli di Manhattan, ma la caduta di Toni sarà altrettanto dall’alto. Arrivato nella “grande mela” il protagonista scoprirà che l’amico e la figlia sono in viaggio. Toni si ritrova solo e senza soldi nella folla americana, vagando per giorni sempre più disperato in cerca di un pezzo di pane. La casualità dei fatti lo porterà a ritrovare l’amico milionario. La figlia si offrirà di sposarlo ma Toni, nel frattempo, oltre al viaggio geografico avrà compiuto anche un viaggio spirituale. Rifiuterà la mano della ragazza perché giunto alla consapevolezza che il suo mondo, così come la sua vita, è altrove: sulle montagne bavaresi, dove tornerà,chiudendo il cerchio della storia e della sua vita.

Venerdì 29 gennaio 2010
TORRE DEL VENTO La conquista del Cerro Torre dei Ragni di Lecco di Mimmo Lanzetta

Nel 1974 ricorreva il centenario della fondazione della Sezione del CAI di Lecco. Per celebrare l’evento il Gruppo Ragni di Lecco decise di organizzare la spedizione al Cerro Torre in Patagonia. Questo film descrive tutte le fasi dell’impresa mediante un montaggio dinamico ed avvincente e una colonna sonora che rende lo spettatore partecipe della lotta per la conquista della vetta.
Jim BRIDWELL The Yosemite living legend di Michele Radici
Tre anni di riprese in Yosemite con Jim Bridwell e molti suoi amici storici per capire meglio quello che doveva essere stata la vita al Camp 4 nei mitici anni ’60 e ’70. In quei due decenni Bridwell portò l’arrampicata a livelli di difficoltà mai raggiunti, inventò nuovo materiale e aprì alcune tre le più belle vie del Capitan. Fu il primo, nel 1975, a salire in giornata il Nose.


il volantino PDF

martedì 3 novembre 2009

Autunno..

tenuta Cervi - San Zeno di Montagna - Monte Baldo


giovedì 22 ottobre 2009

Verona: Altremontagne 2009

Segnaliamo una interessante rassegna di films di montagna:
21, 28 ottobre, 4 novembre 2009 ore 21
Teatro Cinema Stimmate - Piazza Cittadella, Verona
ingresso libero
6^ Edizione
Dal 2004, per il sesto anno consecutivo, torna l'importante appuntamento autunnale per il mondo della montagna a Verona:

la rassegna di cinema Altremontagne 2009
Altremontagne rinnova anche quest’anno il sodalizio con il TrentoFilmFestival dal quale attinge alcuni dei migliori titoli in circolazione per comporre il palinsesto della sesta edizione. Sette film, quasi sei ore di immagini tra alpinismo, arrampicata, ritratti, documentari, per un programma vario.
Tutti i titoli, tranne quello d’apertura, sono di recente produzione e figuravano in catalogo a Trento lo scorso aprile. Anche quest’anno la rassegna si apre con un film di qualche tempo fa; data 1983 e mostra alcuni dei più famosi alpinisti di quel tempo alle prese con salite che fecero scalpore.
Propone poi il ritratto sobrio e profondo di una regista, Valeria Allievi, dedicato a Karl Unterkircher, l’alpinista gardenese morto lo scorso anno in Himalaya. Il programma prosegue con il film Faszination, sulle tecniche di ripresa del cinema di montagna, che in Germania vanta lunga e consolidata tradizione.
Si prosegue con l’omaggio al mondo femminile di un documentario dedicato a Cheyenne, una ragazza dall’insolito mestiere.
La chiusura è riservata a Patrick Berhault e soprattutto a un film intitolato “Spirito d’arrampicata”. in cui i veronesi Nicola Tondini e Nicola Sartori sono ripresi in azione su pareti estreme. Prima della proiezione incontro con i protagonisti del film.
Programma completo e informazioni sulla rassegna nel depliant allegato

Informazioni e contatti:
Gruppo Alpino Cesare Battisti
in collaborazione con il Trento Film Festival e con il patrocinio del Comune di Verona

domenica 18 ottobre 2009

da www.larena.it: Aprono le Grotte di Falasco: con le leggende si fa turismo

" Aprono al pubblico le «Grotte di Falasco». Oggi alle 15 a Stallavena è in programma l'inaugurazione; il programma prevede la partenza a piedi alle 14.30 da via Segai. Seguirà la degustazione di prodotti tipici e alla fine il rientro da via Cologne. Si realizza così il progetto di restauro diretto dell'agronomo Moreno Dalle Pezze, e partito nel 2002. «Si è trattato di un intervento minimo», spiega il progettista, «la messa in sicurezza della grande torre e la sua chiusura con dei cancelli, per impedirne l'accesso. E' stato poi sistemato e allargato il sentiero che conduce alla base delle Grotte di Falasco, è stata ricostruita parte del muro, con la posa di 400 metri di staccionata in legno, per la sicurezza dei visitatori». Per quest'opera ha contribuito il Bima Adige, con un contributo di 40 mila euro.In pratica, è stato ripristinato e messo in sicurezza il sentiero ad anello da via Segai, a Stallavena, alle Grotte e ritorno da Cologne (sulla strada comunale). Il sindaco Mauro Bellamoli ha stipulato una convenzione con l'attuale proprietaria del sito, Gemma Brenzoni Cattarinetti, per la gestione e manutenzione ordinaria del percorso. La convenzione prevede soltanto visite guidate culturali e didattiche.Ricordiamo che il castello fu costruito nel XII secolo dalla famiglia Turrisendi, che aveva un fondo in quella località; dalla sommità della torre i proprietari potevano controllare i movimenti da e per la Val d'Adige. Nel '600 divenne rifugio di Francesco Falasco, un piccolo possidente della Valpantena che, persi tutti i beni e finito il servizio in qualità di «bravo», fu costretto a rifugiarsi nelle grotte intorno al castello. Nella seconda metà del secolo diventò il rifugio di Paolo Bianchi, denominato dall'abate Caliari «il Falasco», un «bravo» alla corte dei conti Giusti, che organizzò il rapimento di Angiolina di Poiano.Le leggende legate ai briganti di recente sono state oggetto di una ricerca della scuola media «Pascoli», che ha presentato anche uno spettacolo degli studenti, e della pubblicazione del fumetto «La Valpantena ai tempi de il brigante Falasco» di Aldo Signorini "

martedì 13 ottobre 2009

da www.larena.it: Gli ambientalisti «occupano» la collina di Marezzane

photo by http://www.magicoveneto.it/
da http://www.larena.it/ del 12 ottobre 2009:
"Più di ottocento persone si sono ritrovate ieri a Malga Biancari, in località Girotto, sulle colline di Marano, per la pacifica passeggiata attraverso i boschi della collina di Marezzane a guardare la vallata lussureggiante e gli scavi del cementificio. Titolo della camminata è sempre uguale «Marezzane non si tocca» e quest'anno, a differenza degli altri, il sentiero si è snodato su territorio comunale e non più della Cementirossi per la permuta dei terreni effettuati in vista del prossimo scavo che cambierà i connotati della zona, appena la Regione darà il via libera definitivo.Erano presenti diverse realtà e vari comitati, dal Wwf a Legambiente, al Gruppo che ricerca orchidee selvatiche di cui è ricchissima la zona di Marezzane. Ma, soprattutto, erano presenti molte famiglie con bambini per una gita domenicale favorita da una splendida giornata di sole a godersi boschi che tra qualche anno forse non esisteranno più.Molti avevano in mano il quotidiano «Il Manifesto», che proprio ieri è uscito con una pagina dedicata a Marezzane, definito «balcone panoramico» e in un pungente articolo a firma di Paola Bonatelli, dal titolo «Valpolicella Cemento doc», in cui scorreva la storia del cementificio «l'industria tra i vigneti» della Valpolicella, «luogo benedetto dagli dei». Il clima era quello delle altre edizioni, di festa e allegria con le salsicce, la polenta e le penne al cinghiale e musica nei prati...."
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lunedì 12 ottobre 2009

Un caloroso benvento ad Anna Pasquali !!

per fortuna che Roberta e Silvano si danno da fare ed
incrementano il bacino dei soci ADM !
E' nata la quartogenita della famiglia Pasquali, tanti auguri alla mamma e papà da tutti i soci e direttivo Adm !

domenica 11 ottobre 2009

Al prossimo anno ! Concluso il calendario Adm 2009..

..con il classico appuntamente sulle Dolomiti di Brenta, quest'anno "nei pressi" del Lago di Tovel. On line le foto !

giovedì 8 ottobre 2009

Vi aspettiamo !

Domenica 11 ottobre 2009: Giro delle malghe tra la Val di Non e la Val di Tovel
piccolo cambiamento di programma:
- la partenza del giro CORTO (bimbi) è prevista alle 8:00 dal parcheggio del casello di Verona NORD
- la partenza "ufficiale" rimane confermata a VeronaSUD ore 7:30
Con l'occasione vi confermo che MeteoTrentino conferma bel tempo per domenica

domenica 4 ottobre 2009

da www.larena.it: Nel vajo l'inverno non s'è sciolto

da www.l'arena .it del 2 ottobre 2009:
GIAZZA. Nonostante un'estate lunga e calda, nel gruppo del Carega le eccezionali nevicate della passata stagione sono ancora visibili Accumuli fino a cinque metri di altezza e numerosi nevai anche sotto i 2000 metri Gli esperti: «Rarissimo trovarli a ottobre»
L'inverno del 2009 batte quello del 2004, almeno sul Carega, per quantità di neve caduta e rimasta. Infatti grazie alla presenza di un nevaio che ancora oggi, a estate astronomica già conclusa, si presenta con uno spessore stimato in alcuni punti di 4-5 metri, è possibile calcolare che la quantità di neve caduta tra novembre e aprile scorsi sia stata superiore a 13 metri, almeno uno in più della pur eccezionale stagione invernale di cinque anni fa. I «matti» che a fine estate si sono messi a caccia di neve e a misurarla sono Flavio Menini e Claudio Vaona, che per conto dell'associazione Estremi di Meteo4 (www.meteo4.com) effettuano attente stime degli accumuli nevosi sul Carega e sui Monti Lessini, con misurazioni sul campo ed analizzando i dati che arrivano dalla rete delle loro stazioni meteo e dalle stazioni nivometeo dell'Arpav più vicine alla zona....
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sabato 3 ottobre 2009

portale web: "sicuri in montagna"

Segnaliamo una interessante iniziativa del Club Alpino Italiano, il portale web: "sicuri in montagna".
il gruppo di lavoro "sicuri in montagna" del soccorso alpino e speleologico intende fornire agli utenti di questo sito le basilari indicazioni per la prevenzione degli incidenti in montagna.

giovedì 1 ottobre 2009

da www.larena.it: Il rocciatore ugo manera e il mito degli anni ’70

da http://www.larena.it/ del 1 ottobre 2009:
" C’è stato una sorta di ’68 anche nell’alpinismo. Fatto di gente che saliva pareti di roccia o compiva ascensioni in montagna non necessariamente per arrivare su una cima, ma anche soltanto per cimentarsi su una difficile parete, anche in ambienti meno estremi, ma non per questo meno degni di essere vissuti. Luoghi da vivere con piacere, assaporando il gusto del gesto tecnico, del contatto con la natura, dell’appagamento psicologico. Senza per questo rinunciare all’avventura con tutti i suoi crismi. Magari vissuta e condivisa con qualcuno.Nasceva e si sviluppava così, una quarantina di anni fa, il Nuovo Mattino, un movimento alpinistico che tra i suoi esponenti, oltre a Gian Piero Motti, aveva ugo manera, oggi 70 anni, torinese, alpinista di punta, dedicatosi, dopo una prima fase di attività classica, alla ricerca e alla scoperta del nuovo e alla valorizzazione di terreni rocciosi sinora sconosciuti, su cui firmava decine di prime ascensioni. manera, domani, alle 21, nella sala Lucchi del palazzetto Masprone, vicino allo stadio, racconterà il mito degli anni ’70, cioè l’alpinismo attraverso le luci del Nuovo Mattino. Organizza la serata, a ingresso libero, il Gruppo Alpino Scaligero Verona (Gasv), sottosezione del Cai. E.G. "

sabato 26 settembre 2009

Domenica 11 ottobre 2009: Giro delle malghe tra la Val di Non e la Val di Tovel

I prati presso la Malga Termoncello e la malga omonima (m.1856)
Quest’anno per l’escursione che chiude la stagione abbandoniamo ma non ci allontaniamo dal Lago di Tovel: faremo un giro circolare tra le malghe e i colori autunnali del Parco Adamello Brenta.
Nella descrizione dell'itinerario troverete 2 percorsi che comunque convergeranno come unica meta a Malga Termoncello dove è previsto il pranzo(al sacco in quanto la malga è chiusa).
Questo per dare la possibilità a tutti compresi bambini o amici poco allenati di passare una giornata in compagnia.
Per coloro che comunque non vogliono affrontare l'escursione, c’è la possibilità di sostare a Malga d’Arza (a poche centinaia di metri dal parcheggio). C’è un grande prato e tavoli.

E’ indispensabile l’iscrizione !
Per informazioni ed iscrizioni:
Gianni Morandini: tel tel 348 5290404
Quota d’iscrizione 3 € per i non soci Adm

Luogo e ora di partenza:
Verona - casello di VR sud - ore 7:30 (GIRO LUNGO)
Verona - casello di VR NORD - ore 8:00 (GIRO CORTO)

Percorso stradale: casello di VR Sud – A22 del Brennero - casello di Trento Nord - NUOVO raccordo con la Val di Non – Cunevo km.130

Attrezzatura indispensabile:
Zaino e scarponi
Maglione, giacca a vento
Cappello e guanti
Pranzo al sacco
Difficoltà: E – facile percorso escursionistico
EE la salita a Cima Loverdina

Dislivello: 360 m. di salita (giro corto - 1,30 ore per la salita - anche per bimbi)
750 m. di salita (giro lungo)

Descrizione:
Giro corto: lasciata l’auto nell’ampio parcheggio nei pressi di Malga d’Arza (1507 m) si prende il sentiero 330 e si raggiunge in c.a. 1,30 ore la Malga Termoncello. Ampio prato e tavoli e si sosterà per il pranzo.

Giro lungo: Da Malga d'Arza si prende prima il sentiero 330 e poi il 370 e al bivio per Malga di Campodenno (1978 m)anzichè scendere si continua verso la testata della valletta fino ad una forcella. Poi prima su sentiero ed poi seguendo alcune tracce (tratti esposti) si punta alla Cima Loverdina (2237 m.). Facilmente si scende ai prati della Malga Termoncello.

martedì 22 settembre 2009

E per chiudere in bellezza......

Domenica 11 Ottobre 2009 - (vicino al) Lago di Tovel
Anche quest'anno non tradiremo la tradizione di chiudere il calendario gite ADM sui monti che circondano la splendida Val di Tovel.
Quest'anno la nostra gita avrà come meta la malga Termoncello che è situata su un poggio da cui si può ammirare lo splendido paesaggio della catena del Brenta e la sottostante Val di Tovel in un periodo dell'anno dove la natura alpina si appresta ad affrontare il lungo inverno.
A testimoniare il cambio di stagione è soprattutto il colore dei larici che in questo periodo assumono tutte le sfumature dal rosso al giallo e inoltre come è spesso capitato negli ultimi anni fa capolino sulle cime la prima neve .
Per chi ha partecipato nel corso degli anni a queste gite di chiusura non serve dilungarsi nel descrivere la bellezza di questi posti ed è per questo che lanciamo un'invito particolare a chi volesse partecipare per la prima volta.
Al termine della gita giusto per consolidare quanto abbiamo fatto negli ultimi anni ci sarà un rinfresco(tempo permettendo)dove saranno ben gradite torte e dolci fatti dai partecipanti.
Nei prossimi giorni forniremo ulteriori informazioni di tipo tecnico ed organizzativo.

il lago di Tovel visto dalla Malga Termoncello

domenica 20 settembre 2009

LE RECENSIONI: A piedi









A piedi



Claudio Sabelli Fioretti



Giorgio Lauro





Lentamente. Da Lavarone a Vetralla. Attraverso strade, paesi, bar, gente e dialetti, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro raccontano un’Italia a bassa velocità.



Vi consiglio questo libro


da www.larena.it: Si rifà il sentiero della Corona

da www.larena.it:
«Attenzione sentiero in manutenzione». Finalmente. Il segnale sta all’ingresso e lungo il percorso del Pellegrino, quello che sale da Brentino Belluno al Santuario Madonna della Corona di Ferrara di Monte Baldo e che, proprio per questo, resterà impercorribile dopo il 16 settembre ma solo nei giorni feriali. Il primo colpo di piccone, annunciato dal sindaco Virgilio Asileppi, è saltato solo di un giorno dall’1 al 2 settembre, probabilmente perché il sindaco, il mercoledì, è in municipio tutto il giorno e non voleva perdersi l’esordio del cantiere aperto dal Servizio forestale regionale di Verona, di cui è responsabile Damiano Tancon, e che è diretto da Anna Paola Perazzolo.Già da una settimana si procede non stop e, meteo permettendo, si proseguirà fino alla fine di novembre, almeno fino a quando il freddo che verso Ferrara in quei mesi si fa pungente, non gelerà le malte. L’intervento, in quattro «tranche», fa parte del progetto di «Recupero dell’antica viabilità sul versante orientale del Monte Baldo», che il Comune ha dato in delega al Servizio forestale sulla base di una convenzione siglata appena un mese fa con la Regione Veneto, che prevede inoltre il recupero di un sistema di altri sette percorsi: Pozza Galeto- Orsa, Orsa Pian di Festa, tre che uniscono Pian di Festa a Cerbiolo, Rivalta e Brentino Belluno e due che collegano Orsa a Brentino e Ferrara. A uno di questi , quello che sale da Rivalta a Pian di Festa, si è pure iniziato a lavorare.Intanto già si vedono i risultati di quanto fatto in questa prima settimana in cui il Servizio è intervenuto nel primo tratto, che va dalla base, l’ippocastano di Brentino, al «Primo mistero gaudioso», circa 500 metri. Dopo aver aperto le piste per lo scavatore che porta materiale e malte, si è iniziato a sistemare i gradini sconnessi e mancanti, fissando i sassi con cemento e ricoprendoli poi con terriccio del posto. Inoltre si è deciso di chiudere le vie alternative create dalla gente per aggirare i gradini divenuti ormai troppo alti e si sono stabiliti i punti ove realizzare canalette di scolo per l’acqua piovana per evitare che le intemperie sfascino ancora il sentiero. Il lavoro dovrebbe durare due mesi.Nel frattempo si partirà anche in quota per sanare il terzo tratto delle scalette, uno dei più delicati poiché richiederà l’intervento di elicottero e lavoro con le corde. «Dal 16 settembre», fa sapere Perazzolo, «apporremo dei cartelli agli imbocchi, sia a monte sia a valle, che indicheranno la chiusura assoluta nei giorni lavorativi, da lunedì a venerdì. Il sentiero resterà però aperto il sabato e la domenica, a disposizione dei devoti… Sappiamo quanti tengano a percorrerlo e non vorremmo rompere la tradizione del gruppo che da anni raggiunge il Santuario a piedi ogni sabato», dice.«In ogni caso chi salirà nei giorni feriali sarà mandato indietro poiché su questo tratto, particolarmente esposto, dovremo fare disgaggi di sassi che rotoleranno a valle con evidente pericolo per eventuali non addetti presenti». Sarà un’operazione in grande stile, impegnativa, che vedrà all’opera pure l’elicottero che il Servizio regionale utilizza negli interventi di spegnimento incendi. Mentre si procederà su questo tratto e su quello iniziale un’altra squadra lavorerà lungo il secondo troncone (dal «Primo mistero gaudioso» alle scalette, passando per la croce che s’affaccia sulla Valdadige), «procedendo a mano con piccone e badile, integrando i sassi mancanti e chiudendo i punti in cui la traccia originaria era stata aggirata».Nel frattempo attenzione: «Si raccomanda a quanti dovessero percorrere il sentiero al di fuori del periodo di chiusura di prestare sempre la massima attenzione data la presenza di macchine, scavatrici, muletti ed operai».(Barbara Bertasi)

venerdì 18 settembre 2009

da http://www.amicidellabicicletta.it Verona: Dal 16 al 22 settembre in tutta Europa Settimana della mobilità sostenibile

estratto da http://www.amicidellabicicletta.it
" Dal 16 al 22 settembre si celebrerà in tutta Europa la settimana della mobilità sostenibile http://www.mobilityweek.eu/ Un’occasione per i governi nazionali e locali di mettere in campo iniziative di promozione / sperimentazione di altre forme di mobilità. Per le associazioni come la nostra di richiamare / rivendicare attenzione.
Ecco le iniziative che abbiamo previsto nella settimana:

Perchè queste iniziative possano riuscire, come sempre, ABBIAMO BISOGNO DI PARTECIPAZIONE (in particolare il 19 settembre a “S.I.N.D.A.C.O.!”) e di VOLONTARI: se sei disponibile anche solo per un’ora rendi un servizio importante per l’associazione: scrivi il tuo recapito telefonico a mailto:info@amicidellabicicletta.it .

MERCOLEDÌ 16 SETTEMBRE ore 18 FNAC Verona:
Michele Marziani, intervistato dal nostro Luciano Lorini, ci parlerà del suo bellissimo “Umberto Dei. Biografia non autorizzata di una bicicletta” Cult Editore

VENERDÌ 18 SETTEMBRE ALLE ORE 18, PRESSO LA SOCIETÀ LETTERARIA,
si svolgerà la terza edizione della Maratona Oratoria: veronesi più o meno noti parlano cinque minuti ciascuno sul tema “la bicicletta”. Quest’anno molte sorprese. link: Maratona Oratoria

SABATO 19 SETTEMBRE “S.I.N.D.A.C.O.!”
(Scampanelliamo Il Nostro Diritto Alla Ciclabilità, Ostrega!): Partenza dalla sede alle 15,40. Appuntamento con il sindaco in piazza Bra alle ore 16. Verrà il sindaco a rispondere alle nostre domande? Non lo sappiamo: nessuno ha ancora risposto alla lettera spedita a fine giugno. Se venisse sarebbe la prima occasione di confronto dopo la vicenda dei punti sulla patente e dopo la chiusura di via Teatro Nuovo e via Ghetto. Saremo numerosi? Chi vuole collaborare alla buona riuscita della manifestazione segnali la propria disponibilità e un recapito telefonico. link: S.I.N.D.A.C.O.

DOMENICA 20 SETTEMBRE Veneto Strade sta costruendo una strada che taglierà in modo irreversibile un percorso ciclopedonale (Grezzanella) che collega Verona a Mantova su strade secondarie. Difendere la Grezzanella è il titolo di una bellissima biciclettata (Salviamo la Grezzanella) che si concluderà ad Isola della Scala alla festa del riso. Volantino ora disponibile!

MARTEDÌ 22 SETTEMBRE (giornata europea senz’auto)
PREMIA IL CICLISTA - 5^ EDIZIONE! Per il 5 anno consecutivo presidieremo i varchi di accesso alla città per premiare (e contare) i ciclisti che passeranno fra le 7,30 e le 10. SERVONO MOLTI VOLONTARI: se hai anche solo un’ora da dare segnala la tua disponibilità e dai un numero di telefono. link: Premia il ciclista (Settimana Europea "in città senza la mia auto")

Scarica il volantino ! "