giovedì 24 dicembre 2009

SIMON KEHRER presenta"IL NANGA PARBAT LA MONTAGNA CHE CHIAMA"

Lunedì 18 gennaio 2010 presso l'Auditorium della Gran Guardia alle ore 20,30, SIMON KEHRER presenta
"IL NANGA PARBAT LA MONTAGNA CHE CHIAMA".
Nella stessa serata sarà consegnato il Premio Biasin a Viviani Mirko della Sezione di S. Pietro Incariano.

mercoledì 16 dicembre 2009

da www.http://www.amicidellabicicletta.it/: Chiediamo attenzione alla bicicletta nella realizzazione delle rotatorie

Pubblichiamo integralmente il comunicato pubblicato su: http://www.amicidellabicicletta.it/:
Verona 14 dicembre 2009
Al Presidente della Provincia di Verona sig. Giovanni Miozzi
All’Assessore alla manutenzione e progettazione viabilistica della Provincia di Verona sig. Andrea Bassi
All’Assessore Trasporti, Mobilità, Traffico, della Provincia di Verona sig. Gualtiero Mazzi
All’ Assessore Turismo e Sport della Provincia di Verona sig. Ruggero Pozzani
A Tutti i Sindaci dei comuni della provincia di Verona
A Tutti gli Assessori ai lavori pubblici dei comuni della provincia di Verona
A Tutti gli Assessori al turismo dei comuni della provincia di Veronae
p.c. Al Comitato Provinciale FCI Via Albere, 43 37138 VERONA
Al Comitato Provinciale Udace Via Camposanto, 12/A 37127 Avesa (Vr)
allegati:
rotatoria di negrar, rotatoria di piovezzano, rotatoria di san pietro incariano, rotatoria di sega di cavaion

Oggetto: sicurezza dei ciclisti sulle rotatorie - continuità degli itinerari ciclabili su strade secondarie a basso traffico.
Egregio Presidente, egregio Sindaco, egregio Assessore, la nostra associazione (www.amicidellabicicletta.it) è una onlus impegnata sui temi della mobilità sostenibile e della promozione della bicicletta sia come mezzo di trasporto urbano sia come mezzo per la pratica di un turismo dolce. Forte, nella provincia di Verona, di oltre 1800 soci, aderisce alla Fiab (www.fiab-onlus.it Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta - riconosciuta dai Ministeri dell’Ambiente e da quello dei Lavori Pubblici), e all’ECF (www.ecf.com Federazione dei Ciclisti Europei).
Mi permetto di scriverle: per manifestare la viva preoccupazione della nostra associazione per la scarsa considerazione per la sicurezza dei ciclisti e per la continuità dei percorsi ciclabili su strada secondaria che abbiamo riscontrato nella realizzazione di nuove infrastrutture viabilistiche nella nostra provincia. Per chiedere che su tutto il territorio provinciale, tutti coloro che a vario titolo si occupano di progettare e realizzare nuove infrastrutture viabilistiche (e, quando il caso, anche nella fase di progetto e di realizzazione di interventi manutentivi straordinari su infrastrutture già esistenti) siano richiamati a porre sempre particolare attenzione alla necessità di garantire la sicurezza dei ciclisti e la continuità degli itinerari ciclabili che si snodano, oltre che su piste ciclabili in sede propria, anche sulla viabilità ordinaria minore.
Per quanto alle nuove realizzazioni ci riferiamo, in particolare, alle rotatorie (in allegato, a titolo di esempio, quattro schede relative ad altrettante opere di recente realizzazione in Valpolicella presa ad esempio perchè area di forte richiamo sia per i ciclisti sportivi che per i cicloturisti e perchè, densamente abitata, dovrebbe utilmente promuovere anche un uso trasportistico della bicicletta; schede altrettanto significative potrebbero riferirsi a tutte le aree della provincia).
Ci preme sottolineare come in alcuni casi queste infrastrutture si costituiscono come barriere insuperabili o estremamente pericolose per chi si muove in bicicletta (o a piedi) con effetti particolarmente negativi quando realizzate in aree di interesse cicloturistico (sostanzialmente tutto il territorio veronese) o a ridosso dei centri abitati o fra i centri abitati e le frazioni vicine. Questo accade soprattutto quando le rotatorie: a una o due corsie, sono di medie e grandi dimensioni, sono attraversate da traffico pesante, intenso e con velocità di percorrenza elevate, non sono provviste di dispositivi che salvaguardano la sicurezza dei ciclisti (anelli ciclabili interni o esterni, “banan velò”, sottopassi o cavalcavia), .....

leggi tutta la lettera...

sabato 12 dicembre 2009

17 gennaio 2010 - Col Margherita – Passo Valles

E' una gita facile e ultrapanoramica, con dislivello modesto (circa 500 m), priva di difficoltà tecniche. La vetta del Col Margherita - m 2545 - è in realtà l'ultimo cocuzzoletto orientale che fa parte della lunga dorsale che separa la Valle di S. Pellegrino dalla Val Travignolo. La catena parte ad est di Predazzo, in Val di Fiemme, e si sviluppa verso oriente per circa 20 km fino a Falcade nel Veneto, dove si esaurisce. Il versante settentrionale è ripido e dirupato, mentre questo meridionale digrada dolcemente verso Passo Valles. Le cime principali, tra cui Cima Bocche - m 2745 - e Cima Juribrutto - m 2697 - sono assai frequentate in inverno perché relativamente sicure da valanghe. Il Col Margherita invece è ingiustamente trascurato, offrendo così escursioni meravigliosamente solitarie lontano dalla ressa. I bellissimi Lastei di Pradazzo sono vasti e ondulati costoni che non impongono percorsi obbligati: si possono quindi tracciare decine di itinerari differenti.
E’ indispensabile l’iscrizione !
Per informazioni ed iscrizioni:
Andrea Negri: 335 7186186 – 348 8727006
Silvano Pasquali: 348 5232109
Al momento dell’iscrizione fate presente se avete bisogno di noleggiare la ciaspole e bastoncini. In questo caso l’associazione ADM potrà fornire l’attrezzatura al costo di 7€ per i soci e 10€ per i non soci(comprensiva della quota di partecipazione),per i non soci che sono già attrezzati 3€

Luogo e ora di partenza: Verona - casello di VR sud - ore 7:00
Percorso stradale: casello di VR Sud – A22 del Brennero - Uscita Egna Ora – Val di Fiemme - Predazzo - Passo Valles km.190

Attrezzatura indispensabile:
Pranzo al sacco
Scarponi
Bastoncini telescopici o da sci
Ghette
Giacca a vento, berretto, guanti (due paia)
Occhiali da sole

Dislivello: 550 m. di salita

Descrizione percorso:
Superata di poco Malga Vallazza m 1935, ci dirigiamo verso Passo Valles, parcheggiando qualche tornante sotto. Ci inoltriamo in uno splendido e ampio vallone, risalendo quindi dei facili costoni fino ad un grandioso anfiteatro circondato da colline e piccole valli. Osserviamo ora una grande spalla da superare, individuando il miglior percorso di salita per salire ai Lastei di Pradazzo. Attacchiamo le prime balze ondulate, con grandiosi panorami verso le Pale di S. Martino e il Lagorai. Con percorso sinuoso guadagnamo lentamente quota aggirando dei collinoni e inoltrandoci in splendide valli e vallette che si susseguono quasi come in un labirinto. Arriviamo al punto chiave, una spalletta ripida di 50 metri superata la quale si sbuca alle spianate soprastanti. Ci avventuriamo in un altro labirinto di piccole valli, punteggiate di depressioni. Qui nei dintorni ci dovrebbero essere due laghetti. Ci alziamo ancora facilmente di quota "serpeggiando" tra costoncelli e valloni, fino ad arrivare alla grandiosa spianata terminale. Oramai senza alcuna difficoltà raggiungiamo la dorsale dove corre "l'Alta Via della Mariota" e siamo quindi in vetta. Il panorama è incredibile, verso Passo S. Pellegrino, Cima Uomo, la Marmolada: alle nostre spalle svettano spettacolari le Pale di S. Martino, verso sud ovest la lunga Catena del Lagorai. La discesa avviene lungo il percorso della salita.
ATTENZIONE: l'attività escursionistica e alpinistica è soggetta a rischi e pericoli soggettivi ed oggettivi. L'associazione Amici della montagna declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali infortuni che dovessero verificarsi in danno dei partecipanti nel corso delle escursioni programmate. Si fa presente che l’Associazione Amici della Montagna ha natura prettamente amatoriale, senza scopi di lucro, ed i suoi organizzatori e capo gita non sono professionisti, ma semplici appassionati della montagna, le cui competenze ineriscono esclusivamente alla logistica ed all’illustrazione dei percorsi escursionistici. Si esclude, pertanto, l’assunzione da parte degli stessi di qualsivoglia responsabilità riguardanti la tutela dell’incolumitàdei partecipanti. Si fa, infine, presente che la partecipazione alle gite da parte di minori è ammessa solamente laddove questi siano accompagnati da genitori o da accompagnatori adulti che se ne assumano ogni responsabilità.

Giovedì 17 dicembre 2009 - Maurizio Giordani a San Giovanni Lupatoto

photo by http://www.gmountain.it/
Maurizio Giordani verso il broad peak
riceviamo dall'Associazione Amici della montagna di San Giovanni Lupatoto e pubblichiamo la News:

MAURIZIO GIORDANI in MONTAGNE DEL MONDO
Serata in videoconferenza con proiezione dei filmati:
Sentieri Verticali: Arrampicate in Marmolada... e non "solo"
Appunti di Viaggio: Esplorazione a 360 gradi nel mondo dell'avventura in alta quota, fin oltre gli 8000 metri.

Un lungo viaggio nel fantastico mondo delle montagne più belle e selvagge del nostro pianeta, raccontate in prima persona dal protagonista e visitate attraverso l'occhio digitale di una piccola videocamera.Le immagini accompagnano sulla parete più spettacolare delle Dolomiti, la sud della Marmolada, per raccontare alcune delle più difficili arrampicate mai realizzate sulle Alpi, per poi allontanarsi verso la Patagonia, il Karakorum o l'Himalaya e raccontare la salita di montagne come il Monte Kenia, l'Aconcagua, il Mustagh Ata, lo Spantik, il Broad Peak e molte altre, alla ricerca di emozionanti incontri con popoli, culture e religioni misteriose ed affascinanti e con monti e pareti inesplorate dall'aspetto fiabesco ed accattivante. Prevale la ricerca di un alpinismo moderno, diverso, che rifiuta montagne famose ed affollate ed organizzazioni ciclopiche supportate da quintali di materiale per prediligere un'attività più a misura d'uomo dove risaltano scelte di rinuncia del "tutto a tutti i costi".
Niente megaspedizioni per imprese eclatanti quindi ma un piccolo gruppo di veri amici accomunati da un grande amore per l'avventura in montagna ed accompagnati nei loro viaggi da una piccola video camera.


Giovedì 17 dicembre 2009 alle ore 20,30 presso la Sala Convegni della Pia Opera Ciccarelli di San Giovanni Lupatoto - Via Carlo Alberto n. 34
ingresso libero

venerdì 11 dicembre 2009

da www.larena.it: Lessinia, il futuro è nel Parco. La commissaria straordinaria della Comunità montana passa il testimone a Claudio Melotti

valle delle sfingi - Camposilvano - photo by ADM
" A un anno dal suo incarico come commissario straordinario della Comunità montana della Lessinia, ha concluso il suo mandato, che era stato prorogato di sei mesi, Odetta Dalla Mora. È stata una posizione non facile anche perché il suo ruolo per i primi sei mesi è stato di presentare una proposta alla Giunta regionale di trasferimento delle funzioni già esercitate dalla Comunità soppressa e di successione nel patrimonio attivo e passivo accertato, nonché formulare una proposta di definizione per il futuro del Parco che nelle intenzioni della Regione avrebbe dovuto costituirsi in ente autonomo, essendo rimasto orfano dell'ente gestore.Nel frattempo ci sono stati il ricorso al Tar promosso dall'ex presidente Stefano Marcolini e la sentenza della Corte costituzionale, che ha recepito il ricorso della Regione contro il deliberato della Finanziaria 2008 che le imponeva una riduzione delle comunità. Ha retto tutti gli urti è si è presentata con il lavoro completato alla convocazione del nuovo consiglio comunitario, che ha portato all'elezione del nuovo presidente Claudio Melotti. Un lavoro che a dispetto delle apparenze non è stato inutile... "
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On line il nuovo numero del NOTIZIARIO CAI di Verona - Novembre 2009

martedì 8 dicembre 2009

da www.larena.it: Nuova orchidea selvatica che nasce solo in Lessinia

photo by: http://it.wikipedia.org/wiki/Orchidaceae
"L’Epipactis thesaurensis, meraviglioso fiore spontaneo, presentato dallo scopritore Vive sul Monte Noroni, minacciata dagli scavi del cementificio ma è stata ritrovata anche a Sprea Oggi la scoperta al Museo.
Lessinia.Un nuovo ritrovamento di Epipactis thesaurensis, specie di orchidea spontanea, osservata per la prima volta dieci anni fa in rari e sparsi esemplari e finora trovata solo sui Monti Lessini. Avvicinata e scambiata inizialmente con un'altra specie conosciuta (Epipactis piacentina, del gruppo di Epipactis leptochila, e mai rinvenuta in provincia di Verona), se ne riprese lo studio nel 2003 e si arrivò, nel 2004, alla scoperta sul Monte Tesoro (917 metri di altitudine, Sant'Anna d'Alfaedo) di una seconda stazione che ha permesso una studio più accurato delle caratteristiche morfologiche, apparse talmente distinte da distanziare il nuovo esemplare dai precedenti conosciuti e poter parlare di nuova specie. Poi, lo scorso anno, venne il ritrovamento sul Monte Noroni (784 metri, Marano), purtroppo seriamente minacciato dai propositi di escavazione del cementificio di Fumane... "

domenica 6 dicembre 2009

www.larena.it: sabato 4 dicembre 2009 - Tutta la Lessinia sotto la neve, Domani piste e impianti aperti

da http://www.larena.it/:
" Non ha smentito le previsioni ed è arrivata puntuale e abbondante la nevicata annunciata su tutta la Lessinia. Il manto bianco ha coperto con maggior consistenza la parte orientale, da San Mauro di Saline e Velo fino a Bolca e a Campofontana. La neve non è mancata neanche sulla parte occidentale ma si è presentata a quote più alte, sopra i mille metri.
I tecnici della Provincia erano sulle strade a verificare la situazione e hanno confermato che la nevicata è cominciata intorno alle tre di mattina. Proprio a causa dell'orario ci sono stati dei problemi per la viabilità all'inizio della giornata, soprattutto nella zona di San Bortolo: un camion si è trovato nell'impossibilità di mantenere la carreggiata e ha dovuto attendere l'arrivo dei mezzi spazzaneve per rimettersi in circolazione.... "
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giovedì 3 dicembre 2009

nuovo calendario escursioni per il 2010 !

panorama dele pale dalla cima Col Margherita
Andrea Negri: 335 7186186 - 348 8727006
Silvano Pasquali: 348 5232109


7 febbraio: LAGO DI CAREZZE e LAGO GRANDE - Lagorai
gita con le ciaspole
Gianni Morandini: 348 5290404
Gianluca Passarini: 346 5784364


14 marzo: GIRO DEL SENGIO ALTO – Piccole Dolomiti
gita con le ciaspole
Davide Mantovanelli: 348 7035660
Enrico Bergamini: 339 7763285

28 marzo: CIMA COMER – Alto Garda Bresciano
Escursionistica
Luciano Mozzo: 329 6478906

la Valle San Nicolò
10-11 aprile:
Dall’azzurro del Conero alle profondità delle grotte di Frasassi
Escursionistica / turistica
Andrea Negri: 335 7186186 - 348 8727006

13 giugno: CICLABILE DELLA VAL DI SOLE
Gita in bici
Gianni Morandini: 348 5290404

27 giugno: VALLE SAN NICOLÒ - Gruppo Monzoni/Marmolada Escursionistica
Enrico Bergamini: 339 7763285

10-11 luglio: DOME DE NIEGE – Delfinato
alpinistica
Andrea Negri: 335 7186186 - 348 8727006

29 agosto: RIFUGIO ROMA – Vedrette di Ries
escursionistica
Davide Mantovanelli: 348 7035660
I laghi di Alplaner
12 settembre: CIMA TRENTA e LAGHI DI ALPLANER
Gruppo delle Maddalene, Alta Val di Non
escursionistica
Gianni Morandini: 348 5290404

10 ottobre: VAL DI TOVEL – Dolomiti di Brenta
escursionistica
Organizzazione del Direttivo


ATTENZIONE: l'attività escursionistica e alpinistica è soggetta a rischi e pericoli soggettivi ed oggettivi. L'associazione Amici della montagna declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali infortuni che dovessero verificarsi in danno dei partecipanti nel corso delle escursioni programmate. Si fa presente che l’Associazione Amici della Montagna ha natura prettamente amatoriale, senza scopi di lucro, ed i suoi organizzatori e capo gita non sono professionisti, ma semplici appassionati della montagna, le cui competenze ineriscono esclusivamente alla logistica ed all’illustrazione dei percorsi escursionistici. Si esclude, pertanto, l’assunzione da parte degli stessi di qualsivoglia responsabilità riguardanti la tutela dell’incolumitàdei partecipanti. Si fa, infine, presente che la partecipazione alle gite da parte di minori è ammessa solamente laddove questi siano accompagnati da genitori o da accompagnatori adulti che se ne assumano ogni responsabilità.

mercoledì 2 dicembre 2009

RECOARO. Nata l’Associazione del carega. Collaborerà con il Trentino

da http://www.ilgiornaledivicenza.it/
«L’energia eolica potrà diventare il volano dell’economia montana»
di Luigi Centomo - Sabato 21 Novembre 2009
Ieri mattina, in municipio è nata l'Associazione del carega. Erano presenti il sindaco di Recoaro Franco Perlotto, di Crespadoro Alessandro Mecenero, di Vallarsa Geremia Gios e di Selva di Progno, Aldo Gugole. Mancava il sindaco di Ala, che pur favorevole non ha potuto partecipare all'incontro di Recoaro per impegni istituzionali. Il sindaco Perlotto ha illustrato la bozza di convenzione, atto costitutivo dell'associazione per la gestione associata dei servizi e la valorizzazione della zona montana del carega. Il sindaco di Vallarsa Gios ha evidenziato la necessità di attribuire alla convenzione la reciproca conoscenza, la tradizione culturale dei comuni che condividono la realtà territoriale delle Piccole Dolomiti. I sindaci sono stati d'accordo sulla bozza di convenzione che sarà approvata entro l'anno. Le prime idee per un progetto comune riguardano la valorizzazione delle bellezze naturali, turistiche ed economiche e lo sfruttamento delle energie alternative, in primo luogo quella eolica.

la recensione: il nuovo sentiero "Marco Righetti"...

lo abbiamo provato Sabato 28 novembre.
Dall'imbocco della Val Fraselle il sentiero si impenna quasi subito, non è un sentiero facile - per famiglie intendo - la prima parte del sentiero raggiunge attraverso affascinanti Vaj alcune malghe, poi si infila in mezzo al ripido bosco. Qui le tracce si fanno meno evidenti e complice il fango diventa anche difficile la progressione. Comunque non ci si perde, chi ha tracciato il sentiero ha fatto un efficace, ma discreto lavoro di segnavia.
Il ripido bosco attraversato è sospeso sulla Val Fraselle e nella parte più alta del percorso il panorama si apre e si scorge il paese di Giazza e la Valpantena.
L'ambiente cambia completamente con "l'uscita" dal cancello con cui si accede ai pascoli e prati della Lobbia. In breve si arriva alla conca dove passa la pista da sci da fondo di Campofontana, lo scempio provocato è evidente, è incomprensibile come si possa rovinare una valletta così suggestiva per scavare la trincea della pista. La nostra è una visione da "cittadini" e quindi mal si confronta con le esigenze e le aspettative di chi vive la (in) montagna, ma credo che ci siano altre possibilità per portare i turisti in queste splendide località, a pochi minuti dalla città.
Alleghiamo alcune foto che provengono dal sito http://www.magicoveneto.it/ , non avevamo la macchina fotografica.
Raggiunto il crinale e le Malghe di Cima Lobbia, seguendo il segnavia 205 ed alcune deviazioni proprio sul filo di cresta, abbiamo raggiunto Malga Fraselle di sotto, e l'abitato di Giazza.
Nel complesso, un percorso affascinante, molto bello anche il bosco sul crinale dalla Lobbia a Malga Fraselle di sotto.
Andrea, Davide, Enrico, Luciano, Silvano

protagonista della propria vita..

Bianco e Cuore from Alessandro Beltrame on Vimeo.