sabato 31 dicembre 2011

da www.larena.it: Ora va riscritta la storia del «Bronzo»

la sezione presso il Museo Paleontologico ed inaugurata quest'anno, dedicata al "Dosso Folesani". PHOTO BY ADM 30/12/2011: L'ANALISI. La lavorazione della selce non si è esaurita con l'età del Rame ma è proseguita anche negli anni successivi.
L'ultima campagna di scavo conclusasi alla fine di agosto, in cui per conto della Soprintendenza archeologica per il Veneto hanno lavorato l'archeologo Alberto Zardini e la sua collaboratrice Laura Busato, ha confermato la straordinarietà della scoperta del villaggio preistorico di San Mauro sul Dosso Folesani. Nei circa 28 metri quadrati di area indagata in poco meno di un mese è venuto alla luce un muro di crollo di un torrione o podio quello di cui gli archeologi presupponevano l'esistenza ma dalla forma ancora incomprensibile: saranno necessari ulteriori ampliamenti dello scavo per tratteggiarne meglio i contorni. Si presuppone, comunque, che abbia la forma di un rettangolo e i resti di mura indicano chiaramente che la cinta continua comprendendo per circa 150 metri la casa di nuova costruzione e tornando poi sul poggio, lo sperone che si affaccia sulla Valle di Mezzane.È venuta alla luce una gran quantità di ceramiche, molte selci lavorate, raschiatoi, elementi di falcetto, punteruoli in osso, frammenti di pugnale, ossa varie di animali...
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da www.larena.it: Tra i pezzi in mostra frammenti di ceramiche, falcetti e raschiatoi
La vetrina inaugurata al Museo geopaleontologico di Camposilvano contiene decine di reperti emersi dagli scavi di Dosso Folesani tra i quali la «Tavoletta enigmatica», ma ci sono anche frammenti di ceramiche cotte in letto di braci, con la tecnica antica in ossido riduzione, riprodotta dallo scultore Arsenio De Bortoli con alcune ceramiche esemplificative, arnesi in selce, dal nodulo appena scheggiato per saggiarne la qualità a falcetti, raschiatoi per legno e pelli, lisciatoi, macina in porfido con bacinelle, probabilmente originaria del Trentino o del fondovalle, fusaiole per telaio, un solo frammento di osso levigato, forse parte di uno spillone...
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venerdì 30 dicembre 2011

Montagne in città a Verona - gennaio 2012

Sabato 14 gennaio 2012
al Palazzo della Gran Guardia di Verona la prima delle tre giornate di Montagne in città.
In programma un convegno sulla sicurezza, l'inaugurazione della mostra fotografica, presentazioni di libri e una rassegna di film del Film Festival della Lessinia. Ingresso libero.

PROGRAMMA - Sabato 14 gennaio
ore 10.30 - Sala Convegni
Chi rischia paga ?
Alpinisti e tecnici a confronto sul soccorso e la sicurezza in montagna
Incontro di apertura organizzato dai Gruppi Alpinistici Veronesi e dal Comune di Verona (assessorati allo Sport e alla Protezione civile)

Sala antistante Auditorium
Inaugurazione mostra fotografica
Dolomiti, immagini di un patrimonio

ore 16 - Sala Convegni
Letture a bassa quota, Incontri con libri e autori
“Vajo che passione ... in due volumi” - scalate invernali sul Pasubio e sul Carega di Tarcisio Bellò
“Civetta per le vie del passato” di Giovanni Angelini
“Ettore e Bruno Castiglioni - Due fratelli e la montagna”
(in collaborazione con la Fondazione Angelini di Belluno)

ore 21 - Sala Convegni
Vita, storia e tradizioni in montagna viste al Film Festival della Lessinia
introduce Alessandro Anderloni
L’è uscìa (È così) di Urs Frey - 24’, Svizzera, 1999
Il ritratto di Renzo Maroli, contadino e allevatore, che vive, in compagnia solo dei suoi animali a Castasegna, in Val Bregaglia.
Eco das montanhas. A viagem da palavra (Eco delle montagne. Il viaggio della parola) di André Costantin - 44’, Brasile, 2008
L’antica lingua cimbra diventa un ponte, di qua e di là dell’oceano, tra gli altopiani di Asiago e della Lessinia e le montagne di Rio Grande do Sul.
Urs di Moritz Mayerhofer - 10’, Germania, 2009
In un buio e desolato villaggio, Urs decide di partire con l’anziana madre e di scalare la montagna verso il sole che ne illumina la vetta (animazione).

PROGRAMMA - Domenica 15 gennaio
ore 17 - Auditorium
I Cori di Montagna di Verona incontrano la città con la partecipazione di: Coro Scaligero dell’Alpe, Coro Stella Alpina, Coro Voci del Baldo
ore 21 - Auditorium
Una passione chiamata montagna
videoproiezione di Nicola Tondini (guida alpina - direttore tecnico King Rock)

PROGRAMMA - Lunedì 16 gennaio
Ore 20.30 - Auditorium
Consegna Premio “Giancarlo Biasin 2011"
”Storia del Cerro Torre"
serata/incontro con Ermanno Salvaterra

Organizzazione: Comune di Verona Assesorato allo Sport e Tempo Libero, CAI Verona - CAI Cesare Battisti - CAI Legnago - Famiglia Alpinistica - GASV - Giovane Montagna - GEM Caprino - GAO - El Capel Parona

giovedì 22 dicembre 2011

lunedì 19 dicembre 2011

Torre Egger sola andata

E' la storia di tre amori, li elenco - in ordine sparso: un amore per una donna (ed un uomo) l'amore per la montagna o meglio per un certo tipo di alpinismo e l'amore per la Patagonia.
Il libro ha un triste epilogo - inutile nasconderlo - c'è il titolo, c'è la seconda di copertina. Si comincia leggere il libro e nel giro di poche pagine subentra invece la passione..fra uomini, donne e la Patagonia.
Attraverso le pagine di questo libro ben si comprende anche quella passione sfrenata per la Patagonia, che colpisce molti alpinisti..nonostante il meteo spesso inclemente e l'alta percentuale di ritiri. Giorgio Spreafico si rivela ancora una volta un abile narratore e un profondo conoscitore dell'argomento (rif. Enigma Cerro Torre).
Andrea Negri

Titolo: Torre Egger, solo andata
Autore: Giorgio Spreafico
Casa editrice: Casa Editrice Stefanoni
Prezzo: 18 euro
Pagine: 366

sabato 17 dicembre 2011

15 gennaio 2012 - Monte San Vigilio / Vigiljoch


Frequentatissimo d'estate per le sue possibilità di escursioni, in inverno il Monte San Vigilio diviene uno dei più antichi e minuscoli comprensori sciistici della provincia, con estesi alpeggi e boschi a far da richiamo per gli appassionati delle racchette da neve.

Per informazioni ed iscrizioni:
Enrico Bergamini: tel 339 7763285 - Paolo Bolognese: tel 338 7085622
Il costo del noleggio delle racchette sarà di 7€ per i soci e 10 € per i non soci
Per motivi di carattere organizzativo per i partecipanti che sono sprovvisti delle racchette da neve le iscrizioni termineranno il mercoledi precedente al giorno della gita.
La gita inoltre potrà essere soggetta a cambiamenti di data e di percorso in funzione delle condizioni e delle previsioni nivometeorologiche.

Luogo e ora di partenza: Casello di VR sud ore 7.00
Percorso automobilistico: Verona Sud - Autostrada A 22 direzione Brennero e uscita al casello di Bolzano - Superstrada Bolzano-Merano - Lana (170 Km).
Attrezzatura: racchette da neve, bastoncini (telescopici o da sci) scarponi, zaino e pranzo al sacco
Tempi e dislivelli: circa 5 ore complessive - 280 mt di dislivello.

Descrizione itinerario:
In funivia da lana a quasi 1500 metri di quota, quindi con una vetusta seggiovia monoposto fino alla stazione di monte (1814 m). Qui inizia il percorso che, digradando leggermente verso ovesttaglia la traccia di un piccolo skilift e conduce al ristorante Jocher (chiuso d'inverno) vicino alla chiesetta di San Vigilio. Il sentiero n. 9 in campo biancorosso passa tra il ristorante e la chiesaper poi puntare al vicino giogo e salire dolcemente in direzione sud-ovest attraverso un bosco di abeti rossi, sempre tenendosi in cresta. Dopo aver attraversato una radura ed essere passati sotto una linea dell'alta tensione, si continua sul sentiero n. 9 per il Giogo Alto/Naturnser Hochjoch (ignorando le deviazioni n. 30 e 9/A). Il bosco si fa più rado e presto appare, superata una balza la sommità del Colle ScabrojRauher Buhel (2027 m), con ripetitore e luogo d'appostamento per i cacciatori. La cima libera da impedimenti offre una vista senza eguali. A ovest s'innalzano il Giogo Alto e la cima della Guardia Alta/Naturnser Hochwart, mete riservate agli escursionisti esperti. Discesa in direzione nord-ovest fino alla Malga di Naturno, (1992 m), presa d'assalto dagli escursionisti in estate, ma dominata dalla quiete nella stagione fredda. Al nparo di un tetto ci sono un tavolo e una panca per la meritata pausa ristoratrice. Quindi si procede verso est per quasi un'ora (segnavia n. 30) fino a incontrare la via dell'andata. La piccola chiesetta in quota è dedicata a San Vigilio, patrono della Diocesi di Trento, a dimostrazione che un tempo questa zona rientrava nel territorio d'influenza trentina.

da www.larena,it: Lessinia fra i siti Unesco una proposta che piace

PHOTO BY AdM
BOSCO CHIESANUOVA. Domani in Comunità montana si comincia a ragionare sul progetto Saranno illustrati i tre scenari per sviluppare la candidatura a patrimonio mondiale, a riserva della biosfera o come geoparco.
L'idea era stata lanciata dallo studioso Ugo Sauro nel suo libro «Lessinia» e dallo scorso anno si è aperto il dibattito sulla possibile candidatura della Lessinia a sito Unesco. E ora Comunità montana e Parco si fanno protagonisti organizzando un dibattito aperto agli amministratori, ai membri del comitato tecnico scientifico del Parco e a tutti gli interessati domani alle 9 nella sede in piazza a Bosco Chiesanuova.«La Lessinia diventi ancora una volta laboratorio di un'esperienza grandiosa, impegnativa e singolare», aveva auspicato Sauro nella premessa del libro, «quella di conciliare sull'altopiano sviluppo e conservazione, incremento di benessere e sostenibilità. Una sfida che la diffusione di una mentalità ecologista, l'opera di sensibilizzazione e di formazione culturale della popolazione locale, un più efficace impiego dei poteri del Parco e il possibile inserimento dell'area nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco, possono aiutare a vincere»..
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lunedì 12 dicembre 2011

da www.larena.it: Alpinismo, il «Premio Biasin» raddoppia

il Sass Maor..e la leggendaria Via Biasin - photo by www.summitpost.com

11/12/2011: PASSIONE VERTICALE. Il riconoscimento incorona, da quarant'anni, gli scalatori più completi. E una targa speciale andrà anche alla scuola «Priarolo» del Cai scaligero Va a Leonardo Dal Prete e Cristiano Pastorello per l'attività in roccia, ghiaccio e neve La consegna il 16 gennaio alla Gran Guardia alla presenza di Ermanno Salvaterra.
Pronti di nuovo ad andar per monti. Non con gli scarponi ai piedi, ma legati in cordata virtuale con gli amici del premio Biasin. Il riconoscimento, dedicato da oltre quarant'anni alle figure di spicco dell'alpinismo e delle attività sezionali veronesi, per la nuova edizione si moltiplica in tre giornate: il 14, il 15 e il 16 gennaio, in Gran Guardia, con ingresso libero. Gli appassionati saranno guidati sui «sentieri» della fotografia, della letteratura, del cinema e dei canti di montagna, con uno sguardo a 360 gradi sulla cultura alpina.E si approderà quindi alla serata finale, con la consegna del premio, e l'intervento di un ospite d'eccezione, Ermanno Salvaterra, protagonista di molte imprese patagoniche, che racconterà la storia del Cerro Torre, dove si è consacrato nell'olimpo dei più forti alpinisti. L'evento, che attira infallibilmente centinaia di appassionati, è organizzato dalle diverse famiglie alpinistiche: Cai Verona, Cai Cesare Battisti, Cai Legnago, Famiglia Alpinistica, Gasv, Giovane Montagna, Gem Caprino, Gao, e El Capel Parona, ed ha il patrocinio del Comune.VINCITORI. Questa volta i premiati sono due...
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sabato 10 dicembre 2011

Noi siamo pronti..l'inverno NO ! anticipazioni calendario AdM 2012 !

In attesa della neve, che quest'anno si fa desiderare, proponiamo le anticipazioni "invernali" del calendario AdM 2012:

L'inverno..calendario AdM 2012:

15 gennaio
Monte San Vigilio – Vigiljoch
Lana – Alto Adige
gita con le ciaspole - FACILE

sabato 4 febbraio
ciaspolada notturna CIMA TRAPPOLA
Lessinia
gita con le ciaspole - FACILE

26 febbraio
Monte Cogne -
Lagorai
gita con le ciaspole – MEDIA DIFFICOLTA’

4 marzo - “Recupero“ gita
(in tale data verrà recuperata una delle gite con le ciaspole, in caso di maltempo o di condizioni del manto nevoso non favorevole)

lunedì 5 dicembre 2011

a proposito di tagli..La notte delle Biblioteche..appello pubblico a favore delle biblioteche

Raccogliamo l'appello dell'AIB:

"L'Associazione Italiana Biblioteche, il Forum del Libro, l'Associazione Bianchi Bandinelli, Generazione TQ e i Presìdi del libro, con il sostegno di IFLA - International Federation of Library Associations and Institutions, ed EBLIDA - European Bureau of Library, Information and Documentation Associations, promuovono un appello a tutta la società italiana, per chiedere un'inversione di rotta che porti maggiore attenzione e maggiori risorse per le biblioteche italiane, prima che sia troppo tardi"

Le biblioteche sono un servizio essenziale per la vita culturale, sociale e civile del Paese e rappresentano un presidio di democrazia fondato sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee.
Le biblioteche costituiscono un'infrastruttura della conoscenza che raccoglie, organizza e rende disponibili i prodotti della creatività e dell'ingegno, fornisce accesso a una pluralità di saperi e di informazioni, agevola l'attività dei ricercatori e degli studiosi, tutela la memoria culturale della nazione, offre a tutti i cittadini occasioni di crescita personale e culturale, favorisce l'acquisizione di competenze che possono essere spese nella vita sociale e lavorativa.
In Germania i frequentatori delle biblioteche superano gli spettatori delle partite del campionato di calcio; negli Stati Uniti l'investimento sulle biblioteche è parte integrante degli interventi governativi per contrastare la crisi economica; in Francia, Gran Bretagna e Spagna le biblioteche nazionali ottengono finanziamenti e dispongono di personale, attrezzature, risorse adeguate a un paese ad economia avanzata.
Mentre in queste nazioni le biblioteche sono considerate servizi indispensabili, da tutelare in quanto bene comune, da promuovere perché grazie ed esse è possibile costruire una coscienza civica fondata sulla centralità della cultura e dell'istruzione, in Italia, per colpa della crisi economica e di una politica culturale miope, le biblioteche sono allo stremo e hanno bisogno del supporto di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della cultura.
Moltissime biblioteche (statali, di ente locale, universitarie, scolastiche, di istituti culturali) hanno subito pesanti tagli ai bilanci e al personale, blocchi all'aggiornamento delle raccolte e riduzioni all'orario di apertura, e ciò rende spesso impossibile l'esercizio delle funzioni più elementari, pregiudicando il diritto dei cittadini alla cultura, all'istruzione, alla conoscenza, alla condivisione dei valori su cui si è costruita la nostra storia.
Un paese senza biblioteche efficienti è un paese senza memoria e senza futuro. Per ogni biblioteca che chiude, si restringono gli spazi di democrazia e di libertà. Uno Stato che ha paura di discutere i problemi delle biblioteche e della cultura, riducendo la richiesta di dare vita a un dibattito pubblico sul loro ruolo e sulla loro crisi a un problema di ordine pubblico - come è avvenuto martedì 11 ottobre davanti alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, dove cittadini che volevano difendere le biblioteche e valorizzarne la funzione hanno trovato i cancelli sbarrati e sono stati accolti da poliziotti in tenuta antisommossa - è uno Stato che tradisce l'interesse pubblico, che nega a chi ha a cuore le sorti delle biblioteche persino la possibilità di parlarne.
Roma, 22 ottobre 2011

sabato 3 dicembre 2011

Serate Culturali al Cai di Verona..

Le serate si terranno presso la sede del C.A.I.
in via S. Toscana 11, con inizio alle ore 21.00 circa.
L’INGRESSO È LIBERO A TUTTI
Il programma completo PDF

sabato 26 novembre 2011

Acquaria: Biblioteca Civica di Verona

In occasione della Mostra Laboratorio ElementoAcqua, dal 23 novembre al 10 dicembre 2011 lo spazio espositivo della Biblioteca Ragazzi dedicato al mondo dell’illustrazione ospita Acquaria, una raccolta di tavole originali di alcuni libri di Gek Tessaro aventi come soggetto il tema dell’acqua e del mondo fluviale e marino. Varie le tecniche utilizzate dall’autore nelle illustrazioni in mostra: i collage, le chine, gli acrilici su carta e su acetato esposti sono una significativa testimonianza dell’eclettismo espressivo di uno degli autori più originali nel panorama nazionale.
Gek Tessaro, illustratore veronese, è autore e illustratore di libri per bambini.
Animato da uno spirito provocatorio e da una sottile vena ironica, da anni propone e conduce laboratori di educazione all’immagine, letture animate e incontri con l’autore per bambini, insegnanti ed educatori in scuole, biblioteche, musei e manifestazioni culturali in tutta Italia.
Ha collaborato con diverse case editrici ed i suoi libri hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Tra gli altri “Il salto. Di città in città” (ed. Artebambini) e il “Il circo delle nuvole” (ed. Fanucci) sono stati selezionati tra i 12 migliori titoli italiani rispettivamente del 2005 e del 2008 dalla Biblioteca Internazionale di Monaco.
Nel 2010 ha ricevuto il Premio Andersen quale migliore autore completo. Nel 2011 ha vinto il Premio nazionale Nati per Leggere con “Il fatto è” (ed. Lapis).
Dal suo interesse per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima, dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi. La sua capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci.
Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il cavallo e il soldato (ed. Artebambini, 2007), L’albero e la strega (ed. Artebambini, 2007), Cin Ciao C’è (ed. Fanucci, 2009), Priscilla e Gurdulù. Lo sguardo delle mani (ed. Artebambini, 2009), I bestiolini (ed. Panini, 2009), Ptac 19 – Un amore spaziale (ed. Anicia, 2009), Acquaria (ed. Artebambini, 2009), Di mostra in mostra (ed. Carthusia, 2010), Jaipur e la Macchina Avvisavento (Kite edizioni, 2011), Foto di gruppo (Lapis, 2011).

ElementoAcqua: Verona, Biblioteca Civica

A partire da mercoledì 23 novembre fino al 10 dicembre 2011 in Sala Nervi presso la Biblitoeca Civica sarà possibile visitare negli orari di apertura della Biblioteca la Mostra-laboratorio ElementoAcqua, organizzata da Acque Veronesi s.c.a r.l. in collaborazione con la Biblioteca Civica - Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, interamente dedicata all’acqua tra scienza e sostenibilità, aperta al grande pubblico e al mondo scolastico, che si offre come occasione per conoscere e sperimentare l’acqua in relazione all’ambiente e all’uomo.

L’acqua risulta essere tra le risorse primarie quella fondamentale: il suo indissolubile legame con la vita la pone in primo piano in termini di conservazione e rispetto ambientale.Il 2012 è stato nominato dall’ONU Anno della Sostenibilità, in quanto il tema del rispetto del nostro pianeta e delle sue risorse deve essere al centro dell’interesse del cittadino. Per questo, in tutto il mondo si stanno pianificando progetti ed eventi che incentivino ad assumere comportamenti consapevoli.Acque Veronesi s.c.a r.l., la società consortile di gestione del ciclo idrico integrato in 72 Comuni della Provincia di Verona, ha attivato un programma interdisciplinare di servizi didattici e attività di educazione alla sostenibilità rivolti alle scuole e alle famiglie, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza essenziale della Risorsa Acqua nella vita dell’uomo e sulla necessità di un uso corretto di tale bene, a tutela dell’ambiente e del territorio...
Leggi altre info su sito delle biblioteche civiche di Verona..

mercoledì 23 novembre 2011

Fabio Palma a Desenzano del Garda con "Tra Scalata e Letteratura"

tratto dalle news di http://www.planetmountain.com/:
Appuntamento con Fabio Palma del Gruppo Ragni di Lecco il
2 dicembre 2011 a Desenzano del Garda presso l'Auditorium Andrea Celesti.
Accompagnato dal talentuoso pianista Simone Morandotti, Fabio proporrà testi del suo romanzo Genius e filmati delle sue scalate, che nel 2011 hanno anche portato alla conclusione di una grande avventura al Wenden, sulla via Infinite Jest, una delle vie più impegnative sulle Alpi.

Due passioni totalizzanti, tra di loro non così vicine, che Fabio persegue e insegue.
Info: http://www.caidesenzano.it/

domenica 20 novembre 2011

due morti da non giudicare

..tanto è stato detto e commentato della recente tragedia delle jorasses, ma recentemente ho letto un commento che veramente rispecchia il punto di vista di un alpinista..estratto dalla STAMPA di Torino e scritto da Enrico Camanni (giornalista, alpinista, fondatore di ALP e suo direttore per tredici anni)
"La tragedia sul Bianco due morti da non giudicare"
Ogni alpinista convive con un incubo: essere anticipato dalla perturbazione. Partire con la montagna amica e cadere nel gorgo della bufera.Te lo sogni la notte quel fronte di nuvole grigie che si affaccia all’orizzonte e ti prende alle spalle, tu che scappi e lui che corre sempre più veloce, finché ti raggiunge e t’inghiotte. Come l’onda che bracca il navigante. Non è la fatalistica attesa delle perturbazioni di una volta, quando la meteorologia era scienza vaga e inattendibile, e si affrontava la montagna con lo spirito di chi, per forza di cose, era disposto a subire i capricci del tempo. No, è la spietata precisione delle nostre perturbazioni, oggi che le previsioni non sbagliano quasi più e puoi conoscere l’ora precisa in cui arriveranno le nebbie e scenderà il primo fiocco di neve, oggi che se sei veloce puoi far fesso anche il cattivo tempo a patto di non sbagliare, di non fermarti, di non voltarti indietro.La guida francese Olivier Sourzac era forte e determinata, molto esperta, forse un po’ troppo sicura di sé. Olivier arrampicava con una cliente che conosceva molto bene: Charlotte De Metz. Insieme avevano fatto le vie più difficili del Monte Bianco. Erano già stati anche sulla parete Nord delle Grandes Jorasses, che è tetra, difficile e meravigliosa, e offre agli alpinisti bravi una specie di accesso facilitato: il Linceul, lenzuolo in italiano. Immaginate un fazzoletto di neve e ghiaccio appiccicato alle verticali della grande Nord, ma senza roccia, senza strapiombi, così liscio e regolare che con le piccozze di oggi si può salire leggeri, anche molto veloci, raggiungendo la vetta delle Jorasses in meno di una giornata...
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Veneto-Spettacoli di mistero 2011..in provincia di Verona

continua la rassegna "regionale" e la nostra provincia e la Lessinia raccoglie alcuni "spettacoli di mistero" di questa ricco programma (pieghevole PDF):

Sabato 26 novembre
SAN PIETRO IN CARIANO
Teatro Parrocchiale di Bure
Venezia 1881: la scomparsa di Emilio Salgari
Rappresentazione teatrale

Sabato 26 novembre
ROVEREDO DI GUÀ – Teatro Scuola Materna San Giuseppe
El Rosteleto senza sangue – storie di filò
Spettacolo teatrale

Domenica 27 novembre
BADIA CALAVENA – Monte San Piero
Cimbri e Abbazia: una storia millenaria
Spettacolo, racconti

Domenica 4 dicembre
MOLINA – Corti del Centro
Il libro segreto di Toni Galeno, alchimista
Spettacolo, mostre, itinerari

venerdì 18 novembre 2011

21 novembre 2011 - narrazione a cura di Anna Cassarino - 2a giornata dell'albero

In occasione della 2a Giornata dell'albero, la Biblioteca Ragazzi organizza per
Lunedì 21 Novembre 2011 alle ore 17
una narrazione a cura di Anna Cassarino, scrittrice, artista e donna appassionata che con il suo camper percorre le strade italiane sulle tracce dei grandi alberi.
La Giornata dell'albero è promossa dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’ANCI e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione
Biblioteca Civica - Via Cappello 43 - Verona presso la Biblioteca Ragazzi

mercoledì 16 novembre 2011

17.11.2011 e 24.11.2011 proiezione "filmfestival Lessina" a Villafranca di Verona

Il Gruppo Tira e Tasi in collaborazione con il WWF. di Villafranca organizza presso la Sala Franzini delle Opere Parrocchiali Duomo di Villafranca la proiezione di pellicole presentate al Film Festival Premio Lessinia “ 2011”
Le serate si svolgeranno Giovedi 17 e 24 Novembre alle ore 20.45.
Le locandine con il programma dettagliato saranno affisse per Villafranca e Paesi limitrofi.
INGRESSO GRATUITO

domenica 6 novembre 2011

06/11/2011 - da www.larena.it - Forti piogge in arrivo e rischio-frane elevato

il centro di Vernazza (Cinque Terre)http://www.protezionecivile.gov.it/
ALLARME MALTEMPO. La perturbazione che ha colpito Genova si è spostata sul veronese. La Protezione civile è in allerta per il pericolo di dissesti idrogeologici in montagna, ma non ci dovrebbero essere problemi lungo i fiumi.
Versanti montani e fiumi sorvegliati speciali fino alle 14 di domani: il Centro funzionale decentrato della Regione Veneto - Protezione civile ha dichiarato ieri pomeriggio lo stato di allarme per rischio idrogeologico e lo stato di attenzione per rischio idraulico.
L'allerta riguarda le aree Adige-Garda e Monti Lessini, cioè quasi tutto il veronese che, con parte del vicentino, è inserito nella cosiddetta zona «Veneto C». In questa fascia del nostro territorio i tecnici indicano un rischio idrogeologico (cioè le frane) elevato accompagnato, però, da un rischio idraulico (cioè innalzamento dei fiumi) ordinario. Criticità idrogeologica elevata (cioè il rettangolino rosso sull'allerta che, soprattutto i sindaci dei comuni alluvionati, hanno imparato a tenere d'occhio) e criticità idraulica sono previste dalle 8 di oggi alle 14 di domani, in concomitanza con il culmine delle precipitazioni...

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sabato 5 novembre 2011

Giovedì 10 nov. 2011 - Canada: orsi sulla strada

estratto dal programma "Impressioni di viaggio" di Faggiani nel mondo:
..1600 Km nella regione dello Yukan, in completa autonomia, in territori incontaminati con canoa, mountain bike e a piedi
Con Elena Massarenti guida escursionistica ambientale
e Marco Costa, guida di Mountain Bike. Fondatori di Wild Track
ore 20,45 VERONA via Trapani 8, sala civica Centro di incontro Borgo Nuovo
ingresso libero e puntualità !
http://www.fagianinelmondo.it/

giovedì 3 novembre 2011

In marcia per il Cansiglio

In marcia per il Cansiglio
di ELISA COZZARINI


Per il ventiduesimo anno consecutivo ambientalisti e alpinisti si incontreranno a casera Palantina, tra Veneto e Friuli, per difendere l’antica foresta del Cansiglio dalla costruzione di impianti sciistici
Ambientalisti e alpinisti del Nordest si incontreranno, come ogni anno dal 1987, domenica 15 novembre a casera Palantina, a cavallo tra Veneto e Friuli, per difendere l’antica foresta del Cansiglio dalla costruzione di impianti sciistici e per chiedere la creazione di un’area protetta. «È una vecchia battaglia, a cui come Legambiente Friuli Venezia Giulia abbiamo sempre partecipato con una marcia pacifica», afferma Moreno Baccichet, del direttivo regionale dell’associazione.
Sul versante friulano, nonostante le proteste, nel triennio 2007-2009 sono stati spesi dalla precedente amministrazione Illy di centrosinistra 17 milioni di euro (dei 200 milioni stanziati nell’intera regione da Promotur, una Spa a maggioranza pubblica) per impianti ad alto impatto ambientale.

In Veneto finora gli ambientalisti sono riusciti a stoppare chi vede in queste strutture l’unica via per lo sviluppo della montagna. Ora però il rischio è che anche qui vengano spesi 25-30 milioni di euro per la costruzione degli impianti di collegamento tra il Piancavallo (Pordenone) e Tambre (Belluno). «Nessuno di noi si opporrà agli investimenti fatti in montagna, se distribuiti equamente e se servissero per dare l’avvio ad una politica di conservazione e sviluppo sostenibile. Non è accettabile invece spendere ancora tante risorse pubbliche solo per lo sci da discesa», affermano gli organizzatori della marcia per il Cansiglio.

Continua Baccichet: «In Friuli lo scempio è sotto gli occhi di tutti, si vede anche dalla pianura. Sul Piancavallo si vede una fascia bianca, anche d’estate, più larga di un’autostrada. Per fare una pista da sci hanno spianato la montagna. Una volta si facevano piste che si adattavano alla morfologia del luogo, oggi invece si vogliono piste larghe e facili. Bisogna che qualsiasi imbranato sia in grado di percorrerle, per attirare il maggior numero possibile di turisti. Ma non si considera che ci vorranno centinaia di anni perché ricresca l’erba».
Quest’anno a Casera Palantina sarà presente anche l’attore bellunese Sandro Buzzatti che leggerà brani tratti dalle opere di Dino Buzzati.

venerdì 28 ottobre 2011

Speleolessinia 2011..

il giornale L'arena dedica un ampia pagina/dossier all'evento organizzato da vari gruppi speleologici a Negrar dal 28 ottobre al 1 novembre 2011photo by: http://www.splugadellapreta.it

domenica 23 ottobre 2011

da www.larena.it: L'abisso degli scheletri libero dall'immondizia

PHOTO BY: http://www.puliamoilbuio.it

23/10/2011 - BOSCO CHIESANUOVA. Sono serviti tre giorni per sistemare corde fisse, teleferica e carrucola. L'intervento non è stato semplice Trentasei speleologi e sette volontari di Legambiente hanno raccolto 510 chili di rifiuti.
Trentasei speleologi e sette volontari di Legambiente hanno impiegato tre giorni per ripulire da 510 chilogrammi di rifiuti l'abisso degli scheletri, una grotta che si apre sui pascoli dell'alta Lessinia nei pressi di San Giorgio, fra la Casara di Campolevà di sotto e Malga Berna. L'iniziativa che rientra sotto il nome di «Puliamo il buio» e fa parte delle giornate organizzate a livello nazionale come «Puliamo il mondo», ha visto come coordinatore Marco Casali (Gruppo amici della montagna) affiancato da volontari dei gruppi speleologici veronesi: Gasv, Centro ricerche naturalistiche Monti Lessini, Gruppo spelelologico Montecchia e del Cai di Bosco Chiesanuova, Gruppo amici della montagna, Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, stazione di Verona...
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sabato 22 ottobre 2011

Nepal 2010 - Ama Dablam al Cai di Legnago

Lunedì 21 novembre 2011
Marco Heltai
NEPAL 2010 - AMA DABLAM
Sede C.A.I. Legnago - sala “Renato Melotto” a Legnago ore 21.00
la locandina PDF

da www.larena.it: Quattro milioni e pochi mesi per rifare gli impianti di Prada

22/10/2011 BRENZONE e SAN ZENO DI MONTAGNA. I sindaci rinunciano al progetto più costoso: «Nel 2005 soldi spesi inutilmente». Verrà rimodernata la bidonvia e la seggiovia diventerà biposto. Finotti: «La speranza? Attivare l'impianto entro l'estate 2012»
Brenzone e San Zeno di Montagna. Il futuro della funivia Prada-Costabella è sempre più una lotta contro il tempo. Dopo la doccia fredda giunta dal ministero dei Trasporti che, nei giorni scorsi, ha negato la possibilità di prolungare la vita tecnica degli impianti di altri due anni, il sindaco di San Zeno di Montagna, Graziella Finotti, e quello di Brenzone, Rinaldo Sartori, hanno poco più di sei mesi per evitare la chiusura degli impianti. Il 30 aprile 2012, infatti, scadrà la proroga.
Il prospettato progetto da nove milioni di euro, che prevedeva la realizzazione di una struttura completamente nuova con cabinovia unica a grappolo, non si farà più. Non ci sono i modi, i tempi e soprattutto i soldi per costruirla (l'unica possibilità sarebbe sperare in un eventuale decreto sviluppo o in un milleproroghe che consentisse di allungare la vita tecnica della struttura di altri due anni così da avere il tempo per trovare i finanziamenti)...
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lunedì 17 ottobre 2011

mercoledì 12 ottobre 2011

domenica prossima 16 ottobre ci aspetta una bellissima giornata.. Tovel2011..gnocchi !

confermato il meteo per domenica..
molto soleggiato e temperature favorevoli !

Vi aspettiamo !


La Malga Tuena..dove sosteremo per il pranzo

domenica 9 ottobre 2011

Da www.larena.it: «Oetzi, l'uomo dei ghiacci fu ucciso da una freccia della Lessinia»

PHOTO BY: http://www.archaeologiemuseum.it/
04/10/2011
Oetzi è morto colpito alla spalle da una freccia prodotta sui Monti Lessini, vicino Verona. È quanto stabilito da un geoarcheologo austriaco, Alexander Binsteiner, che ha confrontato la punta di selce con migliaia di altre ritrovate in varie zone d’Europa. La punta si trova tuttora nel corpo di Oetzi e non è mai stata estratta. Binsteiner si è basato infatti esclusivamente sulle immagini della Tac. La punta di selce, di 2,8 centimetri, è stata lavorata - spiega lo scienziato - con una tecnica usata cinque mila anni fa sui Monti Lessini e attribuibile alla cultura di Remedello. Per una strana coincidenza anche la lama di selce del pugnale di Oetzi proviene da lì. Secondo Binsteiner, non è però detto che l’omicida sia della zona, visto che oggetti di selce dei Monti Lessini sono stati trovati anche a nord delle Alpi..
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Montagne e Cinema 2011-12 - Cai di San Pietro in cariano

sabato 8 ottobre 2011

Rinviata la gita in Val di Tovel a domenica 16 ottobre..

..il meteo non è favorevole, non pioverà e forse ci sarà anche il sole, ma le temperature sono estremamente basse, fino a -4 gradi a 2000 m. con forti venti da nord.
Per come è stata organizzata la gita, gnocchi a Malga Tuena ! - preparati dall'organizzazione, ma all'aperto - ci vediamo costretti a rimandare.
Confidiamo nel meteo di domenica prossima, vi aspettiamo !

Quota di partecipazione non soci Adm 3euro - solo adulti

giovedì 6 ottobre 2011

19, 26 ottobre e 2 novembre 2011 - ALTREMONTAGNE a Verona

Nei giorni di mercoledì 19, 26 ottobre e 2 novembre al cinema Stimmate - piazza Cittadella - Verona è in programma l'ottava edizione di
Altremontagne
Ingresso libero
Il Volantino PDF..

martedì 4 ottobre 2011

11 ottobre 2011 - al Cai Sezione di Verona...

La SEZIONE DI VERONA del Cai e la Scuola “G.PRIAROLO”
organizza una serata con
SILVIA METZELTIN
(geologa , scrittrice , giornalista e alpinista)
che ci racconterà le sue esperienze alpinistiche

Martedi 11.Ottobre.2011
Ore 21,00 sede Cai Sezione di Verona

La serata è aperta a tutti gli interessati ad esaurimento dei posti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi in segreteria Cai o Scuola “G.Priarolo” http://www.scuolapriarolo.org/

21 ottobre 2011 - 40 anni di soccorso alpino - Gran Guardia Verona

lunedì 3 ottobre 2011

da www.larena.it: Frana il monte, strada ko per mesi, Isolata località Senge ad Alcenago

da http://www.larena.it/ del 3 ottobre 2011
EMERGENZA. Un ampio smottamento in Valpantena blocca la provinciale da Stallavena ad Alcenago, percorsa da molti camion. Nell'asfalto un salto di 60 centimetri. L'allarme nella notte. Sotto accusa alcune cave. Oggi il vertice.
La frana ha spaccato la strada Alcenago-Stallavena che ha ceduto abbassandosi di circa 60 centimetri FOTOSERVIZIO COSTANTINO FADDA Alcenago. S'è aperta la terra. La strada s'è slabbrata per una sessantina di centimetri di profondità in alcuni tratti. Così località Senge ad Alcenago, sulla provinciale 12A, al chilometro 5 è rimasta isolata.
Impossibile transitarvi ieri, impossibile chissà fino a quando. E per fortuna ieri, quando la terra si è sventrata, un automobilista in transito s'è accorto della super crepa e ha stoppato il traffico che lo seguiva, diretto al matrimonio al quale lui stesso si stava recando. Se così non fosse andata adesso la storia che staremmo a raccontare sarebbe diversa e più tragica.
Stamattina alle 9, in municipio a Grezzana ci saranno gli esperti, i geologi della Provincia, del Comune e della vicina cava, assessori e carabinieri, sindaco e operatori della protezione civile, tutti per cercare di capire che cosa stia accadendo su quel monte che a vederlo così verrebbe da ipotizzare che non ha consistenza sotto...
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mercoledì 28 settembre 2011

da www.larena.it: Sapori a chilometri zero per mangiare meglio

CERRO. Sabato in piazza si assaggiano i prodotti tipici e si insegna la corretta alimentazione
I bambini impareranno a fare il pane, conosceranno tipi diversi di frutta e verdura e proveranno a cucinare cibi genuini e salutari
«Cerro in piazza», la manifestazione che mette in vetrina la produzione agricola migliore e più genuina del paese, ha fatto la sua scelta di campo puntando su «Salute e nutrizione: il futuro è adesso!», il tema che sarà sviluppato sabato 1 ottobre con percorsi formativi durante la mattinata dedicata ai bambini della scuola primaria e nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, a tutti i ragazzi, mentre alla sera ci si rivolgerà in particolare ai genitori in un incontro in teatro parrocchiale alle 21 nel quale interverranno il pediatra e docente della facoltà di Medicina dell'università di Verona Angelo Pietrobelli; Ghassan El-Dalati dell'Istituto di Radiologia ed Ermes Vedovi dell'Istituto di Fisiatria, entrambi del Policlinico di Borgo Roma.
L'iniziativa è stata presentata in Provincia dall'assessore alle politiche agricole Luigi Frigotto, che ha ricordato l'alto tasso di bambini sovrappeso e obesi in Italia, che supera il 20 per cento a causa di una scorretta alimentazione: «Ritengo che nutrire i più piccoli con i prodotti tipici sia il metodo migliore per crescerli sani. I nostri alimenti sono infatti genuini e salutari, coltivati e lavorati nel rispetto dell'ambiente, spesso prodotti a chilometri zero e controllati che non siano geneticamente modificati...

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mercoledì 21 settembre 2011

Tovel 2011...Gnocchi !

RINVIATA A DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 !
Domenica 9 ottobre 2011: gita in val di Tovel
Adm offre a tutti i partecipanti un piatto di gnocchi presso la Malga Tuena !
E’ indispensabile l’iscrizione !
Per informazioni ed iscrizioni: Andrea Negri tel 335 7186186

Quota di partecipazione non soci Adm 3euro - solo adulti

Immancabile e classica gita di chiusura Adm in Val di tovel. Ritorniamo a scoprire la magia ed i colori di questa splendida valle del Parco Adamello Brenta. Il percorso è adatto anche ai bambini e famiglie, presso la Malga Tuena ci sono tavoli e panche, faremo una lunga sosta, vi aspettiamo!

Luogo e ora di Partenza: parcheggio casello di Verona Nord - ore 7:30

Dislivello: 600 m fino alla malga Tuena
Tempo di percorrenza: 1,5/2 ore fino a Malga Tuena

Difficoltà: E - escursionistico - facile percorso, alla portata anche di famiglie e bambini

Descrizione percorso:
partenza dal parcheggio presso il lago di tovel si imbocca il sentiero dal lago che in circa 1 ora e mezza ci porterà alla Malga Tuena (segnavia 309, in prossimità del centro visitatori).
La discesa verrà effettuata lungo il sentiero che ci riporterà alla località "la porta" a 1032 m.



martedì 20 settembre 2011

da www.larena.it: Lessinia, da gennaio a luglio il turismo ha segnato il passo

PRIMI SETTE MESI IN CALO. In Provincia i conti con le presenze e con i tagli di finanziamenti
Pozzani: «Puntiamo a creare più collegamenti con le aree più gettonate Garantiti gli Iat»
È crollato il turismo in Lessinia nei primi sette mesi dell'anno. Dai dati presentati giovedì dall'assessore provinciale al Turismo Ruggero Pozzani, in occasione della conferenza permanente del turismo, emerge che nell'area montana scaligera le presenze hanno subito un calo del 12,9 er cento, gli arrivi hanno segnato un -3,6 per cento.
«Chi va in Lessinia nella stagione estiva», ha spiegato Pozzani, «raggiunge la seconda casa e questa tipologia di presenze non viene contata nelle rilevazioni. Stiamo comunque lavorando per implementare e potenziare gli impianti, sia per l'estate che per l'inverno, e puntiamo a migliorare i collegamenti tra la Lessinia e i comprensori più affollati dai turisti». Va meglio nel resto della provincia dove, complessivamente, si è registrato un aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, sia delle presenze (+3,86%) che degli arrivi (+8,09). In particolare, in città le presenze sono cresciute del 12 per cento, gli arrivi del 15,8, nell'Est veronese, +8 delle presenze e +11 per gli arrivi, nel comprensorio del Garda sono cresciute del 3 per cento le presenze e del 5,5 gli arrivi...
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mercoledì 14 settembre 2011

Addio a Walter Bonatti..un pezzo di storia dell'alpinismo italiano


Bergamo, 22 giugno 1930 – Roma, 13 settembre 2011

STREET BOULDER AL TOCATI VERONA 2011..

estratto dal programma Tocati Verona 2011:
" SAB/DOM 10.00-12.30; 15.00-18.30
Lungadige San Giorgio - Numero nella mappa: 38
Lo Street Boulder è una pratica di arrampicata che si svolge in ambito urbano su palazzi, facciate, finestre, panchine e arredo urbano senza l’uso di corde, ad una altezza massima di circa quattro metri. In particolari occasioni vengono organizzati dalla Street Boulder Italia dei Contest, cioè delle competizioni, e nelle aree da scalare vengono posizionati dei particolari materassi (cash pad) per attutire le cadute. Un tempo i raduni erano clandestini, e venivano indetti all’ultimo momento, così è rimasto l’uso di svolgere i contest in notturna e comunicare il luogo esatto solo poche ore prima. Il primo Street Boulder Contest completamente legale è stato organizzato a Genova nel 2008. Questa disciplina è nata nel 2003 da un’idea di Max Sacchi. Inizialmente il bouldering era praticato da arrampicatori ed alpinisti come forma di allenamento o puro divertimento, nella natura e anche nella forma “indoor”, poi è nato lo Streetboulder, che denota il desiderio di vivere anche nella verticalità le città contemporanee. Nel 2009 nasce l’Associazione Street Boulder Italia, che persegue scopi ben precisi, come il diffondere la cultura dello Streetboulder e delle pratiche affini, l’ampliare la conoscenza dell’ambiente urbano e metropolitano attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni, e allargare gli orizzonti didattici di coloro che insegnano tale disciplina in modo che trasmettano la cultura dell’arrampicata come bene sociale.
A cura di: Street Boulder Verona – Verona "

Street Climb (test for Tocatì) from king rock wild climb on Vimeo.

da www.larena.it: Una festa a Gorgusello per restaurare la torre

PHOTO BY:http://www.comunedifumane.it/
FUMANE. Dopo l'abbattimento ordinato dal sindaco Bianchi. Il ricavato andrà alla sistemazione dell'antica casa.
Una festa per sistemare l'antica torre di Gorgusello nel nome della cultura e della sensibilità per la terra, delle sue origini e tradizioni, della letteratura.
Una festa originale dal titolo «Il gorgoglio del tempo ritrovato», il cui ricavato andrà alla sistemazione di uno dei pochissimi ultimi esemplari di casa torre della Lessinia, che ha causato polemiche negli ultimi tempi dopo l'abbattimento ordinato dal sindaco di Fumane, Domenico Bianchi, per metterla in sicurezza.
Il suggestivo antico borgo in pietra sopra Molina si aprirà alle 9,30 di domenica alla preistoria, alla storia e alle storie con archeologi, autori, editori, poeti e contadini, che racconteranno il loro lavoro. Saranno presenti le case editrici Il Segno dei Gabrielli editori di San Pietro in Cariano con opere di scienze umane, filosofia, spiritualità, scienze religiose; Perosini Editore di Zevio con testi di narrativa, poesia, avventura e diari; la Jago Edizioni di Verona con guide storiche, fumetti e testi di poesia e narrativa...
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martedì 13 settembre 2011

alla Fnac Verona: 20 settembre 2011 - PEDALO DUNQUE SONO

I SOGNI SON DESIDERI PARTE SECONDA: I CAVALLI DELLA VAL ORSERA

I SOGNI SON DESIDERI PARTE SECONDA: I CAVALLI DELLA VAL ORSERA Dunque eravamo rimasti ai solitari campanili della Val Orsera, ai sogni, ai desideri e alla ricerca del loro appagamento.
Ore 21.00
In questa strana estate di pioggia e tempo freddo ci troviamo in tre, chiusi in macchina all’imbocco della Val Caldenave.
Fuori piove, poco, ma piove, lampi tutt’intorno.
Degli scout hanno acceso un fuoco e giocano. Decidiamo di preparare comunque gli zaini, ma quando sono pronti il temporale è proprio sopra di noi.
Ci richiudiamo in macchina, piove forte e gli scout si sono ritirati.
Ci addormentiamo subito, al ritmo ipnotico della pioggia che tamburella sulle lamiere della macchina.

C’è molta gente che passeggia tra le bancarelle ed il vociare è interrotto ogni tanto da qualche risata.
Allo stand della birra c’è la fila, peccato perché ho sete e c’è un caldo soffocante, mi manca l’aria. Il bicchiere di birra che mi sono appena sgolato è ancora tutto umido di condensa ed è ancora freddo.
Claudio mi parla ma non riesco a sentire quello che mi dice, sembra muto. Però ha l’alito alcolico. Passa un amico, non gli vedo la faccia ma glichiedo comunque se ha visto Ilaria. “Si guarda, è là, un po’ più indietro”.
Mi giro e cerco di raggiungerla, ma lei è sulla sua Vespa nera che si muove tra la gente. La rincorro e la chiamo, ma inutilmente. Mi sembra di toccarla; è solo un attimo perche la vespa è già lontana.
Torno allora dagli amici, sono stufo di stare in mezzo a tutta questa gente e ci allontaniamo per andare in bagno. Entriamo in un edificio che ha una scala che porta sotto terra, come in una cantina. Poi si apre una stanza enorme, sembra di stare in una palestra, ma senza finestre.
C’è una fila di gente che aspetta il proprio turno sul bordo di una piscina. In mezzo alla piscina c’è un grosso iceberg piatto con un gruppo che suona. Tanta gente che balla divertita. Le persone sul bordo della piscina guardano e cercano di attraversare per andare anche loro alla festa. Mi faccio largo tra la folla e trovo mio cugino, quello alto e magro con i capelli lunghi.
Per attraversare bisogna saltare da un pezzo di ghiaccio all’altro che galleggia nella piscina. Parte mio cugino e io lo seguo. Poi lui perde l’equilibrio e cade in acqua. Lo guardo, sembra in difficoltà, la musica continua allegra. Non posso lasciarlo annegare e così mi tuffo in suo soccorso. Mi aspettavo una botta di freddo e invece l’acqua è stranamente calda e densa.

Ore 24.00
Apro gli occhi, gocce di sudore mi scendono dalla fronte. Anche la macchina suda gocce dai finestrini appannati. Apro la portiera ed esco per fare pipì. Fa freddo e piove ancora anche se le nuvole sembrano diradarsi.
Si svegliano anche i miei compari, Stefano e Marco. Non si può stare qui a dormire e decidiamo di partire confidando nel miglioramento tempo.

Ore 2.00
Abbiamo appena passato Malga Caldenave e stiamo entrando nella radura posta dietro il piccolo rifugio. Sagome scure di cavalli che ci guardano passare indifferenti. Il cielo si è diradato e la luna piena illumina a giorno il prato dove cerchiamo un posto per piantare la tenda.

Ore 7.00
Sento russare forte. Sarà Stefano che come al solito ronfa alla grande. Mi giro su un fianco ormai completamente sveglio. Certo che deve stare proprio male per russare così. Mi rigiro. Il sole sta
già illuminando la tenda e un’ombra minacciosa si proietta sopra di noi. Non è Stefano che sta russando ma è l’ombra che ci vuole dire qualche cosa che capiremo solo al ritorno.
Guardo Marco ormai sveglio anche lui. Solo Stefano dorme tranquillo e ignaro. Ci agitiamo, facciamo rumore. L’ombra minacciosa si allontana scalpitando e nitrendo.
Apriamo la tenda. Sole. Siamo circondati. Cavalli dappertutto, dalle bionde criniere dorate..
Passiamo le prime ore della mattina a gironzolare in mezzo ai cavalli. Ci laviamo al torrente. Facciamo colazione sopra un sasso. Facciamo legna e prepariamo un focolare per la sera. Tanta legna, questa sera il fuoco dovrà durare il più possibile e dovrà essere alto e caldo.
I Campanili della Val Orsera intanto si asciugano al primo sole del mattino. Raduniamo le nostre cose, chiudiamo la tenda e partiamo.
Nessuno in giro, solo marmotte preoccupate del nostro arrivo. Entrati in Val Orsera superiamo le placche del Ticodromo e puntiamo al canale che separa Cima Trento dal I°Campanile, che è la nostra meta di oggi.
Risaliamo faticosamente il canale che è intasato di neve fino alla base di Cima Trento e qui con una rocambolesca traversata su neve dura con scarpe da ginnastica, attraversiamo il canale. Ci leghiamo e ci aiutiamo a fare presa nella neve con dei sassi appuntiti. Ho dimenticato in tenda i guanti e scavare i gradini nella neve a mani nude non è certo piacevole.
Infiliamo una ripida e malsicura cengia erbosa e raggiungiamo una selletta dalla quale si può osservare tutto il I°campanile.

Ore 12.00
Scendiamo veloci nella valletta sospesa alla base dei Campanili e in poco tempo ci troviamo sotto il I° Campanile. Le vie di roccia che salgono queste pareti non sono certo frequentate e trovare l’attacco non è facile, comunque dopo aver scrutato a lungo le rugosità della parete, scorgiamo un chiodo solitario in una fessura che taglia verticalmente un placca.
Mangiamo. Nel frattempo il tempo si è guastato. Ma il desiderio è troppo forte e iniziamo ad arrampicare. Placche, camini, diedri, la via di salita non è molto evidente ma le soste si fanno trovare.
La solitudine di questi luoghi ha un che di melanconico e mentre saliamo continuo a girarmi verso valle immaginandomi con gli amici attorno al fuoco, inghiottiti nel buio della notte a raccontarci mille volte l’avventura di questa giornata. Cerco di individuare la tenda ma non la vedo, forse siamo troppo distanti.
Siamo già alti in parete e dovrebbe mancare un solo tiro di corda all’uscita. Ci attende un lungo rientro per la val di Rava.
Ma il cielo è sempre più nero e siamo avvolti dalla nebbia. Non c’è il tempo di decidere cosa fare perché il temporale è già sopra di noi.
Un lampo. Un tuono. Ci sleghiamo, passiamo le corde nella sosta. Lanciamo le corde nel vuoto. Comincio a scendere. Piove. No grandina. Ora piove forte.
Mi fermo perché le corde sono tutte attorcigliate, manca poco alla prossima sosta. Piove. Piove molto forte. La parete è una cascata d’acqua. Le corde inzuppate vengono strizzate al passaggio del discensore e acqua gelida mi entra nei pantaloni e scende fino alle scarpe.
Scendo ancora e arrivo in sosta. Un lampo. Un tuono. “liberaaaa!”. Piove forte. Sono completamente bagnato. Ho freddo. La discesa è lunga.
Arriviamo alla base che ha smesso di piovere. Si alza il vento. Siamo bagnati. Abbiamo freddo. Abbiamo molto freddo.

Ore 19.00
Lungo il sentiero di ritorno esce un po’ di sole e discutiamo se la legna raccolta la mattina sarà ancora bagnata e se riusciremo ad accendere il nostro fuoco. Un grande fuoco.
Siamo vicini, ma la tenda non si vede. O meglio si vede, ma è completamente spiaccicata per terra.
I pali attorcigliati, il telo a brandelli. I sacchi a pelo sparsi intorno, stampi di dentiera impressi su ogni oggetto contenuto nella tenda. Cibo compreso. Cari cavalli della Val Orsera… Ihhh, iiihhhh, iiiiiihhhhh!

Ore 21.00
Troveremo ristoro, fisico e morale, al Rifugio Malga Caldenave.
Un pensiero va al gentile gestore che ci ha aiutati ad asciugare il materiale e ci ha ospitati in un ricovero di fortuna.

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