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sabato 14 aprile 2018

da www.larena.it: La Lessinia punta al rilancio turistico Patto tra 9 sindaci

da www.larena.it del 14 aprile 2018:

Mentre gli ultimi dati sul turismo delle 100 città d’arte e dei borghi d’Italia raccontano di un incremento del 22,8 per cento negli ultimi sette anni e ben del 62,7 per cento solo a Verona, la Lessinia che di arte e borghi artistici non è affatto priva, resta al palo. Il dato grezzo era già stato anticipato nell’incontro organizzato a Bosco Chiesanuova lo scorso febbraio dall'amministrazione comunale e da AssoBosco, in collaborazione con l’università di Verona e in quell’occasione si era deciso di istituire un tavolo di coordinamento e confronto periodico fra Comuni, associazioni ed esercenti dell’altopiano, sopratutto di fare squadra...
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PHOTO BY NANO - ADM

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sabato 2 dicembre 2017

da www.larena.it: Malga Malera, nella «Busa» si va a -28 gradi

estratto da www.larena.it 1 dicembre 2017:
Il sensore dei soci di Estremi di Meteo4, posizionato nella dolina della Busa di  Malga Malera, ha segnato questa notte alle 3.44 la temperatura di meno 28.1 gradi.
Ancora di più dei livelli del 2010, quando soltanto per un guasto della tecnologia utilizzata, non si riusci a misurare temperature più basse dei -27.5 (ma erano probabilmente inferiori ai -30 gradi).
In una conca sull'altopiano di Asiago sono stati sfiorati stanotte i -34 gradi.
PHOTO BY   http://www.meteo4.com

domenica 17 settembre 2017

da www.larena.it: Ciclovia del Garda «Percorso pronto in cinque anni»

da www.larena.it del 17 settembre 2017:
photo by  http://www.bsnews.it
Ogni anno oltre 25 milioni i turisti scelgono il Lago di Garda come meta delle vacanze estive e il completamento della ciclovia permetterebbe di intercettare gli appassionati di cicloturismo del resto d’Italia e dell’Europa. Veneto, Lombardia e Trentino, le tre regioni bagnate dal più grande lago d’Italia, dettano i tempi per completare l’anello della futura ciclovia che costeggerà l’intero Garda. In tutto 140 chilometri di tracciato a misura di bici, 85 già realizzati e poco meno di un terzo ancora da costruire.
All’appello mancano ancora 25 chilometri di pista sulla sponda lombarda, 20 sul fronte veneto e 10 di competenza del Trentino. L’obiettivo è di completare l’opera entro cinque anni, forse quattro se non si verificheranno intoppi. A fare il punto sull’avanzamento del progetto, le istituzioni e i consorzi coinvolti, intervenuti alla Fiera di Verona nella giornata inaugurale di CosmoBike Show, la manifestazione di riferimento in Italia sul mondo della bicicletta, in programma fino a lunedì 18 settembre.
Cento milioni di euro il costo totale dell’opera, per metà circa finanziata dallo Stato per il resto dalle tre regioni e dai 50 comuni attraversati. «Il prossimo appuntamento sulla tabella di marcia - ha spiegato l’assessore alle infrastrutture del Veneto, Elisa De Berti - è a metà novembre, con la presentazione dello studio con la stima dei costi di progettazione e degli ulteriori fabbisogni per la realizzazione. Poi a febbraio 2018 sarà la volta del progetto preliminare». «Quest’opera è fondamentale per creare prodotti turistici nuovi che hanno come perno la bici - ha aggiunto l’assessore al turismo del Veneto, Federico Caner -, in grado di aumentare l’offerta e quindi l’attrattività dei nostri territori».

domenica 1 febbraio 2015

da www.larena.it: Cucina di una volta nei menu dei locali della montagna

da www.larena.it del 1 febbraio 2015:
L'iniziativa si svolgerà in 4 ristoranti, durerà fino al 21 marzo e il costo della cena è di 25.
Dimenticare gli antichi sapori della cucina di montagna, essenziale e sostanziosa, è un pericolo ormai scongiurato. Riparte la prossima settimana la quarta edizione dell'iniziativa «Cucina invernale di una volta» che metterà in tavola i piatti forti della gastronomia tipica della Lessinia orientale. Un invito a cena, al costo di 25 euro a serata, per stupire e dilettare anche i palati più esigenti con piatti della tradizione locale di cui solo le nonne conservano ancora le ricette e riproposti sotto nuove vesti, grazie alla fantasia culinaria dei ristoratori.
Mittente dell'invito è l'amministrazione di Vestenanova in collaborazione con i ristoratori vestenesi che, a partire dalla prossima settimana, ha messo in calendario sfiziose serate conviviali in quattro ristoranti dislocati fra il capoluogo e Bolca.

giovedì 6 novembre 2014

da www.larena.it del 5 nov. 2014: Montagna, adesso i rifugi si mettono in rete sul Web

BELLUNO. I rifugi di montagna italiani si mettono in rete per fornire tutte le informazioni
utili agli escursionisti: dalle aperture alle condizioni meteorologiche, dal calendario degli eventi agli itinerari, dalle difficoltà dei percorsi agli orari dei mezzi pubblici per raggiungere la zona. Nasce con questo obiettivo il portale rifuginrete.com, uno strumento pensato per essere funzionale alle esigenze di chi vuole frequentare la montagna, per una semplice passeggiata o per un’escursione più impegnativa. Messo online il 20 giugno dello scorso anno con una cinquantina di adesioni, prevalentemente del Nordest, il sito conta attualmente quasi cinquecento rifugi, su un totale di circa mille, sparsi in tutta Italia, dalle Alpi agli Appennini.
L’obiettivo dell’iniziativa, lanciata da Mario Fiorentini del Rifugio Città di Fiume e presentata in Confindustria Belluno Dolomiti, è di arrivare a coinvolgere tutte le strutture che garantiscono ristoro e ospitalità a chi va in montagna, arricchendo la piattaforma con altre informazioni, ad esempio sulle alte vie attrezzate o sui luoghi di particolare interesse turistico di un territorio.
«L’idea – racconta Mario Fiorentini – nasce, quasi per caso, dall’incontro con Luca Stevanato, fisico nucleare, ricercatore all'università di Padova e appassionato di di meteorologia e tecnologia webcam . Gestendo il rifugio, con i miei soci, ci siamo resi conto che i nostri clienti , cioè gli escursionisti, soprattutto quelli che arrivavano da oltre confine, trovano a fatica le informazioni utili e necessarie per poter pianificare in modo adeguato la loro vacanza tra i monti..

venerdì 31 ottobre 2014

da www.larena.it del 22 ottobre 2014: Tanti interventi ma fra boschi e valli e non sulle cime

PHOTO BY cnsas
Le pessime condizioni meteo che hanno caratterizzato la stagione estiva 2014 in montagna hanno limitato le presenze in quota di turisti ed escursionisti, ma ciò non è servito a far diminuire il numero di interventi da parte del Corpo nazionale del Soccorso alpino. Anzi, le chiamate sono state più numerose rispetto al 2013 e le ore di ricerca fra boschi e dirupi sono state tantissime. Unica nota positiva: si è trattato quasi sempre di interventi di ricerca di persone che si erano perse ma non infortunate o, quantomeno, non ferite in modo grave. Insomma, tanto spavento ma pochi danni. Solo in quattro casi i volontari del Soccorso sono tornati a casa riportando una salma, ma si è trattato di decessi non legati all'attività escursionistica o alpinistica. «In tutto», spiega Roberto Morandi, capo della sezione scaligera del Soccorso alpino, «abbiamo effettuato 42 interventi. Di questi 15 sono stati risolti con l'elicottero ma senza l'ausilio delle squadre a terra, 26 risolti dalle squadre a terra e 7 da squadre a terra più elicottero. Il tutto per un totale di 35 persone soccorse. Fra queste 25 erano italiani, sei tedeschi, due inglesi, un francese ed un lettone». Oltre a questi interventi, gli uomini del Cnsas hanno effettuato una trentina di uscite di addestramento. Per dei volontari, quali sono appunto i componenti del Soccorso alpino, si tratta di un impegno semi-professionale che la dice lunga sulla loro preparazione...

giovedì 25 settembre 2014

da www.larena.it: Stage all'osservatorio per studiare le stelle

PHOTO BY  http://www.astrofiliveronesi.it/
Si è concluso con successo in questi giorni il lavoro di ricerca degli studenti all'Osservatorio del Monte Baldo.
Da tre anni ormai vi si svolge uno stage di astronomia dedicato agli studenti scaligeri; un'opportunità, resa possibile dal Circolo Astrofili veronesi, assieme al Comune di Ferrrara di Monte Baldo e dal Centro di lavoro San Giovanni Calabria che gestisce il rifugio di Novezzina. Anche quest'anno sette ragazzi si sono impegnati un percorso teorico e pratico che li ha portati non solo a seguire il pubblico mostrando loro gli oggetti celesti con i telescopi ma ad acquisire le nozioni necessarie per operare con gli strumenti dell'osservatorio astronomico e a partecipare a vere e proprie ricerche di astrofisica conseguendo risultati di estremo interesse.
L'esperimento principale di quest'anno era lo studio di un grande ammasso di stelle della costellazione dello Scorpione: un ammasso globulare posto a 7200 anni luce dalla Terra e composto da decine di migliaia di stelle formatosi nelle prime fasi della nascita della nostra galassia, oltre 12 miliardi di anni fa. Lo studio di questi bellissimi e complessi ammassi stellari è stato fondamentale nel XX secolo per comprendere la struttura della nostra galassia e l'evoluzione delle stelle...

martedì 5 agosto 2014

da www.larena.it: Una rete di piccoli rifugi vere sentinelle dei monti

Capita che in montagna, durante un'escursione, si parta con tempo buono e ci si ritrovi, come in questa umida estate, dentro un temporale con tuoni, fulmini, grandine e scrosci amazzonici. C'è di che disperare e, talvolta, perdere l'orientamento, troppo distanti da un vero rifugio alpino munito di ogni comfort (vitto, alloggio e soprattutto ricovero), quando si è in zone impervie - ed il camminare ancora a lungo sul suolo fradicio, tutti bagnati e con compagni in difficoltà - diventa problematico.
Elenchiamo allora per il massiccio del Baldo, l'altipiano della Lessinia e il gruppo del Carega, i luoghi dove funzionano, almeno nei fine settimana, strutture ricettive private - di associazioni ambientaliste e delle sezioni provinciali del Cai - dove, in omaggio alla solidarietà alpina, l'ospitalità non si nega mai. E, talvolta, la si dovrebbe chiamare soccorso. Si tratta di preziose «sentinelle del territorio», punti di riferimento che offrono sicurezza maggiore agli escursionisti che sulle nostre montagne si avventurano. Fatalmente ne ometteremo qualcuna, specie le malghe aperte durante la monticazione (30 giugno - 29 settembre), ma carta alla mano, se le trovate aperte, si verrà sempre accolti.
Sul Baldo gardesano è esemplare malga Brione (942 metri), ex malga di cavalli, alla fine del breve, facile e bel sentiero n° 32 da malga Zovello (1083 m) in uso dal Comune di Brenzone (proprietario) a una associazione di speleologi. E' l'unica con la porta sempre aperta, con provviste disponibile e legna vicino al camino. Un tempo era così ovunque, poi vennero i vandali...

sabato 19 aprile 2014

da www.larena.it: Neve record, 14 metri in quattro mesi

12 aprile 2014

photo AdM: pericolosi accumoli prima di Malga Fraselle di Sotto
photo AdM: Malga Fraselle di sotto, il 28 marzo 2014
È l'accumulo stimato sulle cime, mentre i valori sono più che dimezzati a quota 1.750 causa pioggia A San Giorgio 480 centimetri, poi la bufera di marzo.Neve da record nello scorso inverno sulle cime di Baldo e Carega, dove la misurazione complessiva dell'accumulo ha raggiunto i 14 metri, toccati forse nella sola stagione 2003-04, della quale però non si hanno dati o stime attendibili.
I dati sugli accumuli sono stati raccolti da Flavio Menini con la collaborazione di Corrado Vaona, entrambi dell'associazione Estremi di Meteo 4: «Ci siamo avvalsi di misure sul posto alla fine di ogni singolo evento e dove non è stato possibile, come ad esempio sulle cime del Carega e del Baldo, si è tenuto conto dei seguenti dati: bollettini neve e valanghe Arpav; temperature e accumuli pluviometrici delle stazioni Arpav più vicine; consolidamento del manto nevoso in corso di accumulo, in base al tipo di neve caduta, asciutta o umida-pesante», spiega Menini.
Eppure la stagione invernale è stata dal punto di vista climatico assolutamente anomala, ricchissima di precipitazioni, ma anche una delle più calde degli ultimi 200 anni. Un lungo, infinito autunno, più che un inverno. La tanta pioggia, che ha caratterizzato i mesi invernali, era naturalmente neve sulle Alpi e sulle Dolomiti: a quote medio-alte sono stati infranti numerosi record di accumuli nevosi, superando in diversi casi l'eccezionale stagione 2008-09.
«Il nostro altopiano, i Lessini, hanno rispecchiato la stessa situazione, con accumuli eccezionali, ma solo sopra i 1500 metri», osservano Menini e Vaona, «mentre in pianura, ma anche in bassa collina, sotto i 400 metri, gli apporti sono stati praticamente nulli. in questo caso anche la stagione 2006-07, poverissima di precipitazioni e termicamente caldissima, seppe fare meglio»...

sabato 23 novembre 2013

da www.larena.it: Primo «assaggio» di inverno La neve imbianca la Lessinia

È caduta anche a quote basse,  a 600 metri rendendo difficili le operazioni di pulizia della strada perché il fondo era ghiacciato.
Primo assaggio d'inverno sulla montagna veronese, con la neve che ha fatto la sua comparsa a quote anche basse in Lessinia (600-700 metri sul livello del mare), poco più alte sul Baldo dove si è fermata alle porte di Ferrara (850 metri). Più colpita la zona orientale della provincia che è tradizionalmente la più piovosa. A Campofontana, 1.200 metri, ieri mattina si misuravano 40 centimetri. «Non siamo rimasti isolati perché alla neve siamo abituati e ci sappiamo attrezzare», dicono nella famiglia di Bruno Roncari, allevatori da generazioni, ma dal tardo pomeriggio di giovedì sono rimasti privi di elettricità fino a notte fonda. «Siamo provvisti di generatore e non ci sono stati problemi per la mungitura. Sarebbe stato peggio se non fosse arrivato il camion per il prelievo del latte», aggiungono. Invece dalle 6.30 la strada era già aperta, perché i concessionari avevano lavorato la sera fino a tardi e ripreso la pulizia prima dell'alba. Dal Settore manutenzione strade della Provincia confermano che tutte le ditte erano state allertate e i mezzi sono usciti subito...
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domenica 17 novembre 2013

da www.larena.it: monte baldo, Due Pozze, strada tutta nuova e un parcheggio per 40 auto

da www.larena.it:
Dopo la chiusura degli impianti, questa è l'unica via per portarsi in quota senza fatica Ristrutturata anche la malga «Pralungo», che ospiterà progetti didattici per le scuole.

photo by Adm..presso Costabella

Lavori pressoché ultimati in località Due Pozze a Prada. La Comunità montana del Baldo, grazie anche a un contributo del Comune di San Zeno di circa 10mila euro, ha sistemato la strada che dalla provinciale 9 porta verso le Due Pozze. Strada che, dopo la chiusura degli impianti di risalita, è destinata a diventare l'unico modo per portarsi in quota e ridurre di circa 400 metri il dislivello fino a Costabella.
Il principale intervento ha riguardo il fondo stradale per alcuni chilometri. Nel primo tratto dell'arteria stradale è stato quasi completamente rifatto l'asfalto, ridotto a un colabrodo dal gelo, dalle piogge e dal sole. In cima alla strada è stato poi realizzato un ampio piazzale con parcheggi per almeno una quarantina di auto.
L'investimento è stato di 50mila euro, attinti dai 930mila a disposizione per il progetto più generale riguardante il recupero e la valorizzazione del territorio del Baldo. All'interno del progetto è stata inserita anche la ristrutturazione di malga Pralungo, situata nell'omonima località, poco distante da Due Pozze, sul territorio comunale di San Zeno sebbene l'immobile sia di proprietà del Comune di Brenzone che lo ha affidato in gestione ad un'azienda privata...

venerdì 12 luglio 2013

da www.larena.it: Anche i rifugi della Lessinia in rete con tourism.verona.it

Quindici strutture saranno inserite nel portale di promozione scaligero per aumentare la visibilità. Sul sito saranno inseriti descrizione, link di approfondimento e mappa interattiva. La Provincia: «Non promettiamo miracoli, ma un percorso comune è opportuno»na quindicina di rifugi della Lessinia entreranno nella rete di tourism.verona.it, il portale di Provincia di Verona Turismo srl, azienda partecipata interamente dalla Provincia. Un primo incontro con gli assessori al Turismo Ruggero Pozzani e alle Attività produttive Fausto Sachetto, organizzato al rifugio Malga Malera, con la presenza del vicesindaco di Bosco Chiesanuova Claudio Melotti e del consigliere provinciale e del Parco Domenico Dal Cero, ha visto la partecipazione di undici titolari di rifugi, che hanno espresso le proprie attese. «Siamo coscienti che i nostri vicini trentini sono sempre un passo più avanti di quanto possiamo immaginarci noi», ha premesso l'assessore Pozzani, «ma da un anno abbiamo un sito internet con mappa interattiva che funziona molto bene. Dovete dirci voi come intendete muovervi: noi siamo qui per capire che cosa possiamo fare. Non promettiamo miracoli, ma un percorso comune della Provincia con le vostre strutture collocate in alta montagna e che rientrano nel nome di rifugio o ristoranti tipici d'alta quota, non è solo auspicabile ma anche opportuno».

sabato 25 maggio 2013

da www.larena.it: Mezzo metro di neve in quota, scatta l'allerta

DISAGI. Imbiancati i monti oltre i 900 metri. In certe zone la coltre ha superato i 30 centimetri
Spazzaneve in azione da San Giorgio a Boscochiesanuova, le strade sono transitabili. Problemi per trasferire le mucche nelle malghe.

Sarà da aggiornare la tabella della neve caduta in Lessinia, con l'ultima precipitazione che ha portato al suolo una oltre una decina di centimetri a partire dalla quota di 1400 metri.È successo ieri mattina, con temperature che a San Giorgio erano di -2 gradi alle 10 e di zero gradi centigradi nel primo pomeriggio, misurati quattrocento metri più in basso, a Bosco Chiesanuova. «Gli spazzaneve non sono entrati in funzione», ha spiegato Severino De Silvestri che ha in appalto dalla Provincia lo sgombero neve da Stallavena a San Giorgio, «perché l'asfalto era caldo per effetto delle insolazioni dei giorni precedenti e lì la neve non ha attecchito. Però l'aspetto dei pascoli era quello invernale, a partire da poco sotto Branchetto, con i profili dei monti completamente imbiancati». Alle 17 a San Giorgio c'erano sui prati già una quindicina di centimetri di neve, come attesta la foto scattata dai gestori della Trattoria Al Caminetto. Nei pressi di Conca dei Parpari alcuni allevatori erano stati colti dall'improvvisa e inaspettata nevicata mentre stavano preparando i recinti per l'arrivo delle vacche in malga...
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sabato 9 marzo 2013

da www.larena.it: I 150 anni del Cai saranno festeggiati su Plische e Zevola

8 marzo 2013 :: da www.larena.it
photo by adm
È un anno importante, il 2013, per l´alpinismo, perché coincide con l´anniversario dei 150 anni di fondazione del Club alpino italiano e anche la sezione tregnaghese, intitolata ad Ettore Castiglioni, promuove l´evento con due escursioni locali legate però alla storia del sodalizio. La prima cadrà il 19 maggio, organizzata in collaborazione con le altre sezioni Cai che operano in Lessinia, ed è la «Cammina Cai… 150 anni», itinerario da Velo a Bosco Chiesanuova; l´altra, a respiro più nazionale, prevede per domenica 8 settembre la salita alle cime Plische e Zevola, per l´ascensione contemporanea di 150 cime. L´invito a partecipare sarà esteso dal presidente Roberto Piccoli durante l´assemblea annuale del Cai che si tiene stasera alle 21 nella chiesa della Disciplina. All´ordine del giorno c´è anche la premiazione di due soci che hanno raggiunto i 25 e i 50 anni di iscrizione al sodalizio, evento straordinario per la giovane sezione tregnaghese.
«Il 2012 è stato un anno che ci ha visti protagonisti anche con il mondo della scuola», anticipa il presidente Piccoli, «con il quale si sono fatte le tradizionali uscite ma anche una bellissima esperienza con la scuola media di Tregnago impegnata nella riscoperta del Progno, del suo ambiente e della sua storia, ricerca presentata ai genitori a fine anno scolastico e che quest´anno sarà riproposta su ambiente e vita in Lessinia».
Ma perché queste iniziative abbiano successo serve anche un precedente lavoro di manutenzione dei circa 100 chilometri di sentieri affidati alla manutenzione del Cai tregnaghese: si lavora al rifacimento della segnaletica bianca e rossa, al taglio dei rami che invadono i sentieri, alla posa di tabelle segnaletiche. Servono volontari e con la primavera sarà avviato un corso propedeutico per quanti intendano mettere a disposizione il proprio tempo per questa attività.
All´assemblea ci sarà la relazione del presidente sull´anno sociale e quella finanziaria del tesoriere, con l´approvazione del consuntivo 2012 e del bilancio e programma delle attività 2013, oltre alla nomina del delegato di sezione alle assemblee nazionali e regionali.
Nella serata sarà possibile rinnovare anche la tessera associativa, il cui costo rimane invariato. Il tesseramento nuovo o il rinnovo si può fare anche tutti i giovedì sera nella sede di vicolo Cipolla 20, dalle 21 fino alle 22.30.

lunedì 3 dicembre 2012

da www.ilgiornaledivicenza.it/: Valli del Pasubio, è crollato un pilastro del Cornetto

la catena del Sengio Alto - photo by AdM
VALLI DEL PASUBIO. Il terribile boato è riecheggiato nella val Leogra ieri mattina intorno alle 10. Un unico alpinista in zona ha dato subito l'allarme ai volontari del Cai.
Una immensa ferita ha violentato ieri mattina il monte Cornetto alto 1899 metri. Una frana staccatasi dal pilastro nord est del vajo Stretto, stimata in oltre cento metri d'altezza per cinquanta di base, ha trasformato l'orografia di una delle zone più apprezzate dagli alpini
sti. Un'ondata di roccia calcolata in più di 5 mila tonnellate di roccia si è così riversata nella valle sottostante, danneggiando seriamente la strada che dal Pian delle Fugazze porta all'Ossario, immediatamente chiusa al traffico sia veicolare che pedonale. «È sotto la nostra competenza da sei mesi e sarà riaperta solo quando avrò la certezza che non ci saranno altri crolli», annuncia il sindaco di Valli del Pasubio, Armando Cunegato, alle prese con una nuova emergenza. Quasi non bastassero quelle che già gravano sul paese valligiano...
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martedì 27 novembre 2012

da www.larena.it: Marezzane, bocciato il ricorso di Cementirossi

25/11/2012
FUMANE e MARANO. Il Tribunale amministrativo dà ragione alla Soprintendenza sul «no» all'escavazione della collina. Il giudizio del Tar si fonda sulla non compatibilità paesaggistica dei progetti di coltivazione mineraria
Un altro «no» allo scavo di Marezzane. Il Tribunale amministrativo regionale del Veneto ha respinto il ricorso presentato dalla ditta Cementirossi contro il parere negativo della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici all'escavazione della collina di Marezzane. L'udienza si è svolta il 7 novembre, ma il risultato è stato reso pubblico solo ieri e diffuso con il passaparola, anche in rete. Va ricordato che il parere negativo, espresso dalla Soprintendenza il 16 dicembre 2011, era vincolante. Per la difesa della collina e della zona si sono svolte negli ultimi anni numerose manifestazioni all'insegna dello slogan «Marezzane non si tocca»...

venerdì 26 ottobre 2012

da www.larena.it: Un'estate in vetta, stagione d'oro per la montagna

Le creste del Baldo, dai prati del Corno d'Aquilio
da www.larena,it - 26/10/2012
BALDO e LESSINIA. Il bel tempo ha favorito escursionisti e alpinisti. Grande affluenza, ma anche alcuni gravi incidenti Il Soccorso alpino: «Da fine luglio a metà agosto gli interventi sono cresciuti esponenzialmente»
Baldo e Lessinia. A differenza della scorsa estate, durante la quale la pioggia non ha concesso tregua ad alpinisti ed escursionisti fino ad agosto inoltrato, quella del 2012 è stata una stagione d'oro per gli appassionati di montagna, sia sulle nostre cime che altrove. «Praticamente tutte e trenta le gite programmate», spiega Alessandro Camagna, presidente del Cai Verona, «sono andate a buon fine e sempre con autobus pieni di partecipanti entusiasti, dalle escursioni più semplici alle salite di un certo impegno come quella ai ghiacciai del Monte Rosa fino ai 4.000 e più metri della Punta Parrot, gita effettuata assieme al Geaz di Zevio». La formula adottata è stata quella di accorpare all'interno di una medesima uscita il gruppo escursionistico con quello alpinistico. Una volta giunti a destinazione, i più esperti puntavano a mète impegnative, mentre i meno esperti optavano per tranquille escursioni fra boschi e prati. Bene sono andati pure i corsi della scuola di alpinismo «G. Priarolo», che quest'anno ha compiuto i sessant'anni di attività....

domenica 7 ottobre 2012

da www.larena.it: La Lessinia fa il record con i festival

26/09/2012 da www.larena.it:
UNA STAGIONE D'ORO. Successo senza precedenti per le iniziative sull'altopiano: dai film di montagna a «Voci e Luci», alla rassegna di Velo. Ben sessantotto gli eventi, che hanno richiamato 31.600 visitatori: «È ormai un marchio di qualità culturale e vanta un respiro internazionale»
Si è chiusa un'estate di spettacoli in Lessinia che non ha avuto precedenti nella sua storia con eventi che hanno raccolto migliaia di persone: ben 31.600 spettatori e visitatori è la cifra che gli organizzatori dei tre principali cartelloni (Film Festival della Lessinia, Voci e luci in Lessinia e Velofestival), sono riusciti a contare per le scadenze che si sono succedute dal 24 giugno al 1 settembre e che hanno visto Alessandro Anderloni sempre presente come direttore artistico.
Comunità montana e Parco naturale regionale della Lessinia hanno portato con Provincia e Regione ma anche con enti privati ed aziende il maggior peso finanziario dei tre festival che hanno visto coinvolti ben undici Comuni (i trentini di Ala, Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Fumane, Grezzana, Roverè, San Mauro di Saline, Selva di Progno, Tregnago, Velo e Vestenanova).
Distribuiti nei tre festival ci sono stati ben 68 eventi, in media più di uno al giorno, costituiti da 22 concerti, 18 spettacoli teatrali, 12 spettacoli e laboratori per bambini, 9 giornate di proiezioni e 7 eventi culturali nei quali si sono esibiti artisti internazionali provenienti da Algeria, Argentina, Cuba, Guinea Bissau, Mongolia, Svizzera e Stati Uniti...

giovedì 27 settembre 2012

da www.larena: Tutta la preistoria in cinque metri

photo by http://www.archeoveneto.it
da www.larena.it:
"GREZZANA. Convegno sul Riparo Tagliente, uno dei depositi paleolitici più importanti d'Italia
Oggi 27 settembre 2012 alle 20,45, in Sala Bodenheim del Centro culturale «E. Turri», convegno sul tema dei siti archeologici «Alla scoperta del Paleolitico. Riparo Tagliente e gli antichi cacciatori della Valpantena». Relatrice sarà la dott.ssa Federica Fontana dell'Università di Ferrara, dipartimento di biologia ed evoluzione della preistoria. L'iniziativa è promossa dalla Biblioteca comunale in collaborazione con l'Università di Ferrara. A seguire, venerdì 28 dalle 15 alle 18, sono previste visite guidate a Riparo Tagliente di Stallavena. Il sito archeologico è stato scoperto da Francesco Tagliente nel 1958 (da cui a preso il nome ed è in corso di esplorazione dal 1962, perché secondo gli studiosi «rappresenta uno dei depositi paleolitici principali della penisola». Le ricerche archeologiche sono a cura dell'Università di Ferrara su concessione del Ministero per i Beni Ambientali e le attività culturali, con il finanziamento del comune di Grezzana....."