venerdì 30 luglio 2010

Fuori dal Kerle .. il romanzo

E' con stupore che scopriamo il sito di un vivace scrittore che abita in una piccola frazione, Obra, in Vallarsa.
Si chiama
Mario Martinelli. Come ben descritto nella home page, dedica il suo tempo alle sue capre, alla lettura e alla scrittura. E' uno degli ispiratori anche di un vivace festival "tra le rocce e il cielo" che si svolge sempre in Vallarsa. Valle trentina turisticamente non molto conosciuta, ma che ha nelle Piccole Dolomiti il suo gioiello più splendente. In particolare i pochi alpinisti che frequentano la zona in inverno conoscono la zona del Cherle o Kerle. Parete selvaggia e pericolosa, solcata da vai e canali alpinisticamente interessanti. Proprio in questa zona e nelle sue valli è ambientato parte del romanzo di Martinelli. Di seguito alleghiamo estratto della presentazione dal suo sito. Buona lettura !!
Andrea Negri
Sono i giorni dopo l'8 settembre 1943 a far da sfondo alla vicenda dell'ultimo appassionante romanzo di Mario Martinelli.
Quattro giovani alpini, Antonio, Marco, Luigi e Vittorio, trovano rifugio alle caotiche giornate post proclama Badoglio fra le guglie inaccessibili di un gelido Kerle invernale. Ma sarà la Storia vorticosa di quei giorni convulsi a stanarli dal loro candido nascondiglio, costringendoli a scendere verso valle, e a perdersi nei viluppi di azioni, spesso incoerenti e prive di direzione, che muovono gli esseri umani in quella temperie. Il senso di un destino indecifrabile accompagna il lettore lungo tutte le pagine del libro, insieme alla percezione del profondo valore della solidarietà umana.
E, come sempre nei racconti di questo noto autore trentino, su tutto si staglia la natura superba delle montagne, ritratta qui nella sua severa, adamantina veste invernale.

“...Luigi andava avanti a testa bassa, con l'aria di uno che non ha più voglia di dedicarsi ad alcunché, se non alle proprie gambe, alle quali aveva affidato la propria salvezza. Vittorio lo seguiva con l'animo eccitato dal fruscio degli scarponi. (...) Anch'egli procedeva a testa bassa sull'erto sentiero, poco più di una traccia prativa, riempiendosi le narici con la fragranza pungente dell'erba secca e della terra sgelata, cercando di capire se era proprio quello l'odore della morte: così familiare, così stranamente intimo, da risultare più realistico di tutto il resto. Benché non fosse in grado di spiegarselo a parole, Vittorio percepiva che in quell'aroma era racchiusa l'essenza di una sacralità che manifestava l'eterno divino. In qualche misura e senza esserne turbato, comprendeva che esisteva già molto prima della sua nascita, che gli sarebbe sopravvissuta, impastata nell'odore del suo sangue, della sua carne e delle sue ossa, e che questo era il naturale decorso delle cose, nell'immenso, eppur semplice, mistero della vita.”

Titolo: Fuori dal Cherle
F.to: 12x17 Pp.: 280
Prezzo: € 15,00
Edizioni: Edizioni La Grafica
ISBN: 978-88-86757-78-2

Domenica 18 luglio - VOCI e LUCI IN LESSINIA...Metasequoia... Noi c'eravamo..

Noi c'eravamo !!
il "Fò de la pace" sul dosso, isolato nel prato vicino ad una malga; è chiamato in questo modo in quanto fino al secolo scorso sotto le sue chiome si componevano liti e si stipulavano contratti

grande partecipazione di pubblico nella valle delle sfingi con il teatro delle briciole..

lunedì 26 luglio 2010

"lessinia di neve e d'autunno" mostra ad Erbezzo di Michele Tale

Si terrà a Erbezzo dal 7 al 13 Agosto 2010 presso la sala civica di via Roma (Palazzo del comune, dalle 9.30 alle 22).
Estratto dal sito http://nuke.talemichele.it/Default.aspx :
Michele Tale, appassionato musicista , riscopre la pittura come mezzo di espressione artistica, proponendo su tela cio' che ha sempre fotografato: la lessinia. Questi paesaggi ,nei quali si immerge alla ricerca di nuove luci e prospettive, sono diventati il soggetto dominante di tutta la produzione pittorica.La ricerca degli spunti sul territorio, la loro trasposizione su tela o legno , la ricerca di una immediata gestualità pittorica e comunicativa animano il progetto artistico nel quale si identifica .
Pittore della Lessinia partecipa con mostre personali e collettive alla promozione di quel territorio al quale deve questa sua nuova forma di espressione.

giovedì 22 luglio 2010

nuovo sito web: www.collineveronesi.it

Segnaliamo la nascita di un interessante sito web - http://www.collineveronesi.it/ . Estratto dalla sezione "il progetto":
Questa iniziativa intende diffondere la conoscenza del patrimonio naturalistico delle aree collinari veronesi e facilitare ed invogliare il viaggiatore a percorrere gli itinerari di cui è ricco il nostro territorio, da quelli più conosciuti a quelli meno noti. Ciò attraverso uno strumento ormai universalmente utilizzato quale il web.Il monitoraggio e la pubblicazione su rete dei percorsi naturalistici costituiscono una sorta di protezione indiretta della consistenza dei paesaggi che caratterizzano il territorio.Porre l’attenzione sui paesaggi che abitiamo, riconoscere ed attribuire valore agli elementi naturali, storici, culturali che ne determinano l’identità, non può che accrescere il rispetto e il senso di appartenenza.E’ ormai universalmente riconosciuto che cittadini informati ed attivamente impegnati nel processo decisionale in campo ambientale costituiscono una forza nuova e potente per perseguire gli obiettivi delle politiche ambientali. L’educazione ambientale, l’informazione, le campagne di sensibilizzazione possono aiutare i cittadini a conoscere e capire i problemi legati alla perdita delle biodiversità e all’impoverimento del paesaggio, favorendo lo sviluppo di coscienza e conoscenza capaci di tradursi in termini operativi e propositivi per la tutela dell’ambiente.
Il sito internet
www.collineveronesi.it ha lo scopo di mettere in rete il maggior numero possibile di informazioni sui diversi percorsi naturalistici delle colline veronesi e sulle risorse naturali, storiche, ambientali ed architettoniche di cui è ricco il contesto collinare.Il sito si propone di promuovere il territorio collinare proprio attraverso una conoscenza più approfondita e più diffusa delle sue ricchezze ambientali e paesaggistiche e dei sentieri che lo percorrono.
Sostenitori: Iniziativa realizzata con il contributo della Regione del Veneto - Assessorato alle Politiche sociali, Volontariato e Non Profit, della Fondazione Cariverona, di Ser.i.t. srl, dell' Assessorato alla Pianificazione Urbanistica del Comune di Verona

martedì 20 luglio 2010

da www.larena.it: La Guerra mondiale sul Baldo svelata da chilometri di trincee

Fonte : L'Arena del 18 Luglio 2010
Più di cento chilometri di trincee della prima guerra mondiale sono stati individuati nel territorio di Ferrara di Monte Baldo, specialmente in località Cavallo di Novezza. Alcuni tratti sono perfettamente conservati e riportano chiare tracce dei lavori fatti dai soldati italiani per renderle stabili. Altri sono nascosti in mezzo ai boschi e alle faggete, con tunnel stretti dove sono state realizzate feritoie e finestrelle per posizionare i mortai e la vista è sulla vallata da controllare.Il progetto di recupero e restauro di queste trincee è stato presentato in Regione, all’attenzione dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti, ed è stato chiesto un finanziamento da parte dell’amministrazione comunale. «Il progetto, molto dettagliato, spiega il sistema trincerato e sottolinea l’unicità delle caratteristiche sia ambientali e paesaggistiche della zona, che quelle storiche», spiega l’assessore alla cultura Raimondo Di Lara. «L’obiettivo è di creare un parco di trincee, fruibile e visitabile da scolaresche e turisti», afferma il sindaco Paolo Rossi, «in collegamento con l’Osservatorio e l’orto botanico. Quindi incrementare un turismo di tipo culturale».Si dovrà creare un sistema segnalato, con cartellonistica e spiegazioni storiche. «Bisogna fare giocare le persone e specialmente i bambini con la storia», aggiunge il regista Mauro Vittorio Quattrina, «quindi alcuni tratti di trincea possono essere recuperati, si possono ricreare postazioni di cannoni e artiglieria e tutta la fucileria con repliche di armi in vetroresina, figure di soldati, oggetti da campo, cucine. Inoltre c’è la possibilità di fare un piccolo museo della guerra in zona, raccogliendo materiale presente in quantità», continua Quattrina che ha organizzato un event, «Musica e Lettere in Trincea», svoltosi nell’Ottagono in località Albarè,«Nelle zone dove sono stati fatti carotaggi, si sono trovate trincee in ottime condizioni con muri tirati a malta. La nostra intenzione sarebbe di completare questo progetto per il centenario dello scoppio della grande guerra nel 2015». Il fronte della Prima guerra mondiale nel Veronese passava sul Monte Baldo.«Dagli studi e dall’esame dei luoghi», dice Mauro Vittorio Quattrina, che ha realizzato diversi documentari sulla realtà dei soldati italiani nella grande guerra, «è possibile creare un percorso didattico culturale storico, che passa attraverso le trincee di Novezza sviluppate in centinaia di chilometri con l’idea di ricostruirle nei minimi particolari come erano nel periodo di guerra».

giovedì 15 luglio 2010

Segnaliamo l'evento di domenica, nell'ambito di VOCI e LUCI IN LESSINIA...Metasequoia

Teatro delle briciole
Trekking teatrale per bambini con la guida poetico-fiabesca di Alessandro Anderloni
Domenica 18 luglio 2010
Covolo di Camposilvano ore 11.00
Valsguerza ore 12.30
Valle delle Sfingi ore 15.00

Esploratori poetici, collezionisti di favole, saggi cantastorie accompagnano giovani e adulti in un itinerario alla scoperta degli alberi. La faggeta davanti al Cóvolo di Camposilvano, il grande Fo dei afari e gli alberi intorno ai massi di pietra della Valle delle Sfingi sono lo scenario di questo spettacolo itinerante. Sono storie di alberi che catturano i desideri, di foreste che si ribellano alla violenza di re cattivi, di uomini che si trasformano in piante dalle fronde teneramente intrecciate, di uomini costretti a vivere sugli alberi per salvarsi dalle belve feroci....

Ingresso 10€ comprensivo del biglietto per il museo e il Covolo di Camposilvano. Alle ore 13.00 pausa per il pranzo al sacco nella valle delle sfingi

mercoledì 14 luglio 2010

finalmente il Lidi divulga le sue ricette...

.. la prima è la famosa e misteriosa Torta di Linz
la potete trovare come commento nel post relativo alle foto della gita in Val San Nicolò, il taglio della torta è immortalato anche in una foto dell'album foto relativo alla gita
Torta di Linz: farina 250g, zucchero 130g + zucchero vanigliato 30g, lievito vanigliato 1/2 bustina, 2uova, burro 200g, mandorle non sbucciate tritate finemente 200g, composta di mirtilli rossi 500g, 1 cucchiaio di cannella, 5 chiodi di garofano tritati finemente, buccia di limone grattuggiata.
Setaccio la farina, aggiungo lo zucchero, il lievito, gli aromi, un pizzico di sale e le uova e amalgamo sommariamente. Aggiungo ora il burro freddo a pezzetti e le mandorle e impasto velocemente sino ad ottenere una pasta liscia(se risultasse ancora appiccicosa aggiungo farina) e la metto in frigo per un'ora. Faccio una crostata con la composta di mirtilli rossi. Cuocio a 180° per circa un'ora.
Una volta raffreddata la spolverizzo con zucchero a velo.
Buon appetito !