sabato 31 maggio 2008

Domenica 22 giugno 2008

Parco Alto Garda Bresciano Cima Tombea (m.1950) photo by wikipedia http://it.wikipedia.org
Con i suoi 1950 mt d’altitudine la cima Tombea si trova sul confine tra il trentino e il bresciano e a metà strada fra il lago di Garda e il lago d’Idro.
A testimonianza di questo confine sono rimaste le numerose trincee e gli appostamenti che sono stati realizzati durante la prima guerra mondiale , da lì passava la linea di confine tra Italia e impero Austro-Ungarico.
Questo territorio fa parte del parco dell’alto Garda Bresciano che è stato creato per tutelare questa zona delle alpi meridionali ricca sia per la fauna che ci vive ma anche per la vegetazione visto il particolare microclima che risente della vicinanza dei laghi e della vicina pianura.

Per info ed iscrizioni:
Gianni Morandini 340 3582697
Quota d’iscrizione per i non soci: 3 €
ATTENZIONE: l'attività escursionistica e alpinistica è soggetta a rischi e pericoli soggettivi ed oggettivi. L'associazione Amici della montagna declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali infortuni che dovessero verificarsi in danno dei partecipanti nel corso delle escursioni programmate. Si fa presente che l’Associazione Amici della Montagna ha natura prettamente amatoriale, senza scopi di lucro, ed i suoi organizzatori e capo gita non sono professionisti, ma semplici appassionati della montagna, le cui competenze ineriscono esclusivamente alla logistica ed all’illustrazione dei percorsi escursionistici. Si esclude, pertanto, l’assunzione da parte degli stessi di qualsivoglia responsabilità riguardanti la tutela dell’incolumità dei partecipanti. Si fa, infine, presente che la partecipazione alle gite da parte di minori è ammessa solamente laddove questi siano accompagnati da genitori o da accompagnatori adulti che se ne assumano ogni responsabilità.
Luogo e ora di partenza:
Verona - casello di VR sud - ore 7:00
Percorso stradale: casello di VR Sud – Autostrada A4 direzione MI—uscita Desenzano — Gargnano — Magasa — Cima Rest
Attrezzatura indispensabile:
Zaino e scarponi
Maglione, giacca a vento
Cappello e guanti
Pranzo al sacco
lunghezza, dislivello e tempi di percorrenza: 6 ore, 800 mt di salita, idem in discesa
Descrizione:
Dalla località di Cima Rest (comune di Magasa) famosa per i suoi fienili con il tetto spiovente in paglia intrecciata si sale per i prati e poi dopo aver passato la fascia boschiva si sbuca nelle praterie sottostanti la cima Tombea (sent n.66).
Una volta saliti sulla cima (panoramica) scenderemo a Malga Tombea dove ci fermeremo per una sosta (pranzo al sacco). Da malga Tombea infine prendendo una comoda strada sterrata (sentiero Antonioli) scenderemo di nuovo a Cima Rest.

domenica 25 maggio 2008

conto alla rovescia per il CIVETTA !

conto alla rovescia per il Monte Civetta ! Vi state preparando per l'alpinistica del 26-27 luglio ? Intanto vi consigliamo una lettura disponibile in edicola in questi giorni. E' uscita la monografia del Monte Civetta.
ALP Grandi Montagne #39 Civetta
Prezzo: 6,50 - Pagine: 120

Info: Silvano Pasquali e Andrea Negri - adm91blog@gmail.com

giovedì 22 maggio 2008

Malcesine: Un museo spiega vita e segreti di Lago e Baldo

Da L'Arena - Sabato 17 maggio 2008:
photo by http://www.comunemalcesine.it/
" Sarà inaugurato oggi, dalle 18, il nuovo spazio museale dedicato al lago di Garda e al Monte Baldo ricavato all'interno della casermetta del castello scaligero. Ad illustrare i lavori il sindaco Valente Chincarini, l'assessore alla cultura Ferdinando Sbizzera e Alessandra Aspes direttrice del Museo di storia naturale di Verona. Lo spazio creato ha come obiettivo quello di immaginare un museo nuovo, una storia naturale del territorio, di facile apprendimento, immediata comprensione e suggestione. Il percorso, fuori dagli schemi della rigidità scolastica della storia naturale, si propone un coinvolgimento totale del visitat-re partendo dal lago, dalle sue profondità (oltre 300 metri), dalla varietà della sua formazione geologica alla ricchissima presenza di piante ed animali, alle più antiche popolazioni preistoriche che vi hanno abitato sulle rive fin dal secondo millennio avanti Cristo, per arrivare, con un percorso a tappe, diverse e scandite nella proposta scenografica e di contenuto, al Baldo di cui si approfondisce in modo dinamico la sua formazione geologica, le più antiche forme di vegetazione e di fauna fossili alla attuale ricchezza ed esuberanza della fauna e della vegetazione.Vi è il ricorso a grandi scenografie, alla ricostruzione di particolari habitat, al recupero di grandi animali (dall'aquila allo STAMBECCO) collocati non in vetrine chiuse ma «open air» suggerendo una ambientazione quasi naturale. Data poi la storia antica delle ricerche sia sul Monte Baldo (a partire dal 1500) e nel lago di Garda, una saletta è dedicata proprio alla documentazione di questa storia della storia, al recupero della nostra memoria in un percorso che costituirà uno stacco ma anche una ulteriore chiave di lettura dell'ambiente e della sua storia. Il filo conduttore è poi quello della interattività ottenuta con schermi contenenti quanto non è esponibile. Proprio perciò nel punto centrale del museo, la sala al pian terreno, è suggerita l'immagine di un ristorante, tipico nella sua struttura del lago, per permettere, attraverso schermi/ menù, la lettura delle caratteristiche della fauna e vegetazione del lago, mentre sulle pareti l'esposizione di esemplari ne consente l’ immediato riscontro. S.J. "

sabato 10 maggio 2008

Cima Tombea (parco alto Garda Bresciano)

Domenica 15 Giugno 2008

Manca poco piu di un mese alla prossima uscita ma vi vogliamo anticipare qualche informazione che vi può essere utile. La nostra gita avrà come meta la cima Tombea (mt 1950) che si trova al confine tra il bresciano e il trentino e a metà strada tra il lago d'Idro e il Garda. Partiremo dalla località di Cima Rest (comune di Magasa) località resa famosa dai caratteristici fienili con il tetto molto spiovente fatto di paglia intrecciata (vedi foto) e da li saliremo sino alla Cima Tombea ( punto molto panoramico) per poi ridiscendere con un itinerario circolare di nuovo a Cima Rest. Non ci resta che invitarvi tutti a questa gita e a breve pubblicheremo la scheda con le informazioni piu dettagliate.

giovedì 8 maggio 2008

da www.intraisass.splinder.com: GIORNI PIENI DI SOLE, LUCE E FUMO

ADM appoggia appieno l'iniziativa di Alberto Peruffo:
" Cari amici di intraisass e intotherocks,i nostri meteorologi, classici e culturali, preannunciano giorni pieni di sole, luce e fumo. Eccovi due date fondamentali per il nostro futuro:Domenica 11 maggio: prima accensione simultanea di The Sad Smoky Mountains. Dal sito ufficiale trascrivo le modalità di esecuzione al momento ipotizzate: ACCENSIONE PRINCIPALE SIMULTANEA - DOMENICA 11 MAGGIO ORE 13.00 l.t. - Come per ogni evento culminante con un grado massimo (l'accensione principale simultanea), sono consentiti preludi ed epiloghi, pre-accensioni e post-accensioni, a seconda delle condizioni alpinistiche, meteorologiche e organizzative dei numerosi gruppi impegnati sulle diverse montagne. Pre-accensioni e post-accensioni sono quindi possibili in prossimità della data indicata se non si può fare altrimenti o ci si trova in zone remote raggiungibili in un determinato periodo (alcuni alpinisti sono impegnati in questo momento in montagne difficili da raggiungere e programmate per questo periodo): importante è documentare e veicolare le accensioni avvenute scrivendo e inviando il materiale al centro di raccolta dati sadsmoky@antersass.it.
Prevediamo, dopo consultazioni avvenute, alcune PRE-ACCENSIONI DI AVVERTIMENTO nelle zone cittadine, collinari o pedemontane di facile accesso come nelle Colline attorno a VICENZA dove è prevista una pre-accensione persabato 10 maggio ore 19.00 l.t. (orario di ottime condizioni di luce e di grande visibilità dalla città).
Perciò, per chi vuole partecipare alla prima accensione (che ha avuto una partecipazione e un coinvolgimento nazionale e internazionale davvero imprevedibile e straordinario), datevi da fare, iscrivetevi nella lista: sarà un'accensione crediamo memorabile e non parteciparvi, col senno di poi, potrà risultare un'occasione persa, non più ripetibile. "

PECHINO 2008: FIACCOLA PORTATA SULLA CIMA DELL'EVEREST (purtroppo..)

fonte ANSA:

" PECHINO - La fiaccola olimpica è stata portata oggi sulla cima più alta del mondo, quella del monte Everest (Qomolangma in tibetano), a 8.848 metri di altezza. Le fasi finali dell'ascesa di un gruppo di alpinisti cinesi sono state trasmesse dalla televisione di Stato cinese, la Cctv. Per compiere l'impresa la fiaccola è stata divisa in due, e gli alpinisti hanno atteso per due settimane al campo base sul versante cinese della montagna che si verificassero le opportune condizioni atmosferiche. Il viaggio della fiaccola per il mondo, che, secondo le autorità cinesi, avrebbe dovuto essere un "viaggio dell'armonia" è stato segnato dalle contestazioni degli attivisti dei gruppi per i diritti umani. La fiaccola sta ora viaggiando per tutte le province della Cina e arriverà a Pechino nel giorno dell'apertura delle Olimpiadi, l'8 agosto. "

martedì 6 maggio 2008

The Shining Mountain

..era - circa, i ricordi sono sfumati - il 1989 cominciamo a frequentare la sezione CAI di Verona e soprattutto la biblioteca. Sono sempre stato affascinato dalle biblioteche e fin da piccolo utilizzava uno strategemma per scegliere i libri più interessanti. Cercavo quelli più consunti e rovinati.. la mia ricerca nella piccola biblioteca è stata veloce, il libro in questione "LA MONTAGNA DI LUCE" - the shining mountain - era veramente rovinato, cadeva a pezzi.
E' la cronistoria della prima salita di una parete del Changabag, nell'Himalaya del Garhwal, da parte di una piccolissima spedizione, due alpinisti Peter Boardman e Joe Tasker. Era il 1976, salita tecnicamente estrema e soprattutto contrapposta alle spedizioni "pesanti" dell'epoca.
La lettura di questo libro è stata una folgorazione, conoscevo-poco-l'alpinismo cosidetto "eroico" tramite la lettura di altri classici di montagna.
Nella MONTAGNA DI LUCE invece è tutto più semplice, scanzonato ma soprattutto si respira la vera avventura e la voglia di scoprire che dovrebbe essere alla base di questa attività. Fanno impressione anche le descrizioni contrapposte dello stato d'animo dei due alpinisti e le loro considerazioni uno nei confronti dell'altro. Confrontandomi con altri amici e appassionati risulta che il libro è stato per molti il via libero verso questa meravigliosa attività, ci ha fatto conoscere un alpinismo più puro e libero da schemi, tipico dell'ambiente anglosassone. Recentemente ho riletto il libro, è stato scritto 30 anni fa, mantiene però tutte quelle meravigliose caratteristiche che me lo fanno considerare sicuramente fra le pubblicazioni più interessanti del genere.
Ovviamente il libro originale è introvabile, trovai 3 copie in una libreria in corso Porta Nuova (stava chiudendo l'attività) una per me e le altre due le ho regalate ad amici (alpinisti) però Corbaccio lo ha ripubblicato anche se non avrà lo stesso fascino della vecchia edizione.
I due protagonisti Peter Boardman e Joe Tasker sparirono nel maggio del 1982 lungo la parete nord est - ancora inesplorata - dell'Everest.
Andrea Negri

Riaperto sentiero passo pertica

FONTE www.caregaweb.it:
In questi giorni, la provincia autonoma di Trento, ha completato la prima parte di interventi, che si sono resi necessari, in seguito alla frana dello scorso 4 marzo, dalle pareti rocciose del monte Trappola. L'intervento ha permesso di consolidare lòa parete e liberare la sdada dai detriti franosi, mettendo in sicurezza il frequentato sentiero che proveniente dalla val d'Illasi mette in comunicazione diretta l'alta valle di Campobrun e i numerosi rifugi del Gruppo del Carega, Pertica, Scalorbi e Fraccaroli, che tra poco più di un mese inizieranno l'apertura estiva. Ora il sentiero è percorribile in sicurezza per gli escursionisti e per gli autoveicoli di servizio al rifugi, sono stati difatto rimossi gli avvisi di pericolo, mentre si dovrà attendere ancora alcune settimane per permettere l'accesso agli automezzi pesanti necessari per la fornitura di materiale ai rifugi, in attesa che venga consolidato il bordo stradale con la costruzione di una mura di contenimento. Questo intervento di manutenzione straordinaria permette agli escursionisti di riprendere a percorrere il più gettonato sentiero nel gruppo del Carega il 286, voluto e costruito nel lontano 1917 dal genio militare come opera di difesa.