giovedì 22 maggio 2008

Malcesine: Un museo spiega vita e segreti di Lago e Baldo

Da L'Arena - Sabato 17 maggio 2008:
photo by http://www.comunemalcesine.it/
" Sarà inaugurato oggi, dalle 18, il nuovo spazio museale dedicato al lago di Garda e al Monte Baldo ricavato all'interno della casermetta del castello scaligero. Ad illustrare i lavori il sindaco Valente Chincarini, l'assessore alla cultura Ferdinando Sbizzera e Alessandra Aspes direttrice del Museo di storia naturale di Verona. Lo spazio creato ha come obiettivo quello di immaginare un museo nuovo, una storia naturale del territorio, di facile apprendimento, immediata comprensione e suggestione. Il percorso, fuori dagli schemi della rigidità scolastica della storia naturale, si propone un coinvolgimento totale del visitat-re partendo dal lago, dalle sue profondità (oltre 300 metri), dalla varietà della sua formazione geologica alla ricchissima presenza di piante ed animali, alle più antiche popolazioni preistoriche che vi hanno abitato sulle rive fin dal secondo millennio avanti Cristo, per arrivare, con un percorso a tappe, diverse e scandite nella proposta scenografica e di contenuto, al Baldo di cui si approfondisce in modo dinamico la sua formazione geologica, le più antiche forme di vegetazione e di fauna fossili alla attuale ricchezza ed esuberanza della fauna e della vegetazione.Vi è il ricorso a grandi scenografie, alla ricostruzione di particolari habitat, al recupero di grandi animali (dall'aquila allo STAMBECCO) collocati non in vetrine chiuse ma «open air» suggerendo una ambientazione quasi naturale. Data poi la storia antica delle ricerche sia sul Monte Baldo (a partire dal 1500) e nel lago di Garda, una saletta è dedicata proprio alla documentazione di questa storia della storia, al recupero della nostra memoria in un percorso che costituirà uno stacco ma anche una ulteriore chiave di lettura dell'ambiente e della sua storia. Il filo conduttore è poi quello della interattività ottenuta con schermi contenenti quanto non è esponibile. Proprio perciò nel punto centrale del museo, la sala al pian terreno, è suggerita l'immagine di un ristorante, tipico nella sua struttura del lago, per permettere, attraverso schermi/ menù, la lettura delle caratteristiche della fauna e vegetazione del lago, mentre sulle pareti l'esposizione di esemplari ne consente l’ immediato riscontro. S.J. "

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