giovedì 22 ottobre 2009

Verona: Altremontagne 2009

Segnaliamo una interessante rassegna di films di montagna:
21, 28 ottobre, 4 novembre 2009 ore 21
Teatro Cinema Stimmate - Piazza Cittadella, Verona
ingresso libero
6^ Edizione
Dal 2004, per il sesto anno consecutivo, torna l'importante appuntamento autunnale per il mondo della montagna a Verona:

la rassegna di cinema Altremontagne 2009
Altremontagne rinnova anche quest’anno il sodalizio con il TrentoFilmFestival dal quale attinge alcuni dei migliori titoli in circolazione per comporre il palinsesto della sesta edizione. Sette film, quasi sei ore di immagini tra alpinismo, arrampicata, ritratti, documentari, per un programma vario.
Tutti i titoli, tranne quello d’apertura, sono di recente produzione e figuravano in catalogo a Trento lo scorso aprile. Anche quest’anno la rassegna si apre con un film di qualche tempo fa; data 1983 e mostra alcuni dei più famosi alpinisti di quel tempo alle prese con salite che fecero scalpore.
Propone poi il ritratto sobrio e profondo di una regista, Valeria Allievi, dedicato a Karl Unterkircher, l’alpinista gardenese morto lo scorso anno in Himalaya. Il programma prosegue con il film Faszination, sulle tecniche di ripresa del cinema di montagna, che in Germania vanta lunga e consolidata tradizione.
Si prosegue con l’omaggio al mondo femminile di un documentario dedicato a Cheyenne, una ragazza dall’insolito mestiere.
La chiusura è riservata a Patrick Berhault e soprattutto a un film intitolato “Spirito d’arrampicata”. in cui i veronesi Nicola Tondini e Nicola Sartori sono ripresi in azione su pareti estreme. Prima della proiezione incontro con i protagonisti del film.
Programma completo e informazioni sulla rassegna nel depliant allegato

Informazioni e contatti:
Gruppo Alpino Cesare Battisti
in collaborazione con il Trento Film Festival e con il patrocinio del Comune di Verona

domenica 18 ottobre 2009

da www.larena.it: Aprono le Grotte di Falasco: con le leggende si fa turismo

" Aprono al pubblico le «Grotte di Falasco». Oggi alle 15 a Stallavena è in programma l'inaugurazione; il programma prevede la partenza a piedi alle 14.30 da via Segai. Seguirà la degustazione di prodotti tipici e alla fine il rientro da via Cologne. Si realizza così il progetto di restauro diretto dell'agronomo Moreno Dalle Pezze, e partito nel 2002. «Si è trattato di un intervento minimo», spiega il progettista, «la messa in sicurezza della grande torre e la sua chiusura con dei cancelli, per impedirne l'accesso. E' stato poi sistemato e allargato il sentiero che conduce alla base delle Grotte di Falasco, è stata ricostruita parte del muro, con la posa di 400 metri di staccionata in legno, per la sicurezza dei visitatori». Per quest'opera ha contribuito il Bima Adige, con un contributo di 40 mila euro.In pratica, è stato ripristinato e messo in sicurezza il sentiero ad anello da via Segai, a Stallavena, alle Grotte e ritorno da Cologne (sulla strada comunale). Il sindaco Mauro Bellamoli ha stipulato una convenzione con l'attuale proprietaria del sito, Gemma Brenzoni Cattarinetti, per la gestione e manutenzione ordinaria del percorso. La convenzione prevede soltanto visite guidate culturali e didattiche.Ricordiamo che il castello fu costruito nel XII secolo dalla famiglia Turrisendi, che aveva un fondo in quella località; dalla sommità della torre i proprietari potevano controllare i movimenti da e per la Val d'Adige. Nel '600 divenne rifugio di Francesco Falasco, un piccolo possidente della Valpantena che, persi tutti i beni e finito il servizio in qualità di «bravo», fu costretto a rifugiarsi nelle grotte intorno al castello. Nella seconda metà del secolo diventò il rifugio di Paolo Bianchi, denominato dall'abate Caliari «il Falasco», un «bravo» alla corte dei conti Giusti, che organizzò il rapimento di Angiolina di Poiano.Le leggende legate ai briganti di recente sono state oggetto di una ricerca della scuola media «Pascoli», che ha presentato anche uno spettacolo degli studenti, e della pubblicazione del fumetto «La Valpantena ai tempi de il brigante Falasco» di Aldo Signorini "

martedì 13 ottobre 2009

da www.larena.it: Gli ambientalisti «occupano» la collina di Marezzane

photo by http://www.magicoveneto.it/
da http://www.larena.it/ del 12 ottobre 2009:
"Più di ottocento persone si sono ritrovate ieri a Malga Biancari, in località Girotto, sulle colline di Marano, per la pacifica passeggiata attraverso i boschi della collina di Marezzane a guardare la vallata lussureggiante e gli scavi del cementificio. Titolo della camminata è sempre uguale «Marezzane non si tocca» e quest'anno, a differenza degli altri, il sentiero si è snodato su territorio comunale e non più della Cementirossi per la permuta dei terreni effettuati in vista del prossimo scavo che cambierà i connotati della zona, appena la Regione darà il via libera definitivo.Erano presenti diverse realtà e vari comitati, dal Wwf a Legambiente, al Gruppo che ricerca orchidee selvatiche di cui è ricchissima la zona di Marezzane. Ma, soprattutto, erano presenti molte famiglie con bambini per una gita domenicale favorita da una splendida giornata di sole a godersi boschi che tra qualche anno forse non esisteranno più.Molti avevano in mano il quotidiano «Il Manifesto», che proprio ieri è uscito con una pagina dedicata a Marezzane, definito «balcone panoramico» e in un pungente articolo a firma di Paola Bonatelli, dal titolo «Valpolicella Cemento doc», in cui scorreva la storia del cementificio «l'industria tra i vigneti» della Valpolicella, «luogo benedetto dagli dei». Il clima era quello delle altre edizioni, di festa e allegria con le salsicce, la polenta e le penne al cinghiale e musica nei prati...."
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lunedì 12 ottobre 2009

Un caloroso benvento ad Anna Pasquali !!

per fortuna che Roberta e Silvano si danno da fare ed
incrementano il bacino dei soci ADM !
E' nata la quartogenita della famiglia Pasquali, tanti auguri alla mamma e papà da tutti i soci e direttivo Adm !

domenica 11 ottobre 2009

Al prossimo anno ! Concluso il calendario Adm 2009..

..con il classico appuntamente sulle Dolomiti di Brenta, quest'anno "nei pressi" del Lago di Tovel. On line le foto !

giovedì 8 ottobre 2009

Vi aspettiamo !

Domenica 11 ottobre 2009: Giro delle malghe tra la Val di Non e la Val di Tovel
piccolo cambiamento di programma:
- la partenza del giro CORTO (bimbi) è prevista alle 8:00 dal parcheggio del casello di Verona NORD
- la partenza "ufficiale" rimane confermata a VeronaSUD ore 7:30
Con l'occasione vi confermo che MeteoTrentino conferma bel tempo per domenica

domenica 4 ottobre 2009

da www.larena.it: Nel vajo l'inverno non s'è sciolto

da www.l'arena .it del 2 ottobre 2009:
GIAZZA. Nonostante un'estate lunga e calda, nel gruppo del Carega le eccezionali nevicate della passata stagione sono ancora visibili Accumuli fino a cinque metri di altezza e numerosi nevai anche sotto i 2000 metri Gli esperti: «Rarissimo trovarli a ottobre»
L'inverno del 2009 batte quello del 2004, almeno sul Carega, per quantità di neve caduta e rimasta. Infatti grazie alla presenza di un nevaio che ancora oggi, a estate astronomica già conclusa, si presenta con uno spessore stimato in alcuni punti di 4-5 metri, è possibile calcolare che la quantità di neve caduta tra novembre e aprile scorsi sia stata superiore a 13 metri, almeno uno in più della pur eccezionale stagione invernale di cinque anni fa. I «matti» che a fine estate si sono messi a caccia di neve e a misurarla sono Flavio Menini e Claudio Vaona, che per conto dell'associazione Estremi di Meteo4 (www.meteo4.com) effettuano attente stime degli accumuli nevosi sul Carega e sui Monti Lessini, con misurazioni sul campo ed analizzando i dati che arrivano dalla rete delle loro stazioni meteo e dalle stazioni nivometeo dell'Arpav più vicine alla zona....
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sabato 3 ottobre 2009

portale web: "sicuri in montagna"

Segnaliamo una interessante iniziativa del Club Alpino Italiano, il portale web: "sicuri in montagna".
il gruppo di lavoro "sicuri in montagna" del soccorso alpino e speleologico intende fornire agli utenti di questo sito le basilari indicazioni per la prevenzione degli incidenti in montagna.

giovedì 1 ottobre 2009

da www.larena.it: Il rocciatore ugo manera e il mito degli anni ’70

da http://www.larena.it/ del 1 ottobre 2009:
" C’è stato una sorta di ’68 anche nell’alpinismo. Fatto di gente che saliva pareti di roccia o compiva ascensioni in montagna non necessariamente per arrivare su una cima, ma anche soltanto per cimentarsi su una difficile parete, anche in ambienti meno estremi, ma non per questo meno degni di essere vissuti. Luoghi da vivere con piacere, assaporando il gusto del gesto tecnico, del contatto con la natura, dell’appagamento psicologico. Senza per questo rinunciare all’avventura con tutti i suoi crismi. Magari vissuta e condivisa con qualcuno.Nasceva e si sviluppava così, una quarantina di anni fa, il Nuovo Mattino, un movimento alpinistico che tra i suoi esponenti, oltre a Gian Piero Motti, aveva ugo manera, oggi 70 anni, torinese, alpinista di punta, dedicatosi, dopo una prima fase di attività classica, alla ricerca e alla scoperta del nuovo e alla valorizzazione di terreni rocciosi sinora sconosciuti, su cui firmava decine di prime ascensioni. manera, domani, alle 21, nella sala Lucchi del palazzetto Masprone, vicino allo stadio, racconterà il mito degli anni ’70, cioè l’alpinismo attraverso le luci del Nuovo Mattino. Organizza la serata, a ingresso libero, il Gruppo Alpino Scaligero Verona (Gasv), sottosezione del Cai. E.G. "