6 e 7 Settembre 2014
Croda di Cengles
(Gruppo dell'Ortles)
La meta di questa gita,ossia la Croda di Cengles ( 3375mt), si raggiunge attraverso una nuova via ferrata che sostituisce la vecchia, con un itinerario impegnativo, esposto e spettacolare al cospetto della cerchia di monti della valle di Zai. La cima è il punto più panoramico dell´intera val Venosta!
Luogo e ora di partenza : Casello di Verona Nord ore 08.00 (06/09)
Itinerario: Autostrada A22 fino a Bolzano sud -Superstrada per Merano, poi SS della Val Venosta-Solda
Equipaggiamento e attrezzatura : Da Alta montagna + Kit da via ferrata
Difficoltà, tempi e dislivelli: EEA,(Escursionisti esperti attrezzati) 1° giorno 900 mt, 2°giorno 650 mt in salita (di cui 400 mt di ferrata) 1400 in discesa (con possibilità di sfruttare gli impianti di risalita)
Per informazioni e iscrizioni : Gianni Morandini 3485290404 ,Luciano Mozzo 3296478906
Il pernottamento è previsto presso il Rif.Serristori (vedi foto) per un numero limitato di partecipanti,pertanto quanti volessero partecipare sono pregati di prenotarsi per tempo.
Si ricorda inoltre che in Rifugio è obbligatorio utilizzare il sacco lenzuolo.
Descrizione dell'itinerario:Il primo giorno si salirà al Rif.Serristori lungo la valle di Zay (3 ore) dove pernotteremo .Il secondo giorno si prosegue per la valle di Zay lungo un sentiero dapprima senza problemi e poi con percorrenza sempre più impegnativa tra distese di massi. Si arriva ad un bivio con il Passo di Zay in circa 40 minuti. Superati i laghetti si sale per dei detriti stando attenti a non perdere le tracce. Dopo altri 40 minuti a quota 3000 circa un cartello indica sulla destra la direzione da seguire per la via ferrata abbandonando il percorso normale.
Descrizione dell'itinerario:Il primo giorno si salirà al Rif.Serristori lungo la valle di Zay (3 ore) dove pernotteremo .Il secondo giorno si prosegue per la valle di Zay lungo un sentiero dapprima senza problemi e poi con percorrenza sempre più impegnativa tra distese di massi. Si arriva ad un bivio con il Passo di Zay in circa 40 minuti. Superati i laghetti si sale per dei detriti stando attenti a non perdere le tracce. Dopo altri 40 minuti a quota 3000 circa un cartello indica sulla destra la direzione da seguire per la via ferrata abbandonando il percorso normale.
Ritorno: la discesa per la via normale sino alla forcella prevede vari passaggi attrezzati, Dalla forcella in avanti la discesa si svolge lungo un canalone ripidissimo su terreno instabile e detriti. Una volta rientrati al rifugio decideremo se scendere a valle a piedi lungo il sentiero del giorno precedente o raggiungere gli impianti di risalita.
Viste le particolari condizioni climatiche di questa estate,ci riserviamo di annullare/modificare il programma di questa gita anche con pochissimo preavviso.