mercoledì 27 febbraio 2013

27 febbraio 2013 - secondo richiamo set ferrate da parte della UIAA

Alleghiamo estratto dal sito UIAA (Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche) che per la seconda volta in sei mesi effettua un richiamo su molti modelli di set ferrata.

Press Release
Second wave of via ferrata set recalls within six months
Considerable deficiencies found in many via ferrata sets
25 February 2013, BERN, Switzerland: A group of manufacturers has issued a recall of certain via ferrata sets following a meeting of the UIAA (International Mountaineering and Climbing Federation) Safety Commission in Munich, Germany.

Following a comprehensive test programme conducted on used or aged rope friction based via ferrata sets, the climbing industry has found that some of these sets can fail in a fall situation.

The testing showed that the impact force in a fall may be increased and that the tensile strength of the lanyards may also be reduced in such a way that it could result in a full failure of the via ferrata set.

Severe injury or death may be the consequence.

The level of the risk is dependent upon the specific model. Therefore each rope friction based via ferrata set owner should consult the information provided by the manufacturer of the set.


The recall is the second alert about via ferrata sets in the past six months.

There was a worldwide warning issued by the the UIAA on 13 September 2012. It followed a fatal accident on 5 August 2012 on a via ferrata in the vicinity of Walchsee in Tirol, Austria where a climber fell several meters and both lanyards on the energy-absorbing devices (EAS), also known as klettersteig sets, broke.

Changes have now been proposed to UIAA standard 128 for via ferrata sets. These will be up for a discussion and approval at the next UIAA Safety Commission meeting in May 2013.

About the UIAA Safety Commission

The UIAA Safety Commission is made up national delegates from alpine clubs, manufacturers who submit to the UIAA Safety Standard and UIAA laboratories which conduct safety tests on behalf of the commission. The commission maintains a database of certified equipment and recalls.The UIAA was founded in 1932 and has 80 member associations in 50 countries representing about 1.3 million people.

The organization's mission is to promote the growth and protection of mountaineering and climbing worldwide, advance safe and ethical mountain practices and promote responsible access, culture and environmental protection.

The UIAA operates through the work of its commissions which make recommendations, set policy and advocate on behalf of the mountaineering community. The UIAA is recognized by the International Olympic Committee for mountaineering and natural surface climbing.

Press contacts: Please email safetylabel@theuiaa.org

domenica 24 febbraio 2013

Turchia remota - rassegna "C'è mondo fuor di queste mura"

Mercoledì 27 feb. 2013  secondo appuntamento della rassegna di viaggi con Daniela Maturi, viaggiatrice di lunga esperienza, che ci racconta una Turchia meno conosciuta ma non meno interessante sotto il profilo culturale, antropologico e paesaggistico.

Arran, un villaggio dalla caratteristica architettura a nido d'ape vicino ai confini con la Siria, sarà il punto di partenza di questo lungo itinerario. Raggiungeremo il famoso e misterioso monte Nemrut Dagi, isolato e immerso in una fiabesca atmosfera e proseguiremo verso il villaggio di Bahchesaray, nel cuore del Kurdistan e il lago Van e il castello di Hosap Kalesi, con gli antichi villaggi in stato di abbandono.
Da Isharsarak Saray, ex residenza reale, cui fa da sfondo il monte Ararat, ci spingeremo a Kars, la più lontana città della Turchia, teatro d'azione del best seller "Neve" del premio Nobel 2006 Orhan Pamuk.
Scenderemo sulla costa mediterranea a Olympos, tra la spiaggia scelta dalle tartarughe per la nidificazione e il luogo di sepoltura della mitica Chimera, concludendo il viaggio a Safranbolu, città gioiello patrimonio dell'Unesco, dall’originale e intatta architettura ottomana.

ore 20,45

presso la sala “Nicola Tommasoli”- via Ludovico Perini, 7 – Verona
Ingresso libero

sabato 23 febbraio 2013

Domenica 3 marzo 2013 Monte Cogne - Lagorai

La dorsale, verso la cima - photo by girovagandointrentino.it
Il Cogne è un facile "panettone" a nord ovest del Fregasoga m 2452 , dal quale è separato dall'ampio Passo di Mirafiori o Vasoni m 2047.Proponiamo l'accesso più semplice, che parte da Montesover e si sviluppa in buona parte su strada forestale. Il dislivello complessivo è di circa 1070 m.Si tratta di una bellissima sgambata, che però viene ripagata dai bei panorami di Malga Vernera e soprattutto dalla spettacolare veduta percorrendo la magnifica, ampia e facile dorsale che conduce alla cima. La discesa di effettua lungo il percorso della salita.

Per informazioni ed iscrizioni:
Bolognese Paolo tel 338 7085622
Quota di iscrizione per i non soci AdM: 3 euro
Noleggio Ciaspole: 10 euro

Luogo e ora di partenza: casello di Verona SUD - ore 7:30

Attrezzatura indispensabile:
Abbigliamento adeguato alle possibili basse temperature della stagione
Scarponi
Bastoncini telescopici o da sci
Ghette
Giacca a vento, berretto, guanti (due paia)
Occhiali da sole
Pranzo al sacco

Dislivello: circa 1000 m per raggiungere la cima, 4 ore di salita


Malga Vernera Bassa  - photo by girovagandointrentino.it
Descrizione del percorso:
Da Montesover m 1140 si prende la strada forestale per Malga Vernerache sale con pendenza modesta per svariati chilometri fino a Pian Formighe: qui si potrebbe proseguire per la forestale ma il sentiero 469 permette di tagliare diversi tornanti inoltrandosi nel bosco dove, con brevi strappi in diagonale, guadagna quota fino alla splendida radura di Malga Vernera Bassa m 1671 che si raggiunge con un'ultima breve salita. Si prosegue brevemente per la forestale, in direzione della chiesetta degli alpini, fino al bivio dove il sentiero si biforca: da una parte il 469, più in basso il 468. Noi prendiamo il sentiero 468 che raggiunge in breve la bellissima Malga Vernera Alta m 1782. Si prosegue ora dentro al bosco, su pendenze tutto sommato moderate, rimontando via via vari dislivelli con successivi strappetti fino a guadagnare una magnifica radura pianeggiante che prelude alla dorsale. Si supera un'ultima fascia boscosa e con altri brevi strappi ripidi, alternati a tratti semi pianeggianti, si arriva finalmente sulla spettacolare e larghissima dorsale finale, un ampio costone che si risale senza difficoltà fino alla cima con la grande croce in ferro.
Panorama grandioso, sotto di noi Passo Mirafiori (o Vasoni), Malga Vasoni Alta, Malga Sasso: di fronte la Pala delle Buse e l'imponente Fregasoga. Il ritorno avviene per la stessa via di salita, scendendo fino a Malga Vernera Bassa e quindi seguendo la strada forestale fino a Montesover.

martedì 19 febbraio 2013

Prossimamente..3 marzo 2013 Monte Cogne - Lagorai

alcune foto della zona.. a breve la scheda gita !

photo by: http://www.girovagandointrentino.it/










sabato 16 febbraio 2013

20 febbraio 2013 a Zevio: "SELVAGGIO BLU" - TREKKING IN SARDEGNA

Il Gruppo Escursionistico CAI GEAZ ZEVIO, in  collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Zevio, la  Biblioteca comunale e Associazione Aldebaran, vi invita al secondo appuntamento dedicato agli amanti della montagna che si terrà 
mercoledì 20 febbraio 2013 alle ore 21.00
c/o Sala Conferenze del  Centro Civico Culturale.
L'incontro "Selvaggio Blu", curato da Ezio  Berti, appassionato di trekking, è un'occasione imperdibile per conoscere una delle più impegnative ma allo stesso tempo originali escursioni in Sardegna.
Ingresso libero

martedì 5 febbraio 2013

17 febbraio 2013 – gita con le ciaspole: Monte del Passo – m 2242 – Monti Sarentini, Alto Adige

Per informazioni ed iscrizioni:
Bolognese Paolo tel 338 7085622  -   Pasquali Silvano tel 348 5232109
Quota di iscrizione per i non soci AdM: 3 euro
Noleggio Ciaspole: 10 euro
le dolomiti e sassolungo visti dal percorso - photo by AdM
Attenzione: la gita prevede una variante adatta ai bambini
La gita è suddivisa in due parti: la prima parte raggiunge il rifugio Stofflhutte dopo una tranquilla passeggiata tra boschi e prati ed è adatta anche ai bambini. Il rifugio è in posizione panoramica ed offre un'ampia terrazza anche per chi vuole sostare a pranzo. Per chi vuole proseguire, si raggiunge poi la cima del Monte Passo, complessivamente 750 metri di dislivello, compiendo un giro ad anello.

Luogo e ora di partenza: casello di Verona SUD - ore 7:30

Percorso stradale: si percorre la SP Velturno-Lazfons, si prosegue in direzione della Val di Tinne; al bivio si va verso Muhlbach-Rullgallen e si continua fino a Oberst (parcheggio invernale).

Attrezzatura indispensabile:
Abbigliamento adeguato alle possibili basse temperature della stagione
Scarponi
Bastoncini telescopici o da sci
Ghette
Giacca a vento, berretto, guanti (due paia)
Occhiali da sole
Pranzo al sacco

1) Variante adatta ai bambini - dislivello e tempi: 400m. di salita, 4 ore escluse le soste
2) Variante adulti - dislivello e tempi: 750 m. di salita, 5,30 ore escluse le soste

photo by http://www.stoefflhuette.it
Descrizione itinerario (parte comune):Partiamo dal parcheggio invernale di Oberst, da cui saliamo lungo la strada di malga e pista per slittini in direzione ovest, fino al parcheggio estivo di Kaseregg (crocifisso lato strada).
Lì ci teniamo a sinistra (ovest) in direzione Rif. Stofflhutte che raggiungiamo dopo un lungo tratto tra prati e boschi.

1) Variante per famiglie con bambini
Si pranza al rifugio o nei pressi e poi si prosegue fino a Malga Gfohler e poi, seguendo il segnavia 15 e poi segnavia 1 in        direzione nord ovest in campo aperto lungo il margine della cresta. Non vi sono mete particolari da raggiungere, si cammina così fuori traccia su neve fresca lungo facili pendii innevati…
Possibilità poi di noleggiare gli slittini al rifugio e scendere al parcheggio invernale lungo la strada di salita.

2) Anello completo e cima Monte del Passo
Raggiunto il rifugio Stofflhutte si prosegue fino a Malga Gfohler e poi, seguendo il segnavia 15 e poi segnavia 1 in direzione nord ovest in campo aperto lungo il margine della cresta.
Si raggiunge così la cima del Monte del Passo, da cui si gode una bellissima panoramica sulle Odle. Sopra più a nord svettano La Croce di Lazfons, con la Cima di S. Cassiano e il Ritzlar. 
Si scende poi dalla cima direttamente verso il parcheggio invernale per congiungersi all’altro gruppo e fare ritorno alle auto.