mercoledì 2 dicembre 2009

la recensione: il nuovo sentiero "Marco Righetti"...

lo abbiamo provato Sabato 28 novembre.
Dall'imbocco della Val Fraselle il sentiero si impenna quasi subito, non è un sentiero facile - per famiglie intendo - la prima parte del sentiero raggiunge attraverso affascinanti Vaj alcune malghe, poi si infila in mezzo al ripido bosco. Qui le tracce si fanno meno evidenti e complice il fango diventa anche difficile la progressione. Comunque non ci si perde, chi ha tracciato il sentiero ha fatto un efficace, ma discreto lavoro di segnavia.
Il ripido bosco attraversato è sospeso sulla Val Fraselle e nella parte più alta del percorso il panorama si apre e si scorge il paese di Giazza e la Valpantena.
L'ambiente cambia completamente con "l'uscita" dal cancello con cui si accede ai pascoli e prati della Lobbia. In breve si arriva alla conca dove passa la pista da sci da fondo di Campofontana, lo scempio provocato è evidente, è incomprensibile come si possa rovinare una valletta così suggestiva per scavare la trincea della pista. La nostra è una visione da "cittadini" e quindi mal si confronta con le esigenze e le aspettative di chi vive la (in) montagna, ma credo che ci siano altre possibilità per portare i turisti in queste splendide località, a pochi minuti dalla città.
Alleghiamo alcune foto che provengono dal sito http://www.magicoveneto.it/ , non avevamo la macchina fotografica.
Raggiunto il crinale e le Malghe di Cima Lobbia, seguendo il segnavia 205 ed alcune deviazioni proprio sul filo di cresta, abbiamo raggiunto Malga Fraselle di sotto, e l'abitato di Giazza.
Nel complesso, un percorso affascinante, molto bello anche il bosco sul crinale dalla Lobbia a Malga Fraselle di sotto.
Andrea, Davide, Enrico, Luciano, Silvano

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