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lo abbiamo provato Sabato 28 novembre.
Dall'imbocco della Val Fraselle il sentiero si impenna quasi subito, non è un sentiero facile - per famiglie intendo - la prima parte del sentiero raggiunge attraverso affascinanti Vaj alcune malghe, poi si infila in mezzo al ripido bosco. Qui le tracce si fanno meno evidenti e complice il fango diventa anche difficile la progressione. Comunque non ci si perde, chi ha tracciato il sentiero ha fatto un efficace, ma discreto lavoro di segnavia.Il ripido bosco attraversato è sospeso sulla Val Fraselle e nella
parte più alta del percorso il panorama si apre e si scorge il paese di Giazza e la Valpantena.L'ambiente cambia completamente con "l'uscita" dal cancello con cui si accede ai pascoli e prati della Lobbia. In breve si arriva alla conca dove passa la pista da sci da fondo di Campofontana, lo scempio provocato è evidente, è incomprensibile come si possa rovinare una valletta così suggestiva per scavare la trincea della pista. La nostra è una visione da "cittadini" e quindi mal si confronta con le esigenze e le aspettative di chi vive la (in)
montagna, ma credo che ci siano altre possibilità per portare i turisti in queste splendide località, a pochi minuti dalla città.Alleghiamo alcune foto che provengono dal sito http://www.magicoveneto.it/ , non avevamo la macchina fotografica.
Raggiunto il crinale e le Malghe di Cima Lobbia, seguendo il segnavia 205 ed alcune deviazioni proprio sul filo di cresta, abbiamo raggiunto Malga Fraselle di sotto, e l'abitato di Giazza.
Nel complesso, un percorso affascinante, molto bello anche il bosco sul crinale dalla Lobbia a Malga Fraselle di sotto.
Andrea, Davide, Enrico, Luciano, Silvano
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