Abbiamo rimandato l'escursione di domenica scorsa a questo fine settimana, la meta è il gruppo del Latemar.
Partiamo dall’Alpe di Pampeago (1757 m), immersi nella quiete dell’alta montagna. Per chi vuole risparmiare energie e godersi subito la vista dall’alto, la seggiovia ci porta comodamente a quota 2000 m. (€ 16.5 andata e ritorno)
Gli spiriti più avventurosi possono invece salire a piedi lungo il sentiero 521, ben segnalato, che si snoda tra boschi e prati fino alla stazione a monte.
Una volta riuniti, iniziamo la nostra escursione verso il Passo di Pampeago (1996 m), dove il paesaggio comincia a farsi più selvaggio e spettacolare. Proseguiamo lungo i sentieri 23 e 18, salendo gradualmente fino alla Forcella dei Camosci (2630 m), punto panoramico eccezionale.
Qui ci fermeremo per una pausa rigenerante, circondati da un panorama che toglie il fiato: il Latemar, con la sua forma unica ad atollo, domina la scena, mentre le vette dolomitiche si stagliano all’orizzonte in tutta la loro maestosità.
Riprendiamo il cammino lungo il sentiero 516, che si snoda tra le spettacolari Cime di Valsorda e Valbona, punteggiate da guglie rocciose che sembrano scolpite da un artista. Al centro spicca la celebre Torre di Pisa, e poco dopo raggiungiamo il Rifugio Torre di Pisa (2671 m), dove ci attende una meritata sosta per il pranzo — al sacco o gustando i piatti tipici del rifugio.
Nel pomeriggio, iniziamo la discesa lungo i sentieri 516 e 521, passando per i suggestivi rifugi Passo Feudo (2175 m) e Zischgalm, fino a tornare all’Alpe di Pampeago.
Partenza e punto di ritrovo: ore 6.30 dalla piazza del Chievo
Durata dell'escursione: complessivamente 5 ore, dislivello con seggiovia m. 850↑ - 1080↓ - Senza seggiovia 1080↑↓
Attrezzatura:
normale attrezzatura per un'escursione di mezza montagna
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Rifugio Torre di Pisa - photo by https://www.rifugiotorredipisa.it/ |
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