da http://www.larena.it/ del 10 novembre 2009
VELO. Sala piena per il convegno promosso dall'Udc.
Valdegamberi: «Ecologia e sociale non sono in contraddizione». Piccoli impianti eolici, che sono installabili sui tetti delle abitazioni, potrebbero avere un futuro su un altopiano battuto tutto l'anno dalle correnti .
Verrà dal vento il rilancio della montagna veronese? All'Udc della Lessinia ne sono convinti al punto da sostenere un convegno promosso in collaborazione con il gruppo consiliare regionale e invitando a parlarne l'ingegnere Marco Stoppele, amministratore delegato di It-energy, impresa veneta che opera nel campo delle energie rinnovabili, e Alessandro Rinaldi, esperto in strumenti finanziari.Davanti alle pale di un minigeneratore come quello montato recentemente sul tetto di una casa in località «Il Tiglio» di Badia Calavena, si è radunato un folto pubblico che ha riempito la sala polifunzionale di Velo. Quanto a muovere siano stati l'interesse, la curiosità o la fede di partito lo diranno i prossimi progetti sull'eolico che Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali è deciso a sostenere. «Non pensate che ecologia e sociale siano in contraddizione», ha premesso l'assessore, prevenendo dubbi e interrogativi, «perché è un problema sociale anche l'economia che non decolla e l'energia eolica in questo contesto può avere un ruolo positivo». Opinione condivisa dal segretario provinciale Stefano Marzotto, che ha ribadito di essere favorevole all'investimento in energia «senza privilegiare una forma sull'altra, ma spingendole tutte al massimo, come fossero beni rifugio, perché fame di energia ce ne sarà sempre»...
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