domenica 22 novembre 2009

Cai sezione di Verona, la chiusura estiva 2009 del Rifugio BIasi

Pubblichiamo integralmente l'articolo presente sul "NOTIZIARIO AI SOCI" del Club Alpino Italiano di Verona, numero 6 del Novembre 2009. Riporta alcune precisazioni del presidente della sezione relativamente alla chiusura di quest'estate del noto rifugio in alta Val Ridanna al confine con l'austria.
" RIFUGIO G.BIASI GIÀ BECKERHAUS - di Piero Bresaola
Il rifugio Biasi al Bicchiere ha sempre goduto di una vasta popolarità per l'interesse manifestato dall'Imperatrice Sissi alla quale fu pure intitolato. Ma, oltre a questo, il rifugio ha sempre goduto di molte attenzioni da parte degli alpinisti per la sua collocazione su un cocuzzolo in mezzo ai ghiacciai delle Alpi Breonie. Costruito dall'associazione Alpinistico Austrotedesca D.u.O.A.V. con la fine della prima guerra mondiale, come tutti i rifugi di proprietà di associazioni estere, fu assegnato alla Sede Centrale del CAI e dato in gestione prima alla Sezione di Torino e poi, nel 1936, alla Sezione di Verona fino a tutto il 2010. La popolarità del "Biasi" e l'aumento della frequentazione della montagna, hanno incentivato a frequentarlo un sempre maggior numero di alpinisti. L'ente gestore è stato quindi costretto a investire sull'immobile per migliorarne l'accoglienza ed adeguarlo alle normative igienico-sanitarie nazionali. La sezione di Verona ha investito molte risorse con una parte dei costi (pari al 30% della spesa complessiva) a carico degli iscritti. Gli ultimi lavori strutturali risalgono al periodo 2003/2005 e al 2007 per quanto riguarda la sostituzione delle batterie. Ma la sezione CAI non ha mai fatto, fino a qualche anno fa, calcoli sulla fine della concessione che comunque sarebbe arrivata il 31 dicembre 2010, anche perché abbiamo avuto un gestore splendido (Erich) che ci sapeva coinvolgere con il suo entusiasmo. A ricordarci questa scadenza è stata la difficoltà di trovare un nuovo gestore dopo la rinuncia di Erich. Quale contratto avremmo potuto offrire a chi si fosse proposto a gestire il rifugio al Bicchiere ? Solo un contratto per due stagioni: 2009 e 2010. Ci dovevamo forse limitare a trovare un gestore qualsiasi o invece persona qualificata ? Alpinista, cuoco, amante della montagna ma anche scolarizzato e con tanto senso pratico ...Si, sono tanti i requisiti, ma non abbiamo avutoa lcuna richiesta, nonostante annunci pubblicitari sulle due testate giornalistiche più importanti dell'Alto Adige, il coinvolgimento del CAI Alto Adige e dell'Alpenverein e pure un'informativa rivolta a tutti i gestori dei rifugi durante una riunione a Bolzano il 18 aprile scorso. Siamo arrivati alla dolorosa decisione di non aprire il rifugio per la stagione 2009 e ne abbiamo dato tempestiva comunicazione alla Provincia di Bolzano, ai Comuni interessati, alle Aziende di soggiorno, al CAI centrale e alle varie sezioni locali. La nostra rinuncia per quest'anno non ha altre motivazioni ! Noi abbiamo voluto comunque guardare avanti e già ora possiamo dire di aver trovato un gestore per la stagione estiva 2010 e quindi scongiurare una chiusura prolungata. I soci CAI di Verona hanno un legame forte con il rifugio Biasi al Bicchiere e pure il sottoscritto che lo ha visitato più volte salendo e dalla Val Ridanna e dalla valle del Rombo. "

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