Poco più di un secolo fà, per l'esatteza il 26 dicembre 1905, gli alpinisti roveretani Umberto Bonapace e Valerio Costa, accompagnati dalla guida Giuseppe Bolfe di Valli del Pasubio, realizzarono quella che viene considerata oggi la prima ascensione invernale "ufficiale", cioè nota e documentata, ai 2259 metri di Cima Carega, massima vetta del Gruppo del Carega. Ecco il resoconto, redatto ad ascensione appena compiuta dallo stesso Umberto Bonapace e tratto dal "Bollettino dell'Alpinista", rivista bimestrale della S.A.T., numero di gennaio-febbraio del 1906.
"Partiti in carrozza da Rovereto il giorno di Natale veso le 10 e 30 con un tempo splendido e mite, arriviamo verso le 3 al Passo della Streva (Pian della Fugazza) rispettivamente all'Hotel Dolomiti ove lasciamo la carrozza ed ove ci attende la guida Vitto Pozzer della Sezione Schio del CAI. Subito proseguiamo per il rifugio di Campo Grosso pel versante orientale del Gruppo del Cornetto-Baffelan dove arriviamo appena a notte fatta (verso le 18,15) causa la non poca e pessima neve che ci fa lavorare molto e con precauzione. Il tempo si mantiene sempre bello non tanto freddo e tutto ci promette per domani una giornata ideale. Il 26 alle 5 di mattina siamo già in piedi, ma un vento incessante e la forte oscurità non ci permettono di partire prima delle 6,45. Messe le racchette ancor nel rifugio proseguiamo al chiaror delle ultime stelle e dell'aurora nascente nella direzione del solito sentiero ... ancor prima di arrivare alla base del Canalone dobbiamo levarci le racchette perché roccia e ghiaccio non ci permettono di procedere con esse..arrampicandoci sulla roccia e facendo continuamente gradini nel ghiaccio ... arriviamo alla sella (Bocca Fondi, n.d.r.) verso le 10,15 e ... verso le 11,35 arriviamo facilmente e comodamente sulla cima".
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