Unica proiezione in data 31 ottobre 2014 ore 20:30
Maggiori info sul sito del Cinema Alcione
Dall’11 ottobre di nuovo in tour, l’ European Outdoor Film Tour (E.O.F.T.) è un programma di due ore che vi porta i migliori film outdoor e di avventura dell’anno, tra gli altri le peripezie in kayak di „Nobody’s River“.
Al sud, dove sorge il sole, gli spazi sono aperti, il cielo è immenso e le persone sono più disponibili di quanto non sia abituata Amber Valenti, „There’s magic here. I feel it everywhere.“ Non possiamo rivelare se si tratti di vera magia, al suo arrivo in Mongolia. E’ certo, comunque, che il tragitto del fiume Amur, che seguono come se si trattasse di un vero safari, ha scombussolato più volte la vite delle kayakiste. E non solo perché le indicazioni sulla bussola che usano inomadi sono all’incontrario.
„Nobody’s River“ racconta la storia di quattro donne, che seguono il fiume Amur dalla sua sorgente fino alla foce: un’avventura in kayak, dove succedono imprevisti di ogni tipo. Non esiste barriera che blocchi il fiume lungo i 3000 chilometri del suo corso, ma le protagoniste trovano molti altri intoppi – soprattutto nelle loro teste. Una grossa calamità rischia di compromettere gli eventi di questa spedizione, ma le protagoniste vi si troveranno comunque
catapultate. Molto sorprese dall’ospitalità del popolo mongolo e affascinate dalle loro inusuali battaglie sportive, giungono alla conclusione che spesso le piccolezze possono determinare il successo di una spedizione.
Dettagli come le temperature negative. Queste determinano anche l’ambizioso progetto di scalata del canadese Will Gadd a Helmcken Falls (“The Frozen Titans”) Alta 141 metri, strapiombante e all’ombra di una cascata irruente – una via da sogno in estate.
Eppure, Will Gadd deve aspettare l’inverno per poterla scalare, quando gli spruzzi – e le pietre annesse – della cascata sono completamente congelati. Il freddo e il ghiaccio tormentano senza fine le dita, gli arti e la corda di Will.
Come per l’arrampicata su ghiaccio, così anche in mountain bike ci si può fare male. Ma questo non ferma Brandon Semenuk e la sua „Rad Company“ nei loro viaggi selvaggi attraverso le foreste o durante sessioni slopestyle su un rottamaio.
Il programma prevede anche „Don’t Look Down“, „El Sendero Luminoso“ e molto altro ancora. Trovate tutte le informazioni su www.eoft.eu/de/programm.
„Nobody’s River“ racconta la storia di quattro donne, che seguono il fiume Amur dalla sua sorgente fino alla foce: un’avventura in kayak, dove succedono imprevisti di ogni tipo. Non esiste barriera che blocchi il fiume lungo i 3000 chilometri del suo corso, ma le protagoniste trovano molti altri intoppi – soprattutto nelle loro teste. Una grossa calamità rischia di compromettere gli eventi di questa spedizione, ma le protagoniste vi si troveranno comunque
catapultate. Molto sorprese dall’ospitalità del popolo mongolo e affascinate dalle loro inusuali battaglie sportive, giungono alla conclusione che spesso le piccolezze possono determinare il successo di una spedizione.
Dettagli come le temperature negative. Queste determinano anche l’ambizioso progetto di scalata del canadese Will Gadd a Helmcken Falls (“The Frozen Titans”) Alta 141 metri, strapiombante e all’ombra di una cascata irruente – una via da sogno in estate.
Eppure, Will Gadd deve aspettare l’inverno per poterla scalare, quando gli spruzzi – e le pietre annesse – della cascata sono completamente congelati. Il freddo e il ghiaccio tormentano senza fine le dita, gli arti e la corda di Will.
Come per l’arrampicata su ghiaccio, così anche in mountain bike ci si può fare male. Ma questo non ferma Brandon Semenuk e la sua „Rad Company“ nei loro viaggi selvaggi attraverso le foreste o durante sessioni slopestyle su un rottamaio.
Il programma prevede anche „Don’t Look Down“, „El Sendero Luminoso“ e molto altro ancora. Trovate tutte le informazioni su www.eoft.eu/de/programm.
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