"Neve, neve e poi ancora neve. Sulle montagna l'inverno non ha tenuto conto del calendario e mai come quest'anno la data di apertura della stagione escursionistica è apparsa una mèta quasi inarrivabile, procrastinata nevicata dopo nevicata. Ma poi, finalmente, è giunto il caldo a sciogliere le masse nevose. E ora i rifugi sono aperti e (quasi) tutti i sentieri sono agibili, pur con le dovute precauzioni.«Nelle conche esposte a nord e in particolar modo negli alti circhi glaciali del versante occidentale del monte Baldo o nelle buse e nei canaloni del Carega», avverte il responsabile del Soccorso alpino di Verona, Marco Vignola, «persistono accumuli di neve in alcuni punti superiori ai tre metri. E si tratta in molti casi di neve dura che, laddove è ripida, deve essere affrontata con calzature e attrezzatura, vale a dire scarponi, piccozza e ramponi. Pochi giorni fa abbiamo recuperato sul Baldo una escursionista che, dopo una scivolata su una lingua di neve, sbattendo contro una roccia si è rotta un ginocchio. E gli è andata bene: se scivolava a testa in giù poteva spaccarsi la testa!». Alle abbondanti nevicate invernali, infatti, sono seguite non meno abbondanti precipitazioni primaverili accompagnate da valanghe. Non vi sono state conseguenze per le persone ma, come è stato segnalato già su queste pagine, in molte zone a farne le spese è stata la sentieristica, che dovrà essere ora ricontrollata...."leggi tutto l'articolo: http://www.larena.it/stories/Provincia/65264__in_quota_rimane_linsidia_della_neve/




"Verona. Fanno da cornice al cuore della città, ma racchiudono vere e proprie perle naturalistiche, spesso però poco conosciute e valorizzate. Sono le Torricelle e i loro sentieri immersi nel verde che si snodano sulle colline a pochi chilometri dal centro, da Avesa e fino a San Michele Extra. Ieri mattina, in occasione della festa del Solstizio d'estate organizzata dall'associazione Adambiente alla fontana del Ferro, sopra San Giovanni in Valle, uno scorcio di questa preziosa risorsa è stato riconsegnato ai cittadini. Si tratta del sentiero delle due valli che dalle Grotte del Costolo, ad Avesa, si snoda alla fontana di Sommavalle nell'alta Valdonega fino alla strada dei colli vicino a Villa Are, sopra Castel San Pietro, che è stato pulito dai volontari dell'associazione..."




