venerdì 30 aprile 2010

da www.larena.it: Rispunta il «metrò» del Garda

da http://www.larena.it/:
Provincia. La giunta regionale su provvedimento dell'assessore Marangon, ha adottato il «Piano d'area del Garda-Baldo». Era in elaborazione dal 1996 e ha impiegato quasi 15 anni per essere ultimato. Per 30 giorni, dal 15 marzo il piano è depositato nella Segreteria della giunta regionale e alla Provincia di Verona, con notizia sul Bollettino ufficiale regionale.Entro 120 giorni dalla pubblicazione del deposito, gli enti locali, le comunità montane, le autonomie funzionali, le organizzazioni, le associazioni economiche e sociali e chiunque ne abbia interesse, possono presentare alla giunta regionale osservazioni e proposte. Entro i sucessivi 120 giorni, il piano con le osservazioni arrivate e le eventuali proposte di modifica, va trasmesso al Consiglio regionale per la sua approvazione. Sommando i tempi quindi, ci sono ancora 270 giorni, circa 9 mesi, per intervenire sul piano prima dell'approvazione definitiva.Il piano interessa 18 Comuni. Otto con territorio in riva al lago: Castelnuovo, Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda, Torri, Brenzone e Malcesine. Dieci in fascia dorsale ed entroterra: Affi, Cavaion, Costermano, Caprino, Pastrengo, Rivoli, Valeggio, Ferrara di Monte Baldo, Brentino Belluno e San Zeno. Il piano si sviluppa con dei «sistemi» (di fragilità idrogeologica, storico-culturali, ambientale, floro-faunistico) e politiche della «città lineare» (complesso insediativo di cerniera tra il lago, il monte Baldo e l'area morenica collinare). Nei sistemi sono individuate le politiche territoriali con «progetti strategici».Tra le reti di settore emerge la «Rete della mobilità»: stradale, ferroviaria, intermodale e portuale. Per quest'ultima sono censiti 35 porti negli otto Comuni rivieraschi e previsti sette nuovi grandi porti. I posti barca nei 35 esistenti sono 1700. Ne sono previsti altri 730 con ampliamenti e 1490 nei sette nuovi. Il totale dei posti barca passerà da 1700 a 3720. I nuovi porti più grandi inseriti nel piano d'area sono quelli di Torri e della «Caravella» in Comune di Lazise, al confine con Cisano, con rispettivamente 300 nuovi posti barca. Per la mobilità stradale sono inserite le riqualificazioni di strade panoramiche, con percorsi tematici e ciclopiste e la «viabilità di connessione territoriale», cioè la rete di corridoi collegabili alle tangenziali.Mobilità acquea: per migliorare la navigabilità tra il Mincio e il Lago, il piano prevede di realizzare un ponte girevole a Peschiera,vicino alla Fortezza. Previsti attraversamenti e traghetti sul fiume Adige.Mobilità ferroviaria: al primo posto il sistema internazionale del tracciato dell'alta velocità, al cui interno viene indicato come progetto strategico un possibile tracciato a sud dell'A 4 con un sistema di relazione metropolitana, con riqualificazione della linea ferroviaria esistente, linea metropolitana di superficie, per facilitare le connessioni della «città lineare», metro-littorina del Garda, con il recupero dei tracciati e il ripristino delle linee storiche di collegamento con Verona. Per il sistema intermodale lago-montagna, sono individuate la cabinovia di Malcesine, la seggiovia-funivia di Ferrara di Monte Baldo, la cremagliera di Brenzone, le avio ed elisuperfici; il piano pare aver dimenticato la bidonvia-seggiovia di Prada.
Annamaria Schiano

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