ELSA EMANUELA CUGOLA
GROENLANDIA: IL CONTINENTE GELATOLA TERRA DEGLI INUIT
Questa rassegna fotografica è stata organizzata per raccontare un’avventura di 27 giorni nel sud della Groenlandia, un continente occupato da ghiaccio perenne, per la quasi totalità della superficie. Oggi la Groenlandia è popolata, là dove umanamente possibile, dagli Inuit, la popolazione un tempo nomade. Gli argomenti trattati: La rotta del viaggio, gli iceberg, il fronte glaciale e l’Inlandis. Le montagne. I fiordi meridionali. Flora e fauna autoctona. La popolazione locale: usi e abitudini. Cambiamento climatico. Il futuro del continente gelato.Durante questo viaggio si sono alternate giornate di lunghe camminate, spostamenti in gommone tra i fiordi, timide esplorazioni dell’Inlandis. Frequenti spostamenti hanno permesso di vedere paesaggi via via diversi, la tundra, le spiagge con gli iceberg arenati, le pareti di roccia, le lingue di ghiaccio perenne dell’Inlandis tormentate da seracchi efenditure. La verticalità delle pareti, che si staglia sul mare, spiega come la Groenlandia sia chiamata la Patagonia dell’Artico. La visita alle tre principali città della Groenlandia meridionale, quali Narsaq, Nanortalik e Qaqortok, ha permesso il contatto con la popolazione locale e l’approfondimento della cultura Inuit, profondamente segnata all’industrializzazione moderna. Si è infine potuto constatare l’impatto del cambiamento climatico, con la possibilità di coltivazione di nuove specie orticole, per uso alimentare, lungo la costa.
GIOVEDI’ 24 FEBBRAIO 2011 ALLE ORE 20.45
PRESSO LA CASA NOVARINI - Via Monte Ortigara, 7 - San Giovanni Lupatoto
ingresso libero
www.gruppoamicidellamontagna.org - info@gruppoamicidellamontagna.org
GROENLANDIA: IL CONTINENTE GELATOLA TERRA DEGLI INUIT
Questa rassegna fotografica è stata organizzata per raccontare un’avventura di 27 giorni nel sud della Groenlandia, un continente occupato da ghiaccio perenne, per la quasi totalità della superficie. Oggi la Groenlandia è popolata, là dove umanamente possibile, dagli Inuit, la popolazione un tempo nomade. Gli argomenti trattati: La rotta del viaggio, gli iceberg, il fronte glaciale e l’Inlandis. Le montagne. I fiordi meridionali. Flora e fauna autoctona. La popolazione locale: usi e abitudini. Cambiamento climatico. Il futuro del continente gelato.Durante questo viaggio si sono alternate giornate di lunghe camminate, spostamenti in gommone tra i fiordi, timide esplorazioni dell’Inlandis. Frequenti spostamenti hanno permesso di vedere paesaggi via via diversi, la tundra, le spiagge con gli iceberg arenati, le pareti di roccia, le lingue di ghiaccio perenne dell’Inlandis tormentate da seracchi efenditure. La verticalità delle pareti, che si staglia sul mare, spiega come la Groenlandia sia chiamata la Patagonia dell’Artico. La visita alle tre principali città della Groenlandia meridionale, quali Narsaq, Nanortalik e Qaqortok, ha permesso il contatto con la popolazione locale e l’approfondimento della cultura Inuit, profondamente segnata all’industrializzazione moderna. Si è infine potuto constatare l’impatto del cambiamento climatico, con la possibilità di coltivazione di nuove specie orticole, per uso alimentare, lungo la costa.
GIOVEDI’ 24 FEBBRAIO 2011 ALLE ORE 20.45
PRESSO LA CASA NOVARINI - Via Monte Ortigara, 7 - San Giovanni Lupatoto
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www.gruppoamicidellamontagna.org - info@gruppoamicidellamontagna.org
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