photo by: http://www.bolca.it/
BOLCA. Il ritrovamento effettuato nell'ultima campagna, che si è svolta tra ottobre e dicembre, è un esemplare di «Acanthuridae», risalente a 50 milioni di anni fa. Il fossile è stato ritrovato integro. Nel ventre si possono ancora vedere i resti dei coralli che aveva ingerito prima di morire.
Bolca. La Pesciara di Bolca continua a riservare sorprese. Nel corso dell'ultima campagna di scavi, ovvero la quinta che si è svolta tra il 25 ottobre e il 29 dicembre, sono venuti alla luce importanti ritrovamenti che confermano l'originalità e la valenza scientifica di un luogo studiato dai paleontologi di mezzo mondo. A sorprendere questa volta è un pesce, una nuova specie mai esaminata prima d'ora, un Acanthuridae risalente a 50 milioni di anni fa. La particolarità sta anche nel fatto che, a differenza di molti altri resti fossili che mostrano le fattezze dell'animale in una sorta di «duplice copia» a una sola dimensione, grazie alla divisione a metà della roccia che lo contiene, questo esemplare è integro tanto che gli esperti lo hanno reso visibile solo togliendo lo strato calcareo che lo ricopriva mostrandolo così nella sua interezza, in tre dimensioni. Il pesce vecchio di 50 milioni di anni svela anche un po' della sua vita: gli studiosi fanno notare che basta osservarlo da vicino per vedere nel ventre dell'animale i resti dei coralli che aveva ingerito prima di morire. Roberto Zorzin, conservatore del Museo civico di storia naturale di Verona che presenta la scoperta, nonché direttore dei lavori di scavo a Bolca, spiega: «Gli Acanturiadae vivono tuttora nell'oceano Atlantico e Indiano vicino alle barriere coralline e si cibano di alghe e coralli..
LEGGI TUTTO L'ARTICOLO
Nessun commento:
Posta un commento