giovedì 22 gennaio 2009

Seggiovie e alberghi fantasma

segnalato da Diego Marani, proponiamo un interessante articolo disponibile on line su http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/funivie-fantasma/funivie-fantasma/funivie-fantasma.html
"..VENTO che sibila nei corridoi di alberghi chiusi, gelidi come l'Overlook Hotel del film Shining. Seggiolini sballottati dalla tormenta, appesi a funi immobili. Stazioni di funivie piene di immondizie, senz'anima viva intorno. Piloni arrugginiti, ruderi che nessuno rimuove anche nei parchi naturali. Ora i numeri ci sono. Quelli - mai fatti prima - degli impianti ridotti al fallimento dal riscaldamento climatico e dalla speculazione immobiliare. Oltre centottanta nel solo Nord Italia. La metà di quelli -350 - che sono stati chiusi finora. Centottanta vuol dire quattromila tralicci, centinaia di migliaia di metri cubi di cemento, seicentomila metri di fune d'acciaio, cinque milioni di metri di sbancamenti e di foresta pregiata trasformata in boscaglia. Ferri contorti come i ramponi di Achab sulla gobba della balena...." tutto l'articolo

ne sappiamo qualche cosa anche sulle ns prealpi veronesi, Lessinia e Monte Baldo, tonnellate di metallo abbandonate ed edifici non più utilizzabili. Emblematico è il caso delle piste di Prada sul Monte Baldo, da anni non più utilizzabili per cronica mancanza di neve. Quest'anno la zona sta vivendo una seconda giovinezza. Le piste sono sempre chiuse, ma l'impianto di risalita è momentaneamente aperto, a disposizione di chi vuole salire alle più alte quote e raggiungere i rifugi 'Fiori del Baldo' e Chierego. La zona in questi mesi di intense precipitazioni è frequentatissima da escursionisti muniti di ciaspole e scialpinisti.
Andrea Negri

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