Anche quest'anno visto il successo di partecipazione degli anni precedenti abbiamo inserito nel calendario gite una pedalata in compagnia su una delle più belle piste ciclabili del Trentino.Infatti la meta di quest'anno sarà la pista ciclabile della Val di Sole nel tratto tra Malè e Ossana.
Il percorso è di circa una trentina di KM tra andata e ritorno ma ovviamente lo potremo allungare o diminuire a seconda delle condizoni metereologiche o altro ed inoltre a parte la leggera salita in andata e alcune piccole rampe non presenta grosse difficoltà.
Il percorso si presta anche per la partecipazione dei bambini che abbiano però un minimo di allenamento ed inoltre bisognerà prestare un pò di attenzione nei tratti del percorso al di fuori della pista in quanto in alcuni punti si dovranno percorrere tratti di strada aperti al traffico(sempre comunque strade secondarie).
Per i più allenati è anche possibile organizzare un gruppo che potrà andare a cimentarsi con la salita che porta nella valle di Pejo.
Per informazioni ed iscrizioni
contattate Gianni Morandini allo 3485290404 oppure tramite posta elettronica all'indirizzo adm91blog@gmail.com
Al momento dell'iscrizione dovete fare presente se dovete noleggiare la bicicletta o invece ve la portate.
Il termine dell'iscrizione alla gita per chi si porterà la bicicletta è Venerdi 11 giugno.
Per chi invece ha la necessità di noleggiarla in loco il termine sarà Venerdi 4 giugno in modo da poterla prenotare per tempo.
Il costo del noleggio per una giornata è di circa 15 €
Luogo e ora di partenza: Casello di VR sud ore 07.30
Percorso automobilistico: A22 del Brennero fino all'uscita di Trento Nord poi si percorre la nuova superstrada verso la Val di Non e Sole,Cles,Malè.
Il pranzo sarà al sacco e lo si potrà consumare in una delle piazzole di sosta attrezzate lungo il percorso.

naturali di non comune bellezza, ma di godimento complessivo che l’uomo trae dal contesto ambientale quando di quest’ultimo non siano stati stravolti o annullati i suoi aspetti qualificanti”. Quindi, in una più ampia accezione, il paesaggio non consisterebbe nella sola fisionomia assunta dal territorio, in continua mutazione spaziale e temporale, visivamente percepibile, ma anche in ogni altra sensazione avvertibile con i sensi, vale a dire i profumi, i rumori, perfino il silenzio, che di quella determinata forma territoriale sarebbero l’immediata, inconfondibile e tipica risultante.E’ stato inoltre confermato che un ghiacciaio è un “patrimonio pubblico”, primo ciclo dell’acqua, un “santuario”, stabilendo come il silenzio delle autorità pubbliche non scusi alcun comportamento illecito. Altro passaggio fondamentale, che non solo consolida ma anche costruisce nuova giurisdizione, sta nell’accettazione dell'associazione Mountain Wilderness come parte civile, con un risarcimento danni confermato in 25.000 €. La stessa associazione ha avuto il diritto di costituirsi parte civile a nome della Provincia Autonoma di Trento, ritenendo doveroso tutelare l’ente ed i cittadini rappresentati davanti al grave danno ambientale perpetuato; le associazioni ambientaliste quindi potranno sostituire gli enti pubblici che riterranno di non doversi tutelare in presenza di atti illeciti verso il territorio. Alla provincia di Trento, grazie all'associazione Mountain Wilderness, è stato riconfermato, come da sentenza di appello, il risarcimento di 50.000 € di danni.Si tratta di un'importante vittoria giudiziaria e politica di Mountain Wilderness e di tuttol’ambientalismo nazionale. Con questa definitiva pronuncia della Cassazione, per la prima volta in Italia, vengono sanzionati precisi reati paesaggistici e specialmente si riconosce ad un'associazione ambientalista il diritto al risarcimento morale, nonché il diritto di tutelare la collettività intera quando l’ente pubblico -nella fattispecie la provincia Autonoma di Trento- in modo scandaloso decide di rimanere assente dalla scena nella quale si difende il territorio, in questo caso l’ultimo grande ghiacciaio delle Dolomiti.


