era il novembre (o dicembre, non ci sono dossier che lo possono testimoniare) di più di vent'anni fa. Il 1989. Un insolito inverno "caldo". A Pescara record, una clamorosa temperatura di 27° !Una stagionata fiat 126 percorre ad una non sostenuta velocità la deserta val d'Illasi, la meta dei due occupanti era la "mitica" ferrata Biasin; ritenuta allora, come oggi, un severo banco di prova per gli escursionisti o aspiranti alpinisti.
Eravamo entrambi (io e Diego
Marani) molto agitati, era la nostra prima vera ferrata. In effetti ci ha sicuramente impegnato, non tanto per le difficoltà tecniche del percorso - una serie ininterrotta di pioli e gradini metallici - ma più che altro per il gioco di equilibrio che bisognava applicare nel percorrerli, molti erano obliqui.
Marani) molto agitati, era la nostra prima vera ferrata. In effetti ci ha sicuramente impegnato, non tanto per le difficoltà tecniche del percorso - una serie ininterrotta di pioli e gradini metallici - ma più che altro per il gioco di equilibrio che bisognava applicare nel percorrerli, molti erano obliqui.Raggiungemmo l'uscita della ferrata e la soddisfazione fu enorme, da quel momento iniziò la ricerca di nuovi itinerari e la voglia di fare alpinismo. Da li a poco nacque anche
l'Associazione "Amici della montagna" prima con sede a Nogara e poi a Bovolone.
l'Associazione "Amici della montagna" prima con sede a Nogara e poi a Bovolone.Percorsi professionali, di vita e passioni ci hanno in questi anni divisi, ritrovare in una scatola in cantina queste foto è stata una gioia enorme... sono state anche lo spunto per alcune riflessioni e per capire quanto sono stati importanti questi anni di (amici della) montagna !
Andrea Negri
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