STORIE. Domani film
La Giovane montagna invita tutti a un Natale in Tibet. Anche se solo con l’immaginazione, ma condotta per mano dalle immagini del film «Un Noel au Tibet (Un Natale in Tibet)», che sarà proiettato domani, alle 21, al cinema teatro Mazziano in via Madonna del Terraglio, a Santo Stefano. Jean-Babtiste Warluzel, Falk van Gaver e Constantin de Slizewicz sono i registi del film, di tre quarti d’ora, vincitore della Lessinia d’Oro al XIII Film Festival della Lessinia 2007.La pellicola è ambientata nella regione tibetana dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, dove vivono alcune migliaia di tibetani cattolici. Evangelizzati da missionari francesi e svizzeri, a partire dal XIX secolo, furono doppiamente perseguitati dai comunisti cinesi, come tibetani e come cattolici. Ciò nonostante conservarono e tramandarono la loro fede, pur nell’assenza di preti. Il film racconta la sorprendente esperienza di vivere, nel cuore del Tibet, un Natale cattolico, con gli stessi riti e le stesse usanze europee, con il presepe, la veglia di mezzanotte e i canti in latino. E, nei racconti dei protagonisti, rivivono i bei ricordi del tempo trascorso con i missionari e quelli terribili delle persecuzioni nei gulag cinesi.Il film era stato presentato in anteprima italiana al Film Festival della Lessinia e con la vittoria a Bosco Chiesanuova è stato lanciato negli altri film festival di montagna e trasmesso, in parte, su Canale 5 il giorno di Natale del 2007.E.G.
La Giovane montagna invita tutti a un Natale in Tibet. Anche se solo con l’immaginazione, ma condotta per mano dalle immagini del film «Un Noel au Tibet (Un Natale in Tibet)», che sarà proiettato domani, alle 21, al cinema teatro Mazziano in via Madonna del Terraglio, a Santo Stefano. Jean-Babtiste Warluzel, Falk van Gaver e Constantin de Slizewicz sono i registi del film, di tre quarti d’ora, vincitore della Lessinia d’Oro al XIII Film Festival della Lessinia 2007.La pellicola è ambientata nella regione tibetana dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina, dove vivono alcune migliaia di tibetani cattolici. Evangelizzati da missionari francesi e svizzeri, a partire dal XIX secolo, furono doppiamente perseguitati dai comunisti cinesi, come tibetani e come cattolici. Ciò nonostante conservarono e tramandarono la loro fede, pur nell’assenza di preti. Il film racconta la sorprendente esperienza di vivere, nel cuore del Tibet, un Natale cattolico, con gli stessi riti e le stesse usanze europee, con il presepe, la veglia di mezzanotte e i canti in latino. E, nei racconti dei protagonisti, rivivono i bei ricordi del tempo trascorso con i missionari e quelli terribili delle persecuzioni nei gulag cinesi.Il film era stato presentato in anteprima italiana al Film Festival della Lessinia e con la vittoria a Bosco Chiesanuova è stato lanciato negli altri film festival di montagna e trasmesso, in parte, su Canale 5 il giorno di Natale del 2007.E.G.
Nessun commento:
Posta un commento