mercoledì 31 dicembre 2008

da www.larena.it: Si chiude uno degli anni più caldi degli ultimi cento

grafico da wikipedia.org
http://www.larena.it/ di Mercoledì 31 Dicembre 2008
STATISTICHE. Il bilancio climatico di questi dodici mesi conferma un graduale riscaldamento, poca la nebbia, quasi assente la neve in città. Solo ora è vero inverno. Temperatura media più alta di 1,5 gradi rispetto al passato.
Ancora una volta molto più caldo del normale ma con piogge abbondanti, specie nel finale. Tanti sono i fenomeni che ci faranno ricordare il clima del 2008, caratterizzato a Verona e provincia da eventi anche bizzarri.Inverno mite con un gennaio eccezionale, primavera incostante, estate normale, settembre rovente, autunno caldo ma molto piovoso. In città la temperatura media dell'anno è stata di ben 15,2 gradi (14,6° all'aeroporto), quasi 1,5 gradi in più rispetto alla media degli ultimi cinquant'anni.E una cosa è certa: il 2008 è sicuramente uno dei cinque o sei anni più caldi degli ultimi cento. La causa di tanta anomalia sta soprattutto nelle temperature abnormi dell'inverno scorso nonché degli ultimi tre mesi. Per la verità, con la sola eccezione di luglio, tutti i mesi del 2008 hanno fatto registrare temperature medie mensili oltre la media, fino a tre gradi più in gennaio e ottobre.C'è però un dato positivo: il buon recupero delle piogge. Su Verona-città sono caduti 930 millimetri d'acqua (circa 910 all'aeroporto), oltre 100 in più rispetto alla statistica. Completamente assente la neve in città (2-3 centimetri nella Bassa), come del resto accade da alcuni anni. Discorso diverso per la montagna veronese, alle prese con un dicembre che non vedeva tanta neve a memoria d'uomo. LE QUATTRO STAGIONI. L'anno è iniziato con un gennaio eccezionalmente mite: 3° oltre la media. Rarissimi i precedenti: solo nel 2007, nel 1998 e nel 1987 ci fu più caldo in questo mese. Febbraio aggiusta un po' il tiro di un inverno in sordina proponendo minime fino a -7/8° nelle campagne, ma nulla arresta una primavera partita in anticipo: addirittura 27 i gradi raggiunti il 2 marzo grazie al vento di foehn: mai tanto caldo così in anticipo a Verona, anche se a fine mese c'è una piccola retromarcia con qualche gelata tardiva. Aprile e maggio non presentano anomalie particolari.Giugno è a due volti: molto piovoso e freddo nella prima metà, caldissimo nella seconda. In una decina di giorni si passa da giornate umide con temperature di 18 gradi ai 35° gradi del giorno 26. L'estate trascorre all'insegna della normalità.Luglio conta una ventina giornate con massime oltre i 30°, ma vengono appena raggiunti 33-34° per un paio di giornate. Agosto è un po' più caldo ma senza eccessi (28 giorni con massime pari o superiori a 30 gradi, ma mai più di 33°): nella seconda metà non si verifica però quel calo termico che porta la stagione al declino. Anzi, la prima metà di settembre è eccezionale: nei primi 13 giorni le temperature superano costantemente i 30 gradi, con una punta vicina ai 33° e afa pesante come in pieno luglio.Anche l'autunno si farà desiderare. La prima metà di ottobre vede temperature quasi estive: ben quattro le giornate con termometro oltre i 25°. Mai questo mese fu mediamente così caldo. Anche novembre è stato eccezionale, almeno nella prima metà, tanto che solo il giorno 20 abbiamo avuto la prima temperatura massima sotto i 10 gradi. Solo ora dicembre ci sta portando verso il vero inverno. LE PRECIPITAZIONI. Se l'aridità era stata una delle caratteristiche meteo del 2007 (piogge per 590 millimetri), non altrettanto si può dire del 2008: su Verona sono caduti ben 930 millimetri d'acqua, un dato superiore agli 800 previsti dalle statistiche degli ultimi cinquant'anni. Non pioveva tanto dal 2001. Aprile, giugno, novembre e dicembre sono stati i mesi più piovosi e assorbono da soli il 65% delle piogge dell'anno. Dicembre ha poi eguagliato il record del 1996 (140 millimetri). Piuttosto aridi invece i mesi di febbraio e marzo, mesi nei quali è piovuto meno della metà del previsto.Il dato del 2008 spezza due anni particolarmente aridi come il 2006 e il 2007: va detto però che il 50% delle piogge cadute nell'anno si concentra in appena 16 giornate. Buono, di conseguenza, il recupero delle acque del Garda che nel 2007 aveva toccato livelli mai visti. LA NEVE. Pochissima, appena qualche fiocco. Solo nella mattinata del 24 novembre e nella sera di Natale Verona ha rivisto qualche favilla di neve dopo quasi due anni di assenza. D'altra parte il capoluogo scaligero è in realtà notoriamente allergico alla neve per effetto del vento di foehn in arrivo dai Lessini al transito di ogni perturbazione. È un vento mite che alza le temperature a ridosso delle colline e abbassa l'umidità fino ad impedire la caduta della neve in tutta la fascia pedemontana della provincia. Discorso diverso per il baldo e per la Lessinia: dalla fine di novembre a metà dicembre a metà dicembre, a San Giorgio l'accumulo di neve ha superato i 2,5 metri! LA NEBBIA. Poca. In aeroporto Sono state in tutto 33 le giornate interessate dal fenomeno (di cui 9 nel solo mese di febbraio), circa 16 in città. Sicuramente più del 2007, quando all'aeroporto sono stati appena 22, mentre in città il fenomeno aveva fatto la sua comparsa non più di sette o otto volte. Al.Az.

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