mercoledì 9 gennaio 2013

Da Marco: PAINE ARROSTO e ....MALTEMPO PATAGONICO

le torri del Paine , dal lago Pehoé - photo by wikipedia
gennaio 8th, 2013 by marco.demo
Mi sveglio e mi domando chi e’ che sta scuotendo la tenda. Poi capisco. Il tempo non promette nulla di buono oggi. Faccio colazione in tenda e mi preparo il mio solito litro di mate per dissetarmi durante il giorno. Per preparare lo zaino e smontare la tenda devo pensare bene a ogni manovra che faccio e a dove e come appoggio le mie cose. Un errore vorrebbe dire farsele portare via dal vento. Faccio fatica a stare in piedi ma alla fine vinco io e lo zaino e’ pronto e parto. In alto sta nevicando, lo si vede, ma qui in basso, a parte il forte vento fa caldo. L’aria e’ profumata di dolce. Aroma di prati fioriti. Dopo 2 ore arrivo al passo che separa il Cuernos dal campamento Torres. Appena cambio versante comincia a piovere. Anzi no, e’ il diluvio. I sentieri sono torrenti di fango. Arrivo presto al Torres e mi sento bene. Ho percorso 11 Km e decido di non fermarmi ma di salire direttamente al refugios chileno che e’ 5 Km piu’ aventi nella valle delle torri del Paine. Non si vede nulla. Arrivo al rifugio e mi riparo subito sotto alla tettoia riservata a quelli che campeggiano. sono fradicio. Mi cambio e mi faccio da mangiare. Mangio molto perche’ mi rimangono da percorrere altri 4 Km per arrivare la campamento alla base delle torri. nel frattempo continua a piovere e comincia ad arrivare gente. Sono tutti bagnati fradici e si preparano per campeggiare qui questa notte. Io aspetto per vedere se il tempo migliora. Dopo 2 ore sotto la tettoia ci saranno 40 persone che si pestano i piedi l’una con l’altra. Come mi manca la solitudine di El Chalten. Non ne posso piu’, faccio lo zaino e me ne torno a baita. A Puerto Nadales ci sara’ mamma Noemi ad accogliermi. Torno al Torres, 5 Km. Poi proseguo per la strada sterrata che conduca alla Laguna Amarga, l’ingresso del parco dove parto gli autobus. sono altri 7.5 Km.
arrivato finalmente a destinazione trovo riparo sotto un0altra tettoia dove si sono gia’ sistemati 2 australiani e 4 spagnoli. Sono le 17.00, l’autobus passera’ alle 19.30 e ho fame. Ho camminato per 30 Km oggi. Tiro fuori tutto quello che ho da mangiare e comincio a cucinare per tutti. Pancetta e formaggio fuso in padella. Pomodori e wurstel. Pane e salame. Sono tutti felici.
Arrivo dalla Noemi che sono le 22.00 e per fortuna nell’ostello c’e’ posto anche per me. Ho una camera tutta per me. Quanto ho sognato questa doccia. Mi preparo una tisana mentre fuori piove ancora a dirotto.

PAINE ARROSTO
gennaio 8th, 2013 by marco.demo
Il bus impiega 4 ore per arrivare da Puerto Nadales all’ingresso del parco, che e’ a pagamento. Poi prosegue per un’altra ora fino al lago Pehoe dove scendo per salire su un aliscafo che mi porta al lodge Paine grande.
Mangio con calma e verso le 14.00 parto in direzione del campamento Cuernos. sono 12 Km e 5 ore di marcia. Diciamo la verita’: e’ dura competere con la bellezza delle nostre alpi e, devo ammetterlo, il Paine perde. Se poi aggiungiamo che qui e’ andato tutto arrosto piu’ volte negli ultimi anni, che sci sono rifugi e quindi e’ molto turistico, che c’e’ pieno zeppo di gente, non si puo’ proprio parlare di patagonia selvaggia. Insomma una delusione. Ho camminato per ore in una boscaglia incenerita, che sembrava essere in una rosticceria tanto era forte l’odore di bruciato.
Piazzo la tenda in mezzo a mille altre, mi faccio da mangiare quanto piu’ posso per alleggerire lo zaino e faccio conversazione con chi capita. Chileni, inglesi, australiani, danesi , tedeschi, olandesi, francesi, americani e un italiano. Io. Domani sveglia presto, devo forzare una tappa perche’ i giorni a disposizione sono contati. Voglio raggiungere il campamento alla base delle torri del Paine. 9 ore e 18 Km di saliscendi.

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