Lunedì 18 gennaio 2010 presso l'Auditorium della Gran Guardia alle ore 20,30, SIMON KEHRER presenta"IL NANGA PARBAT LA MONTAGNA CHE CHIAMA".
Nella stessa serata sarà consegnato il Premio Biasin a Viviani Mirko della Sezione di S. Pietro Incariano.
Bovolone - Verona. L’Associazione opera nella zona del basso veronese dal 1991. Nata per iniziativa di un gruppo di amici appassionati di montagna, si propone come obiettivo quello di mettere in contatto fra di loro gli escursionisti e alpinisti della nostra zona. -> Info: adm91blog@gmail.com
Pubblichiamo integralmente il comunicato pubblicato su: http://www.amicidellabicicletta.it/:
riceviamo dall'Associazione Amici della montagna di San Giovanni Lupatoto e pubblichiamo la News:
"L’Epipactis thesaurensis, meraviglioso fiore spontaneo, presentato dallo scopritore Vive sul Monte Noroni, minacciata dagli scavi del cementificio ma è stata ritrovata anche a Sprea Oggi la scoperta al Museo.
da http://www.larena.it/:
10-11 aprile:
Dall'imbocco della Val Fraselle il sentiero si impenna quasi subito, non è un sentiero facile - per famiglie intendo - la prima parte del sentiero raggiunge attraverso affascinanti Vaj alcune malghe, poi si infila in mezzo al ripido bosco. Qui le tracce si fanno meno evidenti e complice il fango diventa anche difficile la progressione. Comunque non ci si perde, chi ha tracciato il sentiero ha fatto un efficace, ma discreto lavoro di segnavia.
parte più alta del percorso il panorama si apre e si scorge il paese di Giazza e la Valpantena.
montagna, ma credo che ci siano altre possibilità per portare i turisti in queste splendide località, a pochi minuti dalla città.
Segnaliamo dal programma della FNAC di Verona:
abbiamo già incontrato in Storia di Neve, ne conosce il filo della lama e l’equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manère quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Mauro Corona ci regala anche stavolta un romanzo forte, racconto di un’epica quotidiana ritmata, come un poema dei boschi, dal battere delle lucenti manère. Conduce l’incontro Alessandro Anderloni, regista e direttore dell’Associazione Culturale Le Falìe di Velo Veronese.
Pubblichiamo integralmente l'articolo presente sul "NOTIZIARIO AI SOCI" del Club Alpino Italiano di Verona, numero 6 del Novembre 2009. Riporta alcune precisazioni del presidente della sezione relativamente alla chiusura di quest'estate del noto rifugio in alta Val Ridanna al confine con l'austria.
Intitolato a Marco Righetti, l'alpinista veronese scomparso in agosto sulla cresta Kuffner del Monte Bianco, un nuovo sentiero in Val Fraselle.
da http://www.larena.it/ del 10 novembre 2009
Segnaliamo una serata organizzata da:
07/11/2009 
progettista, «la messa in sicurezza della grande torre e la sua chiusura con dei cancelli, per impedirne l'accesso. E' stato poi sistemato e allargato il sentiero che conduce alla base delle Grotte di Falasco, è stata ricostruita parte del muro, con la posa di 400 metri di staccionata in legno, per la sicurezza dei visitatori». Per quest'opera ha contribuito il Bima Adige, con un contributo di 40 mila euro.In pratica, è stato ripristinato e messo in sicurezza il sentiero ad anello da via Segai, a Stallavena, alle Grotte e ritorno da Cologne (sulla strada comunale). Il sindaco Mauro Bellamoli ha stipulato una convenzione con l'attuale proprietaria del sito, Gemma Brenzoni Cattarinetti, per la gestione e manutenzione ordinaria del percorso. La convenzione prevede soltanto visite guidate culturali e didattiche.Ricordiamo che il castello fu costruito nel XII secolo dalla famiglia Turrisendi, che aveva un fondo in quella località; dalla sommità della torre i proprietari potevano controllare i movimenti da e per la Val d'Adige. Nel '600 divenne rifugio di Francesco Falasco,
un piccolo possidente della Valpantena che, persi tutti i beni e finito il servizio in qualità di «bravo», fu costretto a rifugiarsi nelle grotte intorno al castello. Nella seconda metà del secolo diventò il rifugio di Paolo Bianchi, denominato dall'abate Caliari «il Falasco», un «bravo» alla corte dei conti Giusti, che organizzò il rapimento di Angiolina di Poiano.Le leggende legate ai briganti di recente sono state oggetto di una ricerca della scuola media «Pascoli», che ha presentato anche uno spettacolo degli studenti, e della pubblicazione del fumetto «La Valpantena ai tempi de il brigante Falasco» di Aldo Signorini "
da http://www.larena.it/ del 12 ottobre 2009:

da www.larena.it:
estratto da http://www.amicidellabicicletta.it